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Quali sono e come funzionano i sensori di smartwatch e smart band?

Scopriamo quali sono i sensori più importanti di smartwatch e smart band, come funzionano e perché sono importanti per la nostra vita quotidiana.

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Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 30/09/2025 alle 12:00
In questo articolo
  • Accelerometro
  • Giroscopio
  • Lettore di battito cardiaco e pulsossimetro (PPG e SpO2)
  • Elettrocardiogramma (ECG)
  • Sensore di temperatura
  • Altri sensori
  • I sensori degli smartwatch sono medicalmente accurati?
  • Qual è la differenza tra il monitoraggio del battito cardiaco (PPG) e l'ECG?
  • Tutti questi sensori consumano molta batteria?
  • Alcuni modelli consigliati
In questo articolo
  • Accelerometro
  • Giroscopio
  • Lettore di battito cardiaco e pulsossimetro (PPG e SpO2)
  • Elettrocardiogramma (ECG)
  • Sensore di temperatura
  • Altri sensori
  • I sensori degli smartwatch sono medicalmente accurati?
  • Qual è la differenza tra il monitoraggio del battito cardiaco (PPG) e l'ECG?
  • Tutti questi sensori consumano molta batteria?
  • Alcuni modelli consigliati
  • Accelerometro
  • Giroscopio
  • Lettore di battito cardiaco e pulsossimetro (PPG e SpO2)
  • Elettrocardiogramma (ECG)
  • Sensore di temperatura
  • Altri sensori
  • I sensori degli smartwatch sono medicalmente accurati?
  • Qual è la differenza tra il monitoraggio del battito cardiaco (PPG) e l'ECG?
  • Tutti questi sensori consumano molta batteria?
  • Alcuni modelli consigliati
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Gli smartwatch e le smart band sono diventati compagni inseparabili per molti di noi, offrendo un mix di funzionalità che spaziano dal fitness al benessere, passando per la comunicazione e l'intrattenimento. Ma cosa si cela alla base del successo di questi dispositivi? Come fanno a monitorare i nostri passi, il battito cardiaco o la qualità del sonno?

La risposta risiede in una serie di sensori sofisticati, ognuno con un ruolo specifico nel rendere questi dispositivi così intelligenti e versatili. Scopriamo assieme i principali sensori presenti in smartwatch e smart band, svelando il loro funzionamento specifico e l'impatto che hanno sulla nostra vita quotidiana.

Accelerometro

L'accelerometro è senza dubbio il sensore più fondamentale e onnipresente in qualsiasi dispositivo indossabile. Il suo compito è misurare l'accelerazione lineare su tre assi (X, Y e Z), permettendogli di rilevare ogni tipo di movimento, variazione di orientamento e vibrazione. Grazie a questa capacità, l'accelerometro è il motore primario del tracciamento delle attività: è lui che, registrando i pattern ritmici dei movimenti del braccio, conta i passi compiuti durante la giornata. Ma la sua funzione va ben oltre.

Analizzando l'intensità e la frequenza dei dati raccolti, il software del dispositivo può identificare con buona approssimazione diverse tipologie di attività, distinguendo una camminata da una corsa o da una nuotata. Inoltre, è cruciale per il monitoraggio del sonno, dove rileva i micro-movimenti notturni per determinare le diverse fasi (leggero, profondo, REM). Nei modelli più avanzati, un'improvvisa e forte accelerazione seguita da immobilità può attivare la funzione di rilevamento cadute, inviando una richiesta di soccorso.

Giroscopio

Se l'accelerometro rileva il movimento in linea retta, il giroscopio è il suo partner specializzato nel misurare la velocità angolare, ovvero la rotazione del dispositivo nello spazio. Lavorando quasi sempre in simbiosi con l'accelerometro, il giroscopio aggiunge un livello di precisione e contesto indispensabile. Questa "fusione di sensori" permette al dispositivo di avere una comprensione tridimensionale molto più accurata del movimento. Ad esempio, aiuta a distinguere i movimenti effettivi del corpo da semplici vibrazioni o scossoni, migliorando drasticamente l'accuratezza del conteggio dei passi e del tracciamento degli allenamenti.

Il giroscopio diventa essenziale per monitorare attività sportive specifiche che implicano rotazioni complesse del polso e del corpo, come una partita a tennis, una sessione di golf o persino lo yoga. Inoltre, abilita funzionalità di interazione avanzate, come la riattivazione del display quando si ruota il polso per guardare l'ora.

Lettore di battito cardiaco e pulsossimetro (PPG e SpO2)

Il sensore ottico posizionato sul retro della cassa è uno degli elementi chiave per il monitoraggio della salute. Utilizza una tecnologia nota come fotopletismografia (PPG) per misurare la frequenza cardiaca. Emettendo una luce LED verde ad alta intensità sulla pelle, il sensore illumina i capillari sottostanti. Poiché il sangue è rosso, assorbe la luce verde e riflette quella rossa. Ad ogni battito, il flusso sanguigno nei vasi del polso aumenta, causando un maggiore assorbimento di luce verde. Analizzando le minime variazioni della luce riflessa catturata da appositi fotodiodi, l'algoritmo può calcolare con precisione il numero di battiti al minuto (BPM). Questo permette non solo di monitorare l'intensità dell'allenamento e la frequenza a riposo, ma anche di stimare il consumo calorico e analizzare la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) per la misurazione dello stress.

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Spesso, questo stesso modulo hardware integra la capacità di funzionare come pulsossimetro, per la stima della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2). Per questa misurazione, il sensore utilizza luci a diversa lunghezza d'onda, tipicamente rossa e infrarossa. Queste luci vengono proiettate attraverso la pelle e il sensore misura la quantità di luce riflessa. Il principio si basa sul fatto che l'emoglobina ossigenata e quella non ossigenata assorbono queste luci in modo diverso. Analizzando il rapporto tra la luce rossa e quella infrarossa assorbita, il dispositivo può calcolare la percentuale di ossigeno nel sangue. Questo dato è prezioso per monitorare la salute respiratoria, identificare potenziali disturbi come le apnee notturne e valutare l'acclimatamento all'alta quota.

Elettrocardiogramma (ECG)

Un numero crescente di smartwatch integra un sensore per la lettura dell'ECG, in grado di registrare l'attività elettrica del cuore direttamente dal polso. Questa funzionalità, un tempo riservata agli ambulatori medici, è ora accessibile a chiunque possieda un dispositivo compatibile.

Il sensore ECG utilizza elettrodi posizionati sulla cassa dell'orologio e sul retro, a contatto con la pelle, per rilevare i segnali elettrici generati dal cuore. Questi segnali vengono poi analizzati per identificare eventuali anomalie del ritmo cardiaco, come la fibrillazione atriale, una condizione potenzialmente pericolosa che aumenta il rischio di ictus. Sebbene non sostituisca un ECG medico completo, il sensore ECG degli smartwatch offre un prezioso strumento di screening e monitoraggio per la salute cardiovascolare, consentendo di individuare tempestivamente eventuali problemi e consultare un medico se necessario.

Sensore di temperatura

La misurazione della temperatura corporea è un parametro fondamentale per valutare lo stato di salute generale. Alcuni smartwatch di ultima generazione integrano un sensore di temperatura, in grado di rilevare la temperatura della pelle al polso.

Questa informazione può essere utile per monitorare l'andamento della temperatura corporea durante la giornata, individuare eventuali picchi febbrili e tenere traccia dei cicli mestruali. Sebbene la temperatura della pelle non sia identica alla temperatura interna del corpo, il sensore di temperatura degli smartwatch offre una stima affidabile e continua, consentendo di identificare tempestivamente eventuali variazioni significative e intervenire prontamente se necessario.

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Altri sensori

Oltre ai sensori principali dedicati al monitoraggio biometrico, la vera intelligenza di smartwatch e smart band emerge da una serie di componenti aggiuntivi che conferiscono al dispositivo una profonda consapevolezza del contesto e dell'ambiente circostante. Questi sensori, spesso operando in silenzio in background, sono fondamentali per arricchire l'esperienza utente, migliorare la precisione dei dati e abilitare funzionalità che rendono il dispositivo un compagno veramente proattivo e intelligente. Lavorano in sinergia per rispondere non solo a "cosa stai facendo", ma anche a "dove sei" e "come ti senti".

