Qualcomm: la mobilità connessa potrebbe ridurre le emissioni di CO2

Qualcomm rilascia un nuovo studio in collaborazione con l'università tedesca di Kaiserslautern-Landau su come ridurre le emissioni di co2

Avatar di Orazio Guastella

a cura di Orazio Guastella

Una nuova ricerca dell'università tedesca di Kaiserslautern-Landau (RTPU) commissionata da Qualcomm mostra un notevole potenziale delle applicazioni per veicoli connessi per ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.

Tra le applicazioni prese in esame troviamo ad esempio i segnali stradali dinamici, gli incroci e l'instradamento. Questi e altri fattori hanno come obbiettivo quello di migliorare la fruibilità dei percorsi stradali migliorando i tempi di viaggio e l'efficienza. Lo studio dimostra che l'introduzione del 20% di veicoli connessi sulle strade urbane dell'Unione Europea, può far risparmiare fino al 18% delle emissioni di CO2. In alcuni paesi come la Germania, questo risparmio può raggiungere addirittura il 24%.

Ovviamente l'obbiettivo di collegare i nostri mezzi di trasporto tra loro passa anche dall'ampliamento della rete 5G ed in generale dal miglioramento dello stato delle reti mobili globali, argomento che essendo un core business di Qualcomm interessa sicuramente l'azienda.

Entro il 2050 l'Unione Europea tramite gli obbiettivi del Green Deal mira a raggiungere una riduzione del 90% delle emissioni legate ai trasporti. Il potenziale dei veicoli connessi rappresenta un sostanziale contributo al raggiungimento di questi obbiettivi comunitari.

Lo studio effettuato utilizza un nuovo approccio di simulazione che estrapola i risultati di simulazioni dettagliate del traffico su base cartografica in alcune città selezionate tra quelle dei 27 stati membri dell'Unione Europea. Lo studio prevede benefici in quelle città dell'UE con un numero di abitanti che va da meno di 100.000 a più di 500.000. I vantaggi includono la riduzione delle emissioni e l'aumento dell'efficienza del traffico. Tutto ciò si traduce per i conducenti in una riduzione fino a 15 ore di viaggio all'anno in meno nelle ore di punta, con livelli maggiori di comfort e produttività.

Enrico Salvatori, Senior Vice President e President di Qualcomm Europe/MEA, ha dichiarato:

"Utilizzando le nostre soluzioni automotive Snapdragon Digital Chassis, altamente avanzate, che abbracciano la telematica e la connettività, l'abitacolo digitale, l'assistenza alla guida e l'automazione del veicolo, stiamo supportando le case automobilistiche nella progettazione e nella realizzazione di veicoli connessi e autonomi di nuova generazione".

Il professor Hans D.Schotten dell'università RTPU ha dichiarato:

"Questo studio dimostra in modo impressionante il potenziale delle applicazioni di mobilità connessa per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti. Abbiamo appreso che già semplici combinazioni di applicazioni di mobilità connessa e tassi realistici di penetrazione dei veicoli connessi consentono di ottenere riduzioni significative delle emissioni, senza dover scendere a compromessi con il comfort del conducente".

Questo studio segna una vera e propria pietra miliare verso la diffusione di massa della mobilità connessa e di un trasposto stradale più efficiente e green. Se siete interessati a visionare la ricerca completa potrete trovarla al seguente link.

E voi, che idea avete in merito all'applicazione delle nuove tecnologie nell'ambito dei trasporti stradali? Secondo voi siamo pronti a questo tipo di evoluzione smart sulle nostre automobili? fatecelo sapere nei commenti.