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Sony Ericsson W950i : una memoria da elefante

Gli ultimi cellulari dei principali produttori si concentrano molto sulle loro funzionalità di riproduzione musicale, e in molti casi non hanno nulla da inviare a dei riproduttori MP3. Vediamo come se la cavano i setti modelli che abbiamo scelto per questo articolo.

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a cura di Tom's Hardware

In sintesi

Far Cry New Dawn racconta gli eventi diciassette anni dopo Far Cry 5, dove la vita cerca di tornare a prosperare ma è minacciata dalla violenza delle Gemelle e dei loro Guerrieri della Strada.

Sony Ericsson W950i : una memoria da elefante

Sony Ericsson è stato uno dei primi costruttori a proporre un walkman di qualità in un telefonino. Per contrastare i concorrenti, il produttore ritorna con un modello seducente che integra ben 4 GB di memoria. In compenso, il suo prezzo è tutt'altro che economico.

Design ed ergonomia

Molto elegante e con rifiniture ineccepibili, il modello W950i assomiglia allo smartphone Sony Ericsson M600. Più grosso rispetto alla media, è tuttavia relativamente piatto e leggero.

Le sue dimensioni garantiscono una buona presa, ma la tastiera non è delle più pratiche. I tasti sono piccoli e soprattutto molto vicini tra di loro. La digitazione di un messaggio non è molto comoda, e il riconoscimento intelligente della scrittura tramite il touchscreen non migliora la situazione. Si può però sempre fare affidamento su una tastiera virtuale e digitare il messaggio con la stilo, come per si fa con i palmari.

La rotella di selezione è molto pratica per navigare nei menù senza utilizzare la stilo.

Le funzioni principali sono facilmente accessibili, ma per effettuare alcune regolazioni avanzate bisognerà addentrarsi in molti sotto menù.

Schermo

Lo schermo del W950i non è solo grande ma è anche di eccellente qualità. Sia per quanto riguarda la nitidezza, che per i colori, non c'è assolutamente niente da dire. È inoltre possibile ruotare il display in modalità landscape, profittando ancor di più della grandezza. La leggibilità è sempre ottima e solo in pieno sole mostra i suoi limiti.

Equipaggiamento

Molto completo, il Sony Ericsson W950i è tri-band e 3G.

La sincronizzazione con un computer avviene in modo trasparente, sia che si utilizzi l'infrarosso, il Bluetooth 2.0 o l'USB. Diversamente dal modello Nokia, il Sony Ericsson obbliga ancora a usare il proprio software.

Il W950i è compatibile con lo standard A2DP che permette di usare una cuffia senza fili. Infine, non è presente un lettore di memory card, ma i 4GB di memoria integrati saranno più che sufficienti nella maggior parte dei casi.

Multimedia

Il W950i è dotato del riproduttore audio più avanzato di Sony Ericsson. È possibile selezionare le tracce musicali in base all'artista, all'album o al genere. La rotella di selezione permette di controllare le canzoni in maniera molto pratica e veloce.

Alcuni bottoni dedicati ornano la facciata superiore del telefono, mentre sul piccolo telecomando "di serie" c'è il jack da 3.5 mm per la cuffia. Quella fornita a corredo è abbastanza soddisfacente: la resa è piacevole con una buona gestione dei bassi, restituiti in maniera precisa e senza saturazione dei livelli.

Abbiamo ascoltato la musica anche tramite il Bluetooth A2DP e la nostra cuffia Jabra; il risultato è all'altezza delle nostre attese, anche se il volume è abbastanza limitato.

Il W950i non integra una fotocamera. Abbiamo ugualmente caricato alcune foto sul telefonino per valutare la resa dello schermo; la modalità landscape è piuttosto piacevole in questo contesto. Infine troviamo anche un sintonizzatore radio piuttosto evoluto, con funzionalità RDS e la possibilità di memorizzare 20 stazioni.

Autonomia

La batteria si è dimostrata sufficientemente potente, con un'autonomia di tre giorni.

Conclusioni

Il Sony Ericsson W950i si posiziona chiaramente come concorrente diretto del Nokia N91. Come quest'ultimo, è dotato di un elevato quantitativo di memoria, pari a 4 GB. Diversamente, il Sony Ericsson si basa su memoria flash anziché Microdrive.

Il W950i è anche più leggero. Il lettore audio integrato è il più evoluto che si sia mai visto su un telefonino e la qualità sonora è di alto livello, come gli auricolari forniti di serie. Gli unici dispiaceri li danno la tastiera, troppo piccola, e il prezzo abbastanza elevato, specialmente considerando che manca la fotocamera integrata.

  • Prezzo: 600 euro

  • Rete: tri-banda, 3G (384 Kb/s), GPRS (Classe 10, 48 Kb/s)

  • Dimensioni / peso : 106 x 54 x 15 mm / 112 g

  • Schermo: 240 x 320 pixels

  • Risoluzione foto: -

  • Audio: Mp3, AAC, AAC+, Real Audio 9, radio FM

  • Connessioni: Bluetooth 2.0 A2DP, USB, infrarossi

  • Memoria: 4 GB

  • Autonomia: 78 ore

Voto Recensione di Far Cry New Dawn



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Tecnicamente convincente

  • - Interessanti la gestione di Prosperity e le meccaniche GdR

  • - La trama è buona

Contro

  • - La scrittura però non è ai livelli di Far Cry 5

  • - Poche vere novità aggiunte

  • - Strutturalmente non innova granché

Commento

Far Cry New Dawn è il diretto seguito, diciassette anni dopo, degli eventi raccontati in Far Cry 5: questo lo porta a somigliargli sotto molti aspetti, prendendone dunque i pregi - non tutti - ma al tempo stesso i difetti. Nel complesso è un'avventura che vi coinvolgerà soprattutto dal punto di vista narrativo, poiché chiude il cerchio aperto da Joseph Seed. Laddove però Far Cry 5 metteva in campo una notevole scrittura grazie anche a comprimari estremamente convincenti (Faith su tutti), questo spin-off risulta essere un gradino sotto. La storia delle gemelle Mickey e Lou viene lasciata alla nostra comprensione con i pochi indizi che il gioco ci dà, ma entrambe mancano di quella complessità, di quel fascino che non solo Joseph Seed ma gli stessi suoi Araldi mostravano. Rispondono con la violenza e nient'altro, in un mondo dove cane mangia cane, senza alcun sottotesto che possa renderle più interessanti. Lato gameplay, Far Cry New Dawn mutua tantissimi aspetti dal precedente - non tutti in maniera positiva - ma lo fa in una mappa più ridotta rispetto a Far Cry 5. Questo rende il gioco piuttosto longevo per essere uno spin-off ma, pur con tutte le difficoltà del caso e anche prendendosi del tempo esplorare in cerca di risorse con cui migliorare Prosperity, quindici ore sono più che sufficienti per scoprire tutti i segreti del gioco. Il resto del tempo servirà per il completismo. Far Cry New Dawn è, insomma, un piccolo passo indietro rispetto a Far Cry 5: lo penalizzano soprattutto una scrittura meno ispirata, una struttura che sa di già visto nonostante i toni GdR e un prezzo che, al netto di tutto, risulta un po' eccessivo.