Il barometro è un sensore cruciale per chiunque pratichi attività all'aperto come escursionismo, trail running o sci. Il suo compito è misurare con precisione la pressione atmosferica. Poiché la pressione dell'aria diminuisce in modo prevedibile con l'aumentare dell'altitudine, questo sensore permette al dispositivo di funzionare come un altimetro molto più accurato rispetto al solo GPS, che può avere difficoltà con le variazioni verticali. È grazie al barometro che lo smartwatch può calcolare con precisione dati come il dislivello positivo accumulato durante un'escursione o, più semplicemente, il numero di piani di scale saliti durante la giornata. Inoltre, un'improvvisa e rapida diminuzione della pressione barometrica è spesso un precursore di un peggioramento delle condizioni meteorologiche. I modelli più avanzati utilizzano questa informazione per inviare "allarmi tempesta", una funzione potenzialmente vitale per chi si trova in montagna o in mare aperto.

A fargli da spalla nell'orientamento troviamo il magnetometro, che agisce come una bussola digitale. Misurando il campo magnetico terrestre, indica la direzione del Nord magnetico, una funzione indispensabile per la navigazione. La sua vera potenza, tuttavia, si scatena quando lavora in "fusione" con l'accelerometro e il giroscopio. Mentre il GPS sa dove ti trovi sulla mappa, è la combinazione di questi tre sensori che permette al dispositivo di sapere esattamente in quale direzione sei rivolto, anche da fermo. Questo si traduce in un'esperienza di navigazione fluida e intuitiva, con la mappa sul display che ruota in tempo reale per rispecchiare il tuo orientamento, rendendo impossibile perdere la strada.

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Il sensore di luce ambientale è un eroe non celebrato dell'usabilità quotidiana e dell'efficienza energetica. Misurando costantemente l'intensità della luce nell'ambiente circostante, permette allo smartwatch di regolare automaticamente la luminosità del display. Questo significa che lo schermo sarà perfettamente leggibile sotto la luce diretta del sole estivo, ma si attenuerà dolcemente in un ambiente buio come una sala cinematografica o la camera da letto, evitando di abbagliare l'utente. Oltre a migliorare il comfort visivo, questa regolazione intelligente è uno dei principali fattori di risparmio energetico, poiché assicura che il display, il componente più energivoro, utilizzi solo la potenza strettamente necessaria, massimizzando così l'autonomia della batteria.

Infine, uno dei sensori più innovativi e affascinanti è il sensore di conduttanza cutanea (EDA), progettato per misurare la risposta del corpo allo stress. Questo sensore funziona applicando una corrente elettrica impercettibile sulla pelle e misurandone la conduttività. Quando siamo stressati o emotivamente attivati, il nostro sistema nervoso simpatico aumenta l'attività delle ghiandole sudoripare. Anche se il sudore non è visibile, queste micro-variazioni di umidità sulla pelle ne aumentano la conduttività elettrica. Il sensore EDA rileva questi cambiamenti, fornendo una misurazione oggettiva del livello di attivazione fisiologica. Questi dati vengono poi utilizzati dalle app di benessere per identificare i momenti di stress durante la giornata e per guidare l'utente attraverso esercizi di respirazione o sessioni di mindfulness, aiutandolo a gestire le proprie reazioni in modo proattivo.

I sensori degli smartwatch sono medicalmente accurati?

Questa è una delle domande più importanti e la risposta richiede una distinzione cruciale. La maggior parte dei sensori presenti su smartwatch e smart band non sono certificati come dispositivi medici, ma come prodotti per il benessere e il fitness. Questo significa che i dati che forniscono, come la frequenza cardiaca, i passi o la SpO2, sono da considerarsi stime molto accurate e incredibilmente utili per monitorare le tendenze generali della propria salute e attività fisica, ma non dovrebbero essere utilizzati per autodiagnosi o per sostituire una misurazione effettuata con strumenti medici professionali. Fattori come un cinturino troppo largo, tatuaggi sul polso, o un'eccessiva sudorazione possono influenzare la precisione delle letture ottiche.

Fanno eccezione le funzionalità come l'ECG e il rilevamento della fibrillazione atriale, che in molti Paesi (inclusa l'Unione Europea) devono ricevere specifiche certificazioni e autorizzazioni (come il marchio CE per i dispositivi medici) prima di poter essere attivate e commercializzate. Anche in questi casi, il loro scopo è quello di fungere da strumento di screening e non di diagnosi definitiva. L'indicazione è sempre la stessa: in presenza di dati anomali o di malessere, è fondamentale consultare il proprio medico, che rimane l'unica figura in grado di effettuare una diagnosi corretta.

Qual è la differenza tra il monitoraggio del battito cardiaco (PPG) e l'ECG?

Sebbene entrambi riguardino il cuore, il sensore ottico (PPG) e il sensore ECG misurano due cose completamente diverse e con scopi differenti. Il sensore ottico PPG, quello con i LED verdi, è progettato per un monitoraggio continuo della frequenza cardiaca. Funziona in modo "idraulico", osservando il volume del sangue che scorre nei vasi sanguigni del polso. È perfetto per avere un quadro costante del proprio battito durante il giorno, la notte e l'attività fisica, permettendo di capire come il corpo reagisce a diversi stimoli. Tuttavia, non può analizzare il ritmo o la struttura elettrica del battito cardiaco.

L'ECG, al contrario, è un sensore elettrico che funziona su richiesta. Non misura il flusso di sangue, ma cattura i deboli segnali elettrici che il cuore genera per contrarsi. È una misurazione "istantanea" e più approfondita, simile a quella che si farebbe in uno studio medico, che permette di analizzare la forma d'onda del battito per identificare specifiche anomalie del ritmo, come la fibrillazione atriale. In sintesi, il PPG risponde alla domanda "Quanto velocemente batte il mio cuore?", mentre l'ECG risponde alla domanda "Come sta battendo il mio cuore in questo preciso momento?".

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Tutti questi sensori consumano molta batteria?

Sì, i sensori sono una delle principali cause di consumo energetico in un dispositivo indossabile. Il loro impatto sulla batteria varia notevolmente in base a quali sensori sono attivi e con quale frequenza effettuano le misurazioni. Il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca, ad esempio, consuma più energia di una misurazione effettuata ogni dieci minuti. L'utilizzo del GPS durante un allenamento è in assoluto una delle attività più dispendiose, in grado di ridurre drasticamente l'autonomia del dispositivo in poche ore.

Per gestire questo aspetto, i produttori implementano sofisticate strategie di risparmio energetico. I dispositivi spesso utilizzano processori a basso consumo per gestire i dati dei sensori in background e aumentano la frequenza delle letture solo quando rilevano l'inizio di un'attività fisica. Gli utenti, inoltre, hanno quasi sempre la possibilità di personalizzare le impostazioni, scegliendo ad esempio di disattivare il monitoraggio continuo della SpO2 durante la notte o la funzione "Always-On Display" per massimizzare la durata della batteria in base alle proprie esigenze.

Alcuni modelli consigliati

Il HUAWEI WATCH GT 6 Pro si distingue come un dispositivo che unisce tecnologia avanzata ed eleganza, realizzato con materiali di pregio come il titanio di grado aerospaziale e il vetro zaffiro, noto per la sua elevata resistenza. È dotato di uno schermo AMOLED da 1,47 pollici in grado di erogare una luminosità massima di 3000 nit, caratteristica che assicura una leggibilità eccellente in qualsiasi condizione di luce, compresa l'esposizione diretta ai raggi solari.

Uno degli elementi più apprezzati di questo smartwatch è la sua autonomia. Grazie all'impiego di una batteria al silicio di ultima generazione, il dispositivo può funzionare fino a 21 giorni con una singola carica, posizionandosi come la scelta ideale per gli utenti che desiderano prestazioni durature senza la necessità di ricariche frequenti. A migliorare ulteriormente l'esperienza d'uso contribuisce il sistema di posizionamento GPS Sunflower, che garantisce una precisione superiore del 20% rispetto alle versioni precedenti, offrendo così un tracciamento delle attività sportive ancora più puntuale e affidabile.

Dal punto di vista delle funzionalità software, il HUAWEI WATCH GT 6 Pro offre un ventaglio di oltre 100 modalità sportive, arricchite da strumenti specifici come il calcolo della potenza virtuale per il ciclismo. L'attenzione alla salute è confermata da un'ampia suite di funzioni dedicate, tra cui spicca il monitoraggio tramite elettrocardiogramma (ECG). La piena compatibilità con i sistemi operativi iOS e Android è assicurata tramite l'applicazione Huawei Health, che consente una gestione intuitiva e completa di tutti i dati e le impostazioni del dispositivo.

Prodotto in caricamento

L'Apple Watch Series 11 rappresenta un'evoluzione importante nel settore dei dispositivi indossabili, fondendo un design ricercato con tecnologie all'avanguardia per un pubblico esigente. La cassa è proposta nelle tradizionali misure da 42 mm e 46 mm e utilizza materiali di alta qualità: la versione in alluminio è equipaggiata con un vetro Ion-X protetto da un rivestimento ceramico che ne raddoppia la resistenza ai graffi, mentre il modello in titanio adotta il più pregiato cristallo di zaffiro.

Il display è un Always-On Retina OLED con tecnologia LTPO3, capace di raggiungere una luminosità di picco di 2000 nit, che lo rende perfettamente visibile anche sotto la luce solare intensa. Una delle innovazioni più significative riguarda l'autonomia, che sull'Apple Watch Series 11 si attesta fino a 24 ore in condizioni di utilizzo standard, estendibili a 38 ore attivando la modalità Low Power, la quale disattiva alcune funzionalità per ottimizzare il consumo energetico. Inoltre, grazie al supporto per la ricarica rapida, sono sufficienti 15 minuti per ottenere circa 8 ore di autonomia.

Per quanto concerne la connettività, il Series 11 introduce il supporto alla rete 5G nei modelli Cellular, offrendo un miglioramento della copertura e della stabilità del segnale, soprattutto nelle zone con una ricezione di rete debole. È stata inoltre potenziata la resistenza generale del dispositivo: l'orologio è certificato per resistere all'acqua fino a 50 metri (WR50), è a prova di polvere con certificazione IP6X e, grazie al sensore di profondità integrato, può essere utilizzato per immersioni fino a 6 metri.

Le funzionalità dedicate alla salute e al benessere sono state oggetto di importanti miglioramenti. Tra le novità spicca il nuovo Sleep Score, un sistema che analizza la qualità del riposo notturno basandosi su parametri come la durata, le fasi del sonno e altri indicatori. Sono inoltre presenti sensori avanzati per l'ECG, la misurazione dell'ossigeno nel sangue e della temperatura cutanea, oltre a notifiche per il rilevamento di un battito cardiaco irregolare e dell'ipertensione (quest'ultima funzione è in attesa di approvazione normativa in alcuni mercati).

Prodotto in caricamento

Il Samsung Galaxy Watch8 da 44 mm introduce un nuovo capitolo nell'evoluzione degli smartwatch del marchio sudcoreano, presentando un design rinnovato che coniuga eleganza, comfort e una maggiore resistenza agli urti. Il cuore del dispositivo è un potente processore realizzato con tecnologia a 3 nm, che assicura un'esperienza d'uso fluida e reattiva. Lo schermo Super AMOLED, con una luminosità di picco di 3.000 nit, garantisce una visibilità impeccabile anche quando esposto alla luce solare diretta.

L'integrazione del nuovo sistema Galaxy AI con Gemini eleva l'esperienza utente a un livello superiore, trasformando lo smartwatch da semplice accessorio tecnologico a un autentico assistente personale. Sul versante della salute, i sensori BioActive permettono un monitoraggio dettagliato di parametri vitali come la frequenza cardiaca, l'ossigenazione del sangue, la qualità del sonno e i livelli di stress, introducendo inoltre l'inedita funzione per il rilevamento degli antiossidanti. Il sistema di coaching intelligente per l'attività fisica e il riposo aiuta gli utenti a raggiungere i propri obiettivi di benessere in modo personalizzato.

La nuova interfaccia One UI 8 Watch è stata progettata per rendere la navigazione più semplice e intuitiva, offrendo un accesso rapido alle applicazioni più utilizzate e una gestione più immediata delle varie funzioni. In termini di robustezza, il dispositivo vanta le certificazioni 5ATM e IP68 e rispetta gli standard militari MIL-STD-810H, assicurando un'elevata resistenza anche in condizioni ambientali difficili. Una particolare attenzione è stata dedicata al comfort: il design è stato ottimizzato per essere l'11% più sottile rispetto al modello precedente, garantendo una migliore vestibilità al polso senza compromettere la solidità strutturale.

Prodotto in caricamento

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