Recensione Huawei Honor 6, il prezzo fa la differenza

Honor 6 di Huawei è uno smartphone che non eccelle in particolari specialità, ma che grazie al prezzo inferiore a 300 euro, può essere considerato una buona scelta per chi vuole uno smartphone Android per farci un po' di tutto.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Huawei Honor 6

 

Uno smartphone con caratteristiche di buona qualità, senza eccellere in particolari campi, ma dal prezzo che non supera le 300 euro.

Huawei Honor 6

CONTRO: La fotocamera poteva essere migliore

VERDETTO: Honor 6 non vincerà alcun titolo di bellezza, e non eccelle in alcuna area di prova, ma nemmeno fa brutta figura. É un terminale equilibrato, che si pone nella media in pressoché tutte le specialità. Non sarebbe un giudizio positivo se costasse 500 euro o più, ma il suo prezzo inferiore a 300 euro gli permette di essere considerato un buono smartphone, ideale per chi cerca un prodotto di con cui farci un po' di tutto, e senza particolari necessità. 

Introduzione

A giugno di quest'anno ho pubblicato la recensione del P7, uno smartphone Huawei che puntava sul design e fotocamera anteriore, ma non si poteva considerare un top di gamma. Ora Honor 6 eredita alcune caratteristiche dal P7, s'inspira al design, ma incorpora una piattaforma di fascia alta per scontrarsi con i campioni del momento.

Foto Huawei Honor 6

Huawei Honor 6

Il layout è più tradizionale, vetro e plastica, con lo schermo che occupa l'intera facciata. Altoparlante, fotocamera anteriore da 5 megapixel e sensori ambientali sono sopra lo schermo e non c'è alcun tasto fisico (sono digitali). Lo schermo è da 5", con risoluzione Full HD, un modello LCD IPS. La porta Micro USB è nel bordo inferiore, a destra c'è il tasto d'accensione, il bilanciere del volume e uno sportello che nasconde il vano per la scheda SIM e il lettore di schede Micro SD per l'ampliamento della memoria. Il jack audio è nel bordo superiore, assieme a una porta infrarossi. Dietro completa la dotazione una fotocamera da 13 megapixel con flash LED. Non è possibile estrarre la batteria.

Piattaforma hardware e prestazioni

Il SoC è un HiSilicon Kirin 920, un octa core in configurazione big.LITTLE, cortex A7/A15, affiancato a 3 GB di memoria RAM e al controller grafico Mali T624. Vediamo come cambiano le prestazioni. Ha senso confrontarlo con lo Snapdragon 801 che equipaggia la maggior parte dei top di gamma del momento.

 

 

 

 

Con GeekBench vediamo come la potenza del singolo core dell'HiSilicon sia inferiore rispetto a quella dello Snapdragon, ma usando tutti i core la potenza generata è superiore, anche se l'architettura è meno efficiente.

 

 

Non male i risultati Javascript e grafici con Bonsai, che mostrano una potenza molto simile a quella dello Snapdragon 801 e il suo sottosistema grafico Adreno.ù

 

 

Con questi due test grafici si nota il beneficio dell'avere più core a disposizione, ma anche le prestazioni leggermente inferiori del chip grafico Mali rispetto l'Adreno.

 

Con Basemark GUI si nota invece come a risoluzione Full HD il chip Mali sia in grado di offrire prestazioni che arrivano senza problemi ai 60 FPS, ma con il test off screen si vede la maggior potenza dell'Adreno.

 

Mobil XPRT è un test che effettua un insieme di operazioni in cui la potenza della CPU ha un ruolo importante, e ancora una volta il maggior numero di core aiuta.

 

La maggior parte dei test di Antutu usano la CPU e più core aiutano a segnare un buon risultato.

 

Vellamo non sembra invece vantaggiarsi dell'Octa Core, e di conseguenza il risultato è inferiore all'801.

 

 

 

 

GL Benchmark mette invece in mostra le qualità del chip grafico, e l'architettura di Adreno è superiore a quella di Mali.

