Prestazioni
Gli smartphone Samsung, specie in passato, erano spesso sotto la lente di ingrandimento a causa di qualche lag di troppo. La svolta è probabilmente avvenuta con la gamma S7, ed il Galaxy Note 8 conferma il salto di qualità compiuto dall'azienda sudcoreana in quest'ambito.
Grazie al SoC Exynos 8895 accoppiato a ben 6 GB di RAM, il Galaxy Note 8 non ha mai mostrato tentennamenti in queste due settimane di utilizzo, nonostante le oltre 100 applicazioni e tutto ciò che ne consengue in termini di attività in background e sincronizzazione. Peraltro questo grande quantitativo di RAM potrebbe essere determinate nell'ottica della longevità del prodotto.
Insomma, l'esperienza d'uso è sempre ottimale, non ci sono rallentamenti e tutto fila liscio, anche con molte applicazioni aperte. Il SoC inoltre, un modello octa-core prodotto con processore FinFET a 10 nm, offre elevate prestazioni limitando il consumo energetico.
Autonomia
Note 8 integra una batteria da 3.300 mAh. Un amperaggio che, in sede di presentazione, ha fatto storcere un pò il naso, considerando soprattutto i 3.500 mAh dell'S8+ (che ha anche uno schermo leggermente più piccolo). Utilizzando però tutti i giorni il dispositivo, appare evidente come Samsung abbia compiuto una perfetta ottimizzazione tra hardware e software.
L'autonomia è sempre costante, ogni giorno abbiamo praticamente ottenuto i medesimi risultati dalla batteria: dal 100% allo 0% potrete contare su 15/16 ore d'uso, di cui 3/4 ore di schermo acceso. Abbiamo usato il display a piena risoluzione (è possibile impostarla manualmente) con luminosità automatica e funzionalità Always-On attiva, lasciando inoltre tutte le applicazioni in sincronizzazione.
Questi risultati significano che potrete usare il Note 8 per tutta la giornata, con un uso intensivo, e arrivare fino a notte. Con un uso "leggero", potete puntare al paio di giorni, anche se difficilmente ci immaginiamo un uso "leggero" dall'utente tipo della serie Note.