Realtà aumentata per l'app Google Maps, ormai la funzione è quasi pronta

La realtà aumentata applicata sulla app Google Maps è ormai giunta alle fasi finali di implementazione. Il rilascio dovrebbe avvenire a breve.

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a cura di Dario D'Elia

La realtà aumentata applicata a Google Maps è probabilmente una delle novità più attese e come ha anticipato The Wall Street Journal il rilascio dovrebbe essere vicino. Presentata in pompa magna lo scorso maggio durante la developer conference, pare che alcuni utenti nel mondo abbiano iniziato a farne uso per scovarne gli ultimi bug.

Chi l'ha provata spiega che la versione di "anteprima" svolga già adeguatamente il suo lavoro. È sufficiente avviare l'app Google Maps sul proprio smartphone e poi attivare l'opzione "Start AR". Dopodiché stabilita una destinazione è sufficiente inquadrare con la fotocamera ciò che si ha di fronte per vedere comparire indicazioni grafiche su quale percorso seguire. Lo schermo per altro è diviso a metà: la parte superiore mostra immagini live, mentre quella sottostante una classica mappa.

Ovviamente non si tratta di un servizio pensato per le auto - anche se il potenziale con un parabrezza smart sarebbe enorme - ma solo per chi si sposta a piedi. Inoltre è abbastanza intelligente da disattivarsi quando si abbassa lo smartphone. Insomma, si può usare come una normale mappa e quando si ha qualche dubbio sulla direzione viene abilitata la realtà aumentata. In questo modo si riduce il consumo di dati e batteria. Google ha pensato anche ai rischi in cui si può incorrere e infatti gli attraversamenti pedonali vengono segnalati con tanto di alert: attraversare senza badare al semaforo o alle auto sarebbe pericoloso.

Non è ancora chiaro quando inizierà a essere distribuita la versione definitiva e c'è ancora tempo per correzioni all'interfaccia, ma la sostanza è che i tempi sono maturi. L'unica perplessità riguarda la gestione delle policy di privacy, soprattutto in Europa. Con la realtà aumentata si inquadreranno di fatto anche volti, targhe di auto ed eventi di ogni tipo. Come ha intenzione di gestire Google queste situazioni?