Schermi OLED, croce e delizia per Google e Apple

I Google Pixel di seconda generazione, così come iPhone 8 di Apple, monteranno display OLED. Una scelta che, oltre a consentire un salto di qualità a livello visivo, potrebbe portare, rispettivamente, un rialzo dei prezzi di listino e ritardi nella commercializzazione.

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a cura di Saverio Alloggio

iPhone 8 e i Google Pixel di seconda generazione monteranno schermi OLED. Sembrano non esserci dubbi ormai per l'adozione di questa tecnologia da parte di Apple e dell'azienda di Mountain View. Una scelta che, oltre ad offrire un salto di qualità a livello visivo, potrebbe portare però anche alcuni grattacapi da risolvere. Procediamo con ordine.

L'odierno report realizzato da Electronic Engineering Times, noto magazine specializzato nell'industria elettronica, parla di un investimento effettuato da Google a favore di LG Display, ovvero la divisione dell'azienda sudcoreana che si occupa della realizzazione degli schermi. In particolare, l'interesse di Big G sarebbe per i pannelli OLED flessibili.

schermi OLED LG
Un prototipo LG di display OLED flessibile

In termini di cifre, l'investimento sarebbe di 880 milioni di dollari, e consentirebbe a Google di potersi assicurare una fornitura stabile di pannelli OLED flessibili, una tecnologia nella quale LG ha creduto fortemente in questi anni, investendo in ricerca e sviluppo. Schermi che potrebbero essere proprio quelli montati a bordo dei Pixel di seconda generazione.

Se così fosse, si assisterebbe ad un netto cambio di design e, probabilmente, all'adozione di una soluzione borderless anche per i prossimi top gamma dell'azienda di Mountain View. Una possibilità coerente con un ulteriore rialzo nei prezzi di listino, su cui diverse indiscrezioni si sono trovate d'accordo in queste settimane.

LG oled wallpaper schermo display televisore
TV LG con display OLED flessibile

Differente la situazione per iPhone 8. In questo caso Apple, accanto alle versioni aggiornate di iPhone 7 e 7 Plus, dovrebbe lanciare una terza variante caratterizzata da un display OLED da 5.8 pollici borderless. Una possibilità che, stando a quanto emerso oggi, porterà ad un ritardo nella commercializzazione proprio in relazione all'adozione di questi pannelli.

Ad affermarlo è Brian White, analista di Drexel Hamilton, che, all'interno del proprio report diffuso dalla CNBC, cita fonti provenienti dalla catena dei fornitori Apple, che parlano appunto di un ritardo di alcune settimane per l'arrivo sul mercato di iPhone 8. Il tutto dovuto all'approvvigionamento degli schermi OLED che tra l'altro, ironia della sorte, dovrebbero essere forniti da Samsung.

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Samsung fornitore di display OLED per Apple

Non a caso, proprio qualche giorno fa, si è parlato di un accordo biennale tra Apple e l'azienda sudcoreana per la fornitura di 92 milioni di pannelli OLED, al fine di riuscire a sostenere l'alta domanda di mercato prevista per iPhone 8 che, inevitabilmente, rischia di oscurare quelli che potrebbero essere indicati come iPhone 7s e 7s Plus.

Un mosaico complesso, che però certifica ulteriormente come il futuro dei display nel mercato smartphone sia rappresentato dalla tecnologia OLED, con un progressivo abbandono degli IPS LCD, che di fatto hanno segnato un'epoca. L'adozione sarà ovviamente graduale, ma le mosse dei principali player portano in questa direzione.

display OLED
Xiaomi Mi Mix

Esattamente come già fatto da Samsung (con il Galaxy S8) dunque, la partita tra Apple e Google potrebbe giocarsi proprio sui display OLED borderless, divenuti ormai un vero e proprio trend dominante nel segmento dei top gamma. Il Mi Mix di Xiaomi, una sorta di esercizio di stile per l'azienda cinese, ha di fatto aperto la strada all'industrializzazione della soluzione (adottando però pannello IPS LCD), che risulta estremamente efficace in ambito pubblicitario, probabilmente anche più della scheda tecnica.