PuzzlePhone, lo smartphone modulare che sfida Project Ara

La startup finlandese Circular Devices ha creato PuzzlePhone, uno smartphone modulare che ricorda Project Ara ma si differenzia per alcuni aspetti. Si cercano fondi per completare il progetto e arrivare sul mercato nella seconda parte del 2015.

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a cura di Manolo De Agostini

L'arena dei prodotti modulari vede Project Ara al primo posto, grazie all'appoggio di Google, ma non è l'unico progetto di smartphone modulare in circolazione. Recentemente è emersa Vsenn, startup finlandese cofondata da un ex dipendente di Nokia e ora ecco spuntare Circular Devices con il suo PuzzlePhone.

PuzzlePhone Circular Devices

Anche in questo caso abbiamo a che fare con una startup finlandese, fondata però da un ingegnere spagnolo di nome Alejandro Santacreu. L'idea dietro a PuzzlePhone è quella di creare uno smartphone Android a cui si possano cambiare i connotati per tenerlo al passo con i tempi, senza essere costretti a sostituire l'intero dispositivo. Malgrado la descrizione ricordi in tutto e per tutto Project Ara, la visione è leggermente diversa, almeno nella sua applicazione: piuttosto che sostituire i componenti pezzo per pezzo, il telefono è composto da tre blocchi.

PuzzlePhone Circular Devices

C'è il "cervello" (brain) dov'è contenuta l'elettronica principale e la fotocamera, il cuore (heart) dove trova casa la batteria e il resto dell'elettronica e la colonna vertebrale (spine) costituita da LCD (4.3, 4.7 e 5 pollici), speaker e la forma base del prodotto. Insomma, il tutto può essere incastonato per creare un prodotto finale, come le tessere di un puzzle. Per mantenere i vari moduli in posizione sono necessari magneti in neodimio e fermi meccanici.

PuzzlePhone Circular Devices

L'obiettivo di Circular Devices - che è in cerca di fondi per completare il progetto - è arrivare sul mercato nella seconda metà del 2015 con un prodotto dal prezzo nell'attuale fascia media (200/300 dollari?). L'azienda è quasi pronta con i primi prototipi e afferma che l'obiettivo è creare un prodotto che nelle sue parti principali possa durare almeno 10 anni.

Alejandro Santacreu, intervistato dal sito Zdnet, parla infatti di scenario insostenibile per i prossimi anni. "Sei miliardi di persone usano dispositivi con una durata di vita inferiore a 18 mesi destinati a non essere riparti e aggiornati. È la ricetta perfetta per un disastro totale, questi dispositivi sono costruiti con materiali rari e poco disponibili".

Per questo oltre al concetto di smartphone modulare, Circular Devices si servirà il più possibile di materiali riciclabili e a basso impatto ambientale. "Siamo simili [a Project Ara] ma con approcci diversi, nel senso che tre pezzi sono più vicini alla vera distribuzione interna dei componenti nel dispositivo e questo si traduce in una possibilità di adozione a basso costo per il settore", ha affermato Santacreu.

LG L Fino LG L Fino
Samsung Galaxy Ace 4 Samsung Galaxy Ace 4
Sony Xperia E3 Sony Xperia E3

Il fondatore di Circular Devices conclude inoltre sottolineando che il mercato degli smartphone non è saturo e c'è spazio per le piccole aziende. "Per fortuna stiamo assistendo a dispositivi di successo come il OnePlus One che mostrano che ci sono i consumatori là fuori in cerca di alternative, non importa in quale fascia di prezzo".