OnePlus ha ufficializzato HydrogenOS, il nuovo sistema operativo sviluppato internamente e basato su Android, che sostituirà definitivamente CyanogenMod, dopo il divorzio tra le due società per divergenze sulla direzione di sviluppo da intraprendere.
HydrogenOS in particolare è la variante pensata esplicitamente per il mercato cinese di OxygenOS, che sarà invece utilizzato su tutti gli altri mercati. Durante l'incontro con la stampa il CEO di OnePlus Liuzuo Hu ha anche aggiunto due particolari assai interessanti che sembrano però riguardare solo questa variante, e che non sappiamo quindi se potranno essere considerati validi anche per l'altra versione.
La prima è che OnePlus continuerà a fornire supporto anche a quegli utenti che abbiano fatto rooting sul proprio smartphone, una notizia decisamente ottima visto che questo genere di operazioni sono solitamente molto diffuse tra i più esperti, sempre interessati a provare sistemi operativi modificati e al tempo stesso non sono tollerate dalle principali aziende, i cui smartphone se manomessi perdono la garanzia.
La seconda notizia è che OnePlus ha intenzione di aggiornare la ROM con cadenza bisettimanale, iniziando a fornire importanti update dopo aver sistemato l'interfaccia e aver garantito un'esperienza utente soddisfacente ed affidabile.
OnePlus rilascerà HydrogenOS entro quest'anno, inizialmente solo sui propri smartphone, ma prevede di rilasciare delle versioni beta pubbliche da installare anche su altri dispositivi, solo però tra alcuni mesi, quando avrà analizzato approfonditamente i dati emersi dal gruppo di beta test interno.