TCL 10 Plus recensione: uno smartphone tra alti e bassi

TCL 10 Plus è uno smartphone di fascia medio-bassa dalle caratteristiche a tratti innovative e tratti deludenti. Ecco la nostra recensione.

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a cura di Giovanni Arestia

Anche se il nome potrebbe non essere familiare alla maggior parte degli utenti, vi garantiamo che almeno una volta vi siete imbattuti in alcuni prodotti del marchio TCL. Infatti, oltre ad essere il produttore dei telefoni BlackBerry negli ultimi anni, TCL produce anche telefