Siri: Apple cambia strategia e rimuove dall’incarico il team leader

Apple intende far progredire Siri tramite una ricerca a lungo termine e non con piccoli aggiornamenti annuali per competere con Google Assistant e Amazon Alexa. Per questo, Bill Stasior - leader del team - è stato rimosso dall'incarico.

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a cura di Lucia Massaro

Bill Stasior, capo del team Siri dal 2012, è stato rimosso dal suo incarico. La notizia è stata riportata dal sito The Information, secondo il quale il motivo non risiederebbe nell’insoddisfazione nei confronti del lavoro svolto dal leader ma per un cambio di strategia riguardante l’assistente virtuale. Infatti, Stasior rivestirebbe attualmente un altro ruolo.

Secondo alcune fonti, John Giannandrea – Vice Presidente per Machine Learning e Intelligenza Artificiale – avrebbe preso la decisione nel tentativo di far progredire Siri attraverso la ricerca a lungo termine piuttosto che tramite i piccoli aggiornamenti fatti annualmente. Nell’immaginario di Steve Jobs e di Scott Forstall – ex dirigente Apple – Siri doveva essere una vera e propria intelligenza artificiale in grado di riprodurre qualcosa di simile all’interazione umana.

Insomma, un qualcosa che non si limitasse alla semplice ricerca sul web o ai controlli dei dispositivi. Quella visione è andata man mano dissolvendosi. Con l’entrata in scena di Giannadrea – che ha precedentemente collaborato con Google per progetti relativi all’IA – potrebbe aver riportato in auge la visione del fondatore. Secondo il rapporto, infatti, in casa Apple sono diventati sempre più importanti le ricerche in ambito machine learning e IA.

Questo cambiamento al vertice del team arriva in un momento particolare nel campo degli assistenti virtuali e dell’intelligenza artificiale. È innegabile, infatti, il ritardo accumulato in tal senso dal colosso di Cupertino rispetto ai diretti concorrenti come Amazon Alexa e Google Assistant. Già nel 2017, un confronto fatto dal The Wall Strett Journal aveva mostrato che Siri non era al passo con i tempi rispondendo correttamente solo al 62% delle 5000 domande poste rispetto al 90% dei rivali. Questo anche a causa di alcune limitazioni imposte da Apple in materia di privacy.

Non sappiamo quali siano i piani futuri riguardanti Siri. Una cosa è chiara. Apple ha fissato un obiettivo a lungo termine e vuole tornare a innovare. Probabilmente, intende farlo partendo proprio dagli assistenti virtuali che entrano a fare parte sempre più della vita degli utenti. L’esperienza di Giannandrea potrebbe permettere all’azienda guidata da Tim Cook non solo di colmare quel gap che lo divide dai concorrenti ma anche di differenziarsi attraverso funzionalità innovative.

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