Tiriamo le somme

Lo scopo del Kirin 920 è permettere all'Honor 6 di tenere testa ai top di gamma attuali, e quindi allo Snapdragon 801, e ci riesce. L'architettura del chip Qualcomm è migliore se confrontiamo i risultati single core, ma la configurazione big.LITTLE che porta il numero di core a 8 per l'HiSilicon si rivela vincente nei benchmark. Nel contempo il chip grafico Mali è inferiore all'Adreno abbinato allo Snapdragon 801, anche se la differenza è piccola. Nel mondo reale non è detto che si possano sperimentare le stesse differenze prestazionali mostrate nei benchmark, poiché le applicazioni devono essere programmate per sfruttare il maggior numero di core. Ad ogni modo, anche se il chip Qualcomm è migliore dal punto di vista dell'architettura, l'obiettivo di offrire abbastanza potenza per combattere con i top di gamma è centrato.

Schermo, audio e autonomia

Lo schermo è un modello LCD da 5", con risoluzione Full HD, per una densità pixel risultante di 440 PPI. La diagonale è l'ideale, così come la definizione dell'immagine, ben oltre il desiderabile per avere immagini precise e nitide. Un po' meno entusiasta il giudizio sulla qualità. I colori si discostano dalla loro naturalezza per una mancanza nel blu, che si vede a colpo d'occhio. La copertura dello schermo è abbastanza riflettente, e la luminosità massima di 380 cd/m2, oggi non più così elevata, portano a un giudizio generale sullo schermo solo tiepido.

Spazio RGB Huawei Honor 6

Spazio RGB

La potenza audio misurata è di 68 dB, limitata e che lo posiziona nella parte bassa della classifica. La presenza dell'altoparlante nella parte posteriore non aiuta. L'autonomia di circa dieci ore e mezza è invece nella media.

 

Vi ricordo che il nostro test si compone di un mix di attività, cioè navigazione web su Wi-Fi, navigazione 3G, visualizzazione di video, chiamate, ascolto di musica e videogiochi, in sessioni da 30 minuti, intervallate da sessioni di stand by sempre da 30 minuti. La connettività 3G è sempre accesa ed è attiva la sincronizzazione. Lo schermo è regolato a 200 cd/m2. Questo rappresenta un test intensivo, con un uso più leggero la batteria dura più a lungo, ma è importante considerare un valore con uno scenario reale, che si avvicina all'autonomia minima.

 

Fotocamera

La fotocamera è un sensore da 13 megapixel con doppio flash led, in grado di registrare video alla massima risoluzione Full HD. Qui di seguito alcuni scatti.

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In buone condizioni di luminosità le foto sono discrete, e vanno via via deteriorandosi velocemente con l'abbassarsi della luminosità ambientale. La velocità di scatto è buona, ma lo stesso non si può dire per la velocità di messa a fuoco e la compensazione della luminosità. Mi aspettavo qualcosa di più.

Vi mostriamo anche un video girato alla massima risoluzione. La qualità di registrazione video invece non è al livello degli altri smartphone di oggi, con un'immagine poco definita e colori slavati.

Verdetto

Non vi ho parlato dell'interfaccia Emotion UI, vi rimando però alla recensione del P7 in cui potete vedere un video (Interfaccia Emotion UI). Honor 6 costa 299 euro, un prezzo da smartphone di fascia media. La piattaforma hardware è leggermente meno potente rispetto alla Snapdragon 801, ma nella realtà le prestazioni sono comparabili; Honor 6 è un terminale veloce e non avrà problemi a offrire prestazioni di alto livello.

Foto Huawei Honor 6

Lo schermo da 5", grazie alla risoluzione Full HD, offre un'elevata precisione delle immagini, ma non è del tutto fedele quanto a qualità cromatica. E non è nemmeno molto luminoso. Intendiamoci, c'è di peggio, ma se lo scopo di Huawei è confrontarsi con i top di gamma attuali, molti smartphone di oggi sono migliori.

Quanto a caratteristiche tecniche ha tutto, gli manca solo l'NFC, ma dispone dell'LTE a 300 Mbps. La fotocamera è forse l'elemento più deludente, sia per quanto riguarda la velocità di scatto, sia per la qualità delle foto e dei video.

Fotocamera a parte, per 300 euro l'Honor 6 è una scelta interessante. Non gli manca nulla, non eccelle per particolari qualità, ma restituisce una buona esperienza d'uso. Solo l'interfaccia utente potrebbe non andare giù a qualcuno, ma dopotutto è Android, e la personalizzazione è a portata di click.