Smartphone Foxconn, la strada è ormai spianata

Terry Gou, fondatore e CEO di Foxconn, ha rivelato quella che sarà la strategia futura dell'azienda taiwanese, che mira a produrre smartphone con il proprio brand. L'obiettivo è quello di poter diventare protagonista diretta del mercato dell'elettronica di consumo.

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a cura di Saverio Alloggio

Foxconn sta pianificando la produzione di smartphone con il proprio brand. A rivelarlo è Terry Gou, fondatore e CEO dell'azienda taiwanese, raggiunto da un reporter della testata Asian Nikkei Review. I bassi margini di guadagno come produttore di terze parti sarebbero alla base di questa importante svolta, che potrebbe creare un nuovo importante concorrente all'interno di un mercato già estremamente saturo.

Le mosse degli ultimi anni dell'azienda taiwanese assumono oggi, alla luce delle parole di Terry Gou, un significato decisamente più chiaro. Foxconn ha infatti acquisito Sharp a inizio 2016, per una cifra pari a 5,6 miliardi di euro, successivamente, attraverso la sussidiaria FIH Mobile, si è accaparrata una partecipazione in Nokia Corporation, e adesso sembra prossima ad acquistare Toshiba per circa 25 miliardi di euro.

Foxconn smartphone

Per quanto riguarda Sharp, si tratta dell'azienda che realizza buona parte degli schermi di iPhone e iPad. L'acquisizione di Foxconn è stata dunque strategica, considerando come Apple ormai da anni le affida la produzione dei propri dispositivi. Una mossa che garantisce però anche un importante know-how nella logica di iniziare a commercializzare smartphone in maniera diretta.

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Discorso differente per le operazioni legate a Nokia e Toshiba. Nel primo caso, Foxconn si è garantita la cessione in licenza di determinati brevetti, soprattutto per quanto riguarda la connettività di rete. Nel secondo caso, l'azienda guidata da Terry Gou è interessata soprattutto alla divisione che si occupa della progettazione e produzione dei processori.

Foxconn smartphone

Insomma, un complesso mosaico che, nei prossimi mesi, sembra essere destinato a prendere definitivamente forma. Una svolta dovuta essenzialmente ai bassi margini di guadagno garantiti dall'attuale business strutturato da Foxconn che, visto il volume d'affari, potrebbe mettere le mani su utili decisamente superiori.

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Peccato che Foxconn, nella sua attività di azienda produttrice di dispositivi di terze parti, debba fare i conti soprattutto con Apple. L'azienda di Cupertino è nota per essere particolarmente ostica in sede di negoziazione, tanto da aver diminuito il margine di guadagno dell'azienda taiwanese dal 2,7% all'1,5% durante l'ultimo rinnovo del contratto di partnership.

Foxconn smartphone

La logica di Foxconn è sempre stata quella di lavorare sulla quantità in ambito produttivo, un aspetto certamente compatibile con l'enorme volume di vendita di iPhone e iPad. Adesso però intende compiere il definitivo salto di qualità, diventando uno dei diretti concorrenti Apple all'interno del mare magnum del mercato smartphone.


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