Play Store è un monopolio, Google perde la causa contro Epic Games

Google perde la causa contro Epic Games: giuria conferma monopolio illegale su Google Play. Vittoria per sviluppatori e consumatori.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

In una decisione storica, una giuria ha deliberato a favore di Epic Games nella causa contro Google, stabilendo che l'azienda colosso delle ricerche ha messo in atto pratiche anticoncorrenziali, stabilendo un monopolio illegale con il suo negozio di app Google Play e il servizio di fatturazione legato allo store. Il verdetto ha evidenziato che Google possiede un potere monopolistico nei mercati della distribuzione di applicazioni Android e dei servizi di fatturazione in-app.

La decisione unanime ha dichiarato che il legame di Google tra il suo app store e i servizi di fatturazione è illegale, sottolineando il comportamento anticoncorrenziale negli accordi di distribuzione con gli sviluppatori di giochi e i produttori (OEM). Il vicepresidente di Google per gli affari e le politiche pubbliche, Wilson White, ha espresso l'intenzione di ricorrere in appello, affermando che l'azienda è in forte concorrenza con Apple e altri app store su varie piattaforme.

Epic Games, il creatore di Fortnite, ha lodato il verdetto come un trionfo per gli sviluppatori di app in tutto il mondo e per i consumatori. Il post sul blog di Epic ha dichiarato:

"Il verdetto di oggi è una vittoria per tutti gli sviluppatori di app e per i consumatori di tutto il mondo. Dimostra che le pratiche di Google in materia di app store sono illegali e che abusano del loro monopolio per estorcere tariffe esorbitanti, soffocare la concorrenza e ridurre l'innovazione".

Questa vittoria segna una svolta significativa per Epic Games, che in precedenza aveva dovuto affrontare un esito diverso nella sua battaglia legale contro Apple. La causa contro Google era incentrata su accordi non divulgati di condivisione dei ricavi tra Google, i produttori di smartphone e i principali sviluppatori di giochi. Questi accordi riservati si sono rivelati strategici per sopprimere gli app store rivali.

Nonostante l'esito positivo per Epic, i dettagli della vittoria rimangono incerti, in attesa della decisione del giudice James Donato sulle soluzioni più appropriatie Epic, che non ha chiesto un risarcimento dei danni, mira a ottenere una sentenza che consenta a tutti gli sviluppatori di app di introdurre i propri app store e sistemi di fatturazione su Android.

Tuttavia, la strada da percorrere non è priva di sfide, poiché il giudice Donato ha già respinto la richiesta di Epic di una disposizione antielusione. Il tribunale si riunirà nuovamente a gennaio per discutere le possibili soluzioni. Nel frattempo, Wilson White di Google ha ribadito l'impegno a difendere il modello commerciale di Android, sottolineando la scelta e l'apertura della piattaforma Android.

Mentre la battaglia legale si svolge, le implicazioni di questo verdetto potrebbero ridisegnare il panorama della distribuzione delle app, con potenziali ramificazioni per altri giganti tecnologici e le loro pratiche di app store. L'industria tecnologica attende ulteriori sviluppi di questo caso rivoluzionario.

Immagine di copertina copyright: burdun