Immagine di RedMagic 7 Pro recensione, a tutto gaming!
Smartphone

RedMagic 7 Pro recensione, a tutto gaming!

Quanto influiranno le novità di RedMagic 7 Pro sulle performance del prodotto e sulla qualità dell'esperienza utente?

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

RedMagic 7 Pro è il più recente smartphone da gaming lanciato dall'azienda ZTE/Nubia e si propone come versione più estrema di RedMagic 7, prodotto già finito nelle nostre mani nella prima parte dell'anno.

A differenza di quest'ultimo, il quale prende in prestito moltissimo dai suoi predecessori RedMagic 6S Pro e RedMagic 6 Pro iterando in meglio, il nuovo RedMagic 7 Pro cambia sotto diversi aspetti. Nuovo design, nuovo display, diverso sistema di raffreddamento, quanto influiranno sulle performance del prodotto e sulla qualità dell'esperienza utente?

Completamente ridisegnato

Il design di RedMagic 7 Pro è stato quasi completamente rivisto. Se il modello base ricalca in pieno i dispositivi che l'hanno preceduto, questa variante ancora più estrema prova invece a farvi innamorare con linee decisamente più semplici ma non per questo meno piacevoli.

Se avete letto le nostre altre recensioni dei prodotti RedMagic ormai dovreste sapere che sono un fan del design dei prodotti del brand, non vi stupirà quindi leggere che anche questo RedMagic 7 Pro mi è piaciuto molto. A livello di costruzione e hardware il marchio di ZTE/Nubia ha molto da poter insegnare ad alcuni concorrenti, perlomeno per quanto riguarda l'originalità.

RedMagic 7 Pro ha delle cornici in metallo completamente piatte, non affilate o fastidiose, la cui finitura opaca nasconde in modo molto efficace lo sporco. Il tasto di accensione è questa volta sovrastato dal bilanciere del volume, precedentemente sul lato opposto. I pulsanti con finitura diamond cut sono stati riposizionati per essere facilmente raggiungibili con il pollice quando si utilizza lo smartphone in verticale, tuttavia sono in una posizione in cui potrebbero interferire o essere bloccati da alcuni supporti per smartphone da collegare ai controller.

Sullo stesso lato troviamo posizionati i sempre affidabilissimi pulsanti touch capacitivi riprogrammabili, i quali hanno una frequenza di campionamento di 500Hz per un ritardo minimo tra tocco e azione.

Per quanto riguarda altezza e larghezza, RedMagic 7 Pro è più piccolo del fratello minore grazie a cornici attorno al display meno importanti (su questo aspetto torneremo tra poco). Aumentano lo spessore, mezzo millimetro che di persona si nota più di quanto mi sarei mai immaginato, ed il peso, RedMagic 7 arriva a ben 235g!

Lo smartphone è grande e "denso". La sensazione di solidità in mano è paragonabile a pochi altri dispositivi sul mercato ma allo stesso tempo non è adatto a chiunque. Se avere in tasca o tra le mani un "mattone" vi spaventa, RedMagic 7 Pro non fa per voi.

Sul retro troviamo l'ormai iconica placca di metallo utilizzata da RedMagic per distinguere esteticamente i propri prodotti ed aiutare la dissipazione del calore verso l'esterno. RedMagic 7 nasconde la placca lucida sotto uno strato di vetro, mentre nella variante Pro essa rimane esposta ed è rifinita con una texture opaca.

La scocca di vetro che circonda l'unità centrale in metallo è leggermente curva per rendere RedMagic 7 Pro incredibilmente comodo in mano. Per darvi un'idea, è come tenere in mano un iPhone 13 Pro Max la cui batteria si è gonfiata, curvando il vetro posteriore. La colorazione Supernova da noi ricevuta ha una scocca traslucida, la quale lascia intravvedere i LED RGB che circondano la ventola di raffreddamento e alcune stampe dorate poste al di sotto, mentre il logo RedMagic perde il caratteristico LED rosso presente invece su RedMagic 7 Supernova.

Oltre alle differenze puramente estetiche, RedMagic 7 Pro è stato modificato a livello funzionale rispetto al fratellino minore. Invece di due prese d'aria (una sulla scocca e una di lato) troviamo qui solo un'apertura al posteriore dedicata all'ingresso dell'aria fredda, fin troppo facile da ostruire con le mani o con un controller in stile Razer Kishi. Stessa cosa vale per la feritoia posizionata nella parte alta della cornice e dedicata all'altoparlante secondario, praticamente sempre coperto o dal palmo della mano oppure dal meccanismo a pinza di un controller per smartphone.

Per quanto mi piaccia il design squadrato delle cornici e generalmente apprezzi l'estetica di questo smartphone, trovo alcuni cambiamenti rispetto alla variante base poco ragionati.

