Pagare con il cellulare: in Italia già monopolio?

TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb hanno scelto la piattaforma di pagamento mobile di Engineering/Reply. Nei prossimi mesi si potrà valutarne la qualità, ma certamente stupisce l'apparente mancanza di alternative.

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a cura di Dario D'Elia

TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb da oggi condividono la medesima piattaforma di pagamento mobile. In pratica per pagare contenuti e servizi digitali i più importanti operatori italiani consentiranno con un click l'addebito telefonico.

Shopping mobile

"Uno standard unico, che trasforma il numero di cellulare nella chiave di autenticazione dei clienti e che rende il telefonino lo strumento di pagamento di  contenuti e servizi digitali online. Il lancio di tale iniziativa, a livello di sistema, apre la strada all'm-commerce di massa. Un sistema sicuro e aperto e che si basa su uno strumento straordinariamente diffuso", si legge nel comunicato congiunto.

Il servizio sarà disponibile attraverso la piattaforma sviluppata da Engineering, leader nell'offerta integrata e completa lungo la catena del valore del software, e da Reply, leader nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali.

Tra i primi interessati ad utilizzare questa soluzione nel mercato italiano figurano aziende come Gruppo Caltagirone Editore, Class Editori, Guida Monaci, Espresso, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Microsoft Italia, Mondadori, Monrif/Poligrafici Editoriale, Paperlit, RCS, Shenker, L'Unione Sarda.

Stupisce almeno un dettaglio di questa novità: com'è possibile che non si manifesti competizione nel segmento? Ovviamente è difficile valutare in questa fase la qualità del servizio Engineering/Reply: potrebbe anche trattarsi del prodotto migliore del mercato. 

Certo è che TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb schierate tutte dalla stessa parte perplime, non poco.