Snapdragon 660, l'oggetto misterioso di Qualcomm

Benchmark e specifiche tecniche dello Snapdragon 660 di Qualcomm fanno presagire un grande impatto sul settore della fascia media del mercato smartphone. Peccato che il SoC stenti a diffondersi a causa di problemi di reperibilità.

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a cura di Saverio Alloggio

Lo Snapdragon 660 di Qualcomm stenta ancora a diffondersi a bordo degli smartphone di fascia media. L'azienda statunitense mira a far compiere il definitivo salto di qualità a questo specifico segmento di mercato, grazie a un SoC che, dati alla mano, sembra avere tutte le carte in regola per poter centrare l'obiettivo.

Svelato a inizio maggio 2017, Snapdragon 660 è stato pensato come l'erede naturale del già prestante Snapdragon 653, un processore che non ha avuto una particolare diffusione. Qualcomm ha alzato ulteriormente l'asticella con un 20% in più di performance, grazie all'adozione della CPU Kryo 260 octa-core.

Snapdragon 660

Il miglioramento sul fronte grafico sembra essere addirittura del 30%, considerando come lo Snapdragon 660 possa contare sull GPU Adreno 512. Debutta su questa piattaforma anche il Wi-Fi 2x2 MU-MIMO 802.11ac, che garantisce velocità di picco altissime e 60% in meno di consumi rispetto all'SD652.

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Il tutto è coadiuvato dall'introduzione, nella fascia media, del processo produttivo a 14nm. Qualcomm ha virato verso questa soluzione nel 2016 con gli apprezzatissimi Snapdragon 820 e 821, e finalmente anche i medio-gamma potranno usufruire dei vantaggi prestazionali e soprattutto energetici di questa tecnologia.

Snapdragon 660

Numeri che trovano conferma nei benchmark a cui è stato sottoposto questo Snapdragon 660. Si parla di un incremento di ben 40.000 punti rispetto al predecessore su AnTuTu, una tendenza confermata attraverso tutte le principali piattaforme di test. Il salto generazionale rispetto allo Snapdragon 653 sembra dunque essere davvero netto.

Caratteristiche Snapdragon 660 Snapdragon 653
CPU Quad-Core Kryo 260 2.2 GHz + Quad-Core Kryo 260 1.8 GHz Quad-Core Cortex A72 1.95 GHz + Quad-Core Cortex A53 1.44 GHz
GPU Adreno 512 850 MHz Adreno 510 600 MHz
Memoria Dual-Channel LPDDR4 a 1.866 MHz 29.9GB/s Dual-Channel LPDDR3 a 933 MHz 14.9GB/s
LTE Snapdragon X12 LTE (cat. 12), 600 Mbps downlink, 150 Mbps uplink, 3x20 MHz, 256-QAM Snapdragon X9 LTE (cat. 7), 300 Mbps downlink, 150 Mbps uplink, 2x20 MHz, 64-QAM 
Wi-Fi Wi-Fi ac Wave 2, Max 867 Mbps throughput, 2x2 MU-MIMO Wi-Fi ac Wave 2, max. 433 Mbps throughput
ISP 14-bit Spectra 160, 24 MP single, dual 16 MP, Zero shutter lag, hybrid autofocus, optical zoom Dual ISP, 21 MP single
Bluetooth Bluetooth 5 Bluetooth 4.1
Ricarica rapida Quick Charge 4.0 Quick Charge 3.0
Processo produttivo 14nm LPP (Low Power Plus)

28nm HPm (High Performance Mobile)                                                                            

Stupisce inoltre come la distanza rispetto agli Snapdragon 820 e 821 sia davvero risicata, nell'ordine di appena 15.000 punti sempre su AnTuTu (con il 660 che addirittura li supera in multi-core). L'ennesima dimostrazione dell'eccellente lavoro svolto dall'azienda statunitense, e di come la differenza tra i top gamma e i midrange si stia assottigliando sempre di più.

Snapdragon 660

La palla passa a questo punto ai produttori di smartphone. In sede di presentazione, Qualcomm annunciò come lo Snapdragon 660 fosse già in fase di distrubuzione ai partner. Ad oggi però, l'unico smartphone con a bordo questo processore è l'Oppo R11, un modello peraltro destinato al solo mercato asiatico.

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Considerando le scelte delle aziende nella fascia media, sembra che ci sia stato qualche problema di reperibilità per questo Snapdragon 660. Molti modelli di fascia media hanno infatti virato verso il 630 e addirittura il più datato 625. Una situazione che sembra ricalcare quella dello Snapdragon 653.

Oppo R11

Resta evidentemente questa la grande incongnita attorno al 660, anche se occorre fare una precisazione. Il salto generazionale tra 650/652 e 653 è stato davvero minimo, e questa motivazione potrebbe essere alla base della scarsa diffusione del secondo. 

Nel caso dello Snapdragon 660, l'incremento prestazione sembra decisamente più netto e importante. Gli elementi che potrebbero spingere i produttori ad adottarlo ci sono tutti. Staremo a vedere quello che accadrà nei prossimi mesi.


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