Manca ancora una volta la certificazione IP68 a causa delle fessure dedicate al raffreddamento tramite ventola. Incredibile il feedback dato dalla vibrazione. Due diversi motori lineari su asse-x garantiscono una sensazione molto simile a quella di un vero e proprio controller per PC o console nei giochi supportati.

Modifiche opinabili, in nome del mero progresso

Le cornici attorno al display sono state limate accuratamente ai lati e nella parte superiore. Non essendoci più delle cornici simmetriche in alto ed in basso, RedMagic ha dovuto modificare il display del suo nuovo flagship da gaming.

Per la prima volta è stata infatti utilizzata anche da RedMagic la fotocamera integrata sotto al display che abbiamo già avuto modo di vedere in altri prodotti ZTE e che sta piano piano (molto timidamente) raggiungendo diversi altri prodotti commerciali come Samsung Galaxy Z Fold 3.

Nonostante il pannello AMOLED mantenga la stessa diagonale di 6,8" e la stessa risoluzione di 1080 x 2400 pixel del fratellino minore, andiamo a perdere la frequenza di aggiornamento record di 165Hz per una più conservativa (e comunque più che sufficiente) di 120Hz. La frequenza di campionamento del touch raggiunge 960Hz per una reattività estrema. Cala anche la luminosità massima da 700 nit a 600 nit, non che faccia questa estrema differenza in quanto i prodotti RedMagic non sono comunque i più raccomandabili per l'utilizzo in piena battuta di sole.

La qualità generale di colori e calibrazione di questo schermo non cambiano se paragonate all'unità installata in RedMagic 7. Fa solo uno strano effetto sapere che lo schermo più estremo e performante a livello di specifiche è stato scelto per la versione base dello smartphone e non per quella "Pro".

La tecnologia UDC (Under Display Camera) di ZTE, ad ogni modo, è migliorata molto rispetto al passato e a quanto visto sul pieghevole di Samsung. Il display ha una perdita di qualità minima nella zona in cui è nascosta la fotocamera, praticamente impercettibile se non ci si avvicina moltissimo con lo scopo di notare qualche difetto. Non è un qualcosa che non si nota più con il tempo, come accade per Galaxy Z Fold 3, è proprio a malapena visibile.

Utilizzando il display per visualizzare contenuti in movimento o immagini colorate, ma anche per la lettura di testo, è praticamente impossibile notare una differenza di qualità, colori o luminosità in quest'area rispetto al resto del pannello. Fanno eccezione le tonalità più scure e le tinte unite. Se volete infatti dare un'occhiata a come funziona questa novità, vi basterà spegnere il display e posizionare la parte alta del terminale sotto una fonte di luce intensa. Con il pannello spento o quando si visualizzano contenuti scuri nella parte alta del display la UDC è nettamente più visibile.

Certo, peggiorare il display solamente per nasconderci sotto una fotocamera che, come vedremo, non performa nemmeno in modo eccezionale e per limare un paio di millimetri dalla cornice, ora tra l'altro non più simmetrica, è una scelta sicuramente coraggiosa ma non di certo da me condivisibile. Soprattutto se consideriamo che comunque RedMagic 7 base non aveva un notch o un foro sullo schermo che andava "eliminato", ma teneva semplicemente il sensore fotografico in un bordo che aiutava comunque a reggere lo smartphone evitando tocchi accidentali sul pannello touch.

Il lettore ottico di impronte digitali è rimasto lo stesso. Capace di rilevare anche il battito cardiaco, come su tutti gli altri smartphone che implementano questa tecnologia i dati raccolti sono fini a sé stessi e non utilizzabili in app di terze parti. Non che sia una grande perdita, la precisione di questi sensori HR è ancora da migliorare e sono pensati principalmente per darvi un'indicazione sulla vostra condizione fisica, più che per permettere una lettura precisa e affidabile.

Sempre il più veloce ma non più così caldo

La versione di RedMagic 7 Pro Supernova da noi recensito è dotato di 18GB di veloce RAM LPDDR5, il modello internazionale in vendita si fermerà invece a 16GB. Non ve ne accorgerete minimamente, non c'è da preoccuparsi. Il nostro smartphone di prova ha anche una memoria interna di tipo UFS 3.1 pari 512GB non espandibili.

Sotto la scocca, lo Snapdragon 8 Gen 1 riesce a sprigionare le stesse prestazioni incredibili del modello base, ma nulla di più. Rimane il problema dell'eccessivo calore sprigionato (nella recensione di RedMagic 7 trovate ulteriori dettagli a riguardo) anche se RedMagic 7 Pro fa un lavoro leggermente migliore nell'allontanare questo calore dalle zone più fastidiose.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 Jetstream 2
Single-core Multi-core CPU GPU NNAPI Wild Life Wild LifeStress Test Performance - -
RedMagic 7 Pro 1251 3788 511 2440 3224 10082(60,40 fps) [Ventola OFF]10042 - 9154 (91,2%)[Ventola ON]10089 - 9655(95,7%) 13809 96,4 (±2,5) 117541
RedMagic 7 1254 3862 511 2437 3207 10120(60,60 fps) [Ventola OFF]10141 - 8021(79,1%)[Ventola ON]10091 - 8574(85,0%) 12808 99,4 (±2,8) 128334
Oppo Find X5 Pro 988 3420 316 1715 2043 9545(57,20 fps) 9397 - 5995(63,8%) 11005 79,4 (±1,7) 102168
Asus ROG Phone 5s Pro 1125 3700 443 1709 1251 5876(35,20 fps) 5828 - 4385(75,2%) 14390 89,2 (±1,6) 115316
Samsung Galaxy S22 Ultra(Exynos 2200) 1162 3542 345 854 458 6910(41,40 fps) 6806 - 3260(47,9%) 12750 97,2 (±5,7) 90564
Google Pixel 6 Pro 1006 2630 327 1381 1731 6534(39,10 fps) 6506 - 3820(58,7%) 11314 95,9 (±7,4) 80917

Invece di concentrarsi sulla cornice, il caldo sembra essere equamente diviso tra bordi e placca metallica posteriore. Ciò rende RedMagic 7 Pro meno ustionante dopo estensivi carichi di lavoro, questo nonostante una fessura in meno per il passaggio di aria fresca mossa dalla ventola verso il SoC per il raffreddamento. Il merito va dato probabilmente a ICE 9.0, versione rinnovata e riprogettata (probabilmente per adattarsi meglio al nuovo chip Qualcomm) del sistema di raccolta e dissipazione del calore di RedMagic.

ICE 9.0 è composto da nove (in realtà sette più due) diversi strati:

  • Grafene composito
  • Piastra di dissipazione del calore a camera di vapore
  • Struttura in alluminio di grado aerospaziale
  • Ventola ad alta velocità (20.000 rpm)
  • Elementi morbidi ad alta conducibilità
  • Gel ad alta conducibilità
  • Lamina di rame
  • Piastra di dissipazione del calore posteriore
  • Condotto dell'aria di raffreddamento
  • Custodia protettiva (accessorio extra con placca dedicata allo scambio di calore verso l'esterno)
  • Turbo Cooler (accessorio extra con ulteriore ventola attiva)

L'azienda vanta la camera di vapore più grande dell'industria degli smartphone (4124mm²), incrementata del 300% in dimensione. Riassumendo: stesse identiche prestazioni ma meno calore sulle vostre mani e performance sostenute ancora di più nel tempo.

Ad affiancare il SoC principale troviamo per la prima volta in uno smartphone da gaming un co-processore di supporto, chiamato dal brand Red Core 1. Esso è progettato per gestire le funzioni di gioco che non sono direttamente legate alla grafica o a frame rate più elevati, come l'elaborazione dell'audio, la gestione dell'illuminazione RGB e del feedback aptico, consentendo al chip Snapdragon di concentrare più risorse su giochi, applicazioni e altri compiti.

I nuovi speaker stereo certificati DTS:X Ultra Surround Sound sono potenti e più profondi rispetto a quelli del modello base. Sono abbastanza potenti da far vibrare il telefono nelle vostre mani e da non permettere praticamente mai di utilizzare il massimo volume per guardare un video a distanza ravvicinata. Il massimo volume lo utilizzerete sempre e solo per ascoltare musica o podcast mentre siete lontani dallo smartphone, ve lo assicuro. La qualità non è comunque ancora paragonabile a quella dei prodotti Asus ROG.

Saldo al suo posto il jack da 3,5mm tanto caro ai gamer che non vogliono avere a che fare con la latenza del Bluetooth.

Più tempo per i vostri giochi

Cresce la batteria, che passa da 4500mAh a 5000mAh, mentre rimane invariato il sistema di ricarica a 65W al di fuori del territorio Cinese.

Nel nostro test standard PCMark 3.0 Battery con il display impostato al 50% di luminosità ha totalizzato 9:24 ore contro le 8:31 ore della variante "non-Pro" e comunque lontano dalle 12:33 di ROG Phone 5s Pro ma non dissimile da altri prodotti top dello scorso anno. Questo risultato si rispecchia nella vita vera, RedMagic 7 Pro permette da qualche minuto fino a qualche ora di gioco extra se paragonato al modello di base.

Se spinto al limite (con pesanti emulatori spingendo risoluzione e filtri, i giochi mobile attuali non arrivano così in là) la batteria si può esaurire in un paio d'ore, mentre in attività più leggere c0me League of Legends: Wild Rift si può tranquillamente giocare per ore e ore preoccupandosi poco dell'autonomia. Rimane comunque presente l'utile opzione per il bypass della ricarica che permette di giocare per un tempo indeterminato collegando lo smartphone all'alimentatore, il quale terrà acceso il prodotto senza andare a porre stress sulla batteria.

Non mi dilungherò sui pregi e difetti del software RedMagic OS 5.0, perfettamente identico a quello del modello base che abbiamo già discusso. Sappiate comunque che, al momento della scrittura di questa recensione, a bordo si trova installato Android 12 con le patch di sicurezza di marzo 2022.

A quando un prodotto senza fotocamere?

Stesso discorso vale per le ormai stagnanti fotocamere posteriori di RedMagic 7 Pro, immutate se non per design e posizione rispetto a diverse generazioni di flagship che l'hanno preceduto.

Vale la pena invece soffermarsi un attimo sulle prestazioni della UDC, decisamente meno utile della già solo mediocre fotocamera frontale di RedMagic 7. La tecnologia che permette di mettere dei sensori fotografici sotto un pannello AMOLED è incredibile e credo vada sviluppata. Allo stato attuale delle cose, però, il sensore OmniVision OV16E1Q da 16MP non è in grado di restituire immagini accettabili.

Tutto è smussato, mancano i dettagli delle texture, i punti luminosi sono letali per la qualità finale dell'immagine. L'effetto finale è lo stesso che si ottiene quando si hanno le fotocamere completamente ricoperte di ditate e sporco, purtroppo. Allo stato attuale è utile solamente per le videochiamate e solo se non vi interessa della qualità dell'immagine trasmessa, nulla più. Peccato perché a differenza di molti concorrenti è in grado di registrare video in 1080p a 60fps, non che se ne senta mai il bisogno visto il filtro dato dal display che ricopre la lente con apertura f/2.0 e FOV di 83°.

Prima o poi mi aspetto che RedMagic presenti uno smartphone completamente privo di fotocamere, visto lo scarso interesse nello sviluppo hardware/software. Almeno si potrebbe utilizzare tale volume per migliorare raffreddamento, batteria o comunque qualsiasi altro aspetto del terminale che ritengono più importante.

Prezzi e disponibilità

RedMagic 7 Pro è stato annunciato oggi per il mercato internazionale, compresa anche l'Italia. Si potrà acquistare dal 27 aprile sul sito ufficiale RedMagic con un prezzo early bird per chi deciderà di effettuare il pre-ordine a partire dal 22 aprile:

  • RedMagic 7 Pro, Supernova, 16GB + 512GB | 899 euro
  • RedMagic 7 Pro, Obsidian, 16GB + 256GB | 799 euro

Voto Recensione di RedMagic 7 Pro



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Display AMOLED a 120Hz

  • + Specifiche da top di gamma

  • + Snapdragon 8 Gen 1 spinto all'estremo

  • + Buon sistema di raffreddamento per lunghe sessioni senza throttling

  • + Design unico e costruzione ottima

  • + Jack da 3,5mm

  • + Ottima gestione della batteria

  • + Bypass della ricarica per sessioni di gioco illimitate

  • + Tasti extra capacitivi

  • + Audio stereo potentissimo

  • + Tecnologia UDC implementata nel miglior modo visto finora (praticamente invisibile)

Contro

  • - Si surriscalda (anche se non come il modello base e non cala le prestazioni)

  • - Fotocamere solo sufficienti

  • - Fotocamera sotto il display di bassa qualità

  • - Software poco curato

Commento

Il miglior smartphone da gaming (ad aprile 2022) se cercate la potenza pura. RedMagic 7 Pro migliora ancora la già ottima ricetta vista sul modello base, con tutta la potenza di cui avete bisogno, un sistema di raffreddamento ancora più efficace e tantissima memoria utente e RAM. Il display è estremamente valido anche se limitato a 120Hz (invece che 165Hz) a causa della fotocamera frontale nascosta sotto di esso, la cui qualità però lascia un po' a desiderare. Non migliorano nemmeno le fotocamere posteriori ma ai gamer non servono, vero? Traduzioni software a parte, RedMagic 7 Pro è uno smartphone bello, veloce, prestante, che si ricarica in fretta e ha un'autonomia più che dignitosa. Il prezzo di listino è alto, tuttavia è ciò che di meglio un videogiocatore (su smartphone) può desiderare ad oggi. La versione "non-Pro" rimane un miglior affare se cercate un alto rapporto qualità/prezzo, ad ogni modo questa versione estrema giustifica in modo più che valido la differenza sul cartellino.

Informazioni sul prodotto

Immagine di RedMagic 7 Pro

RedMagic 7 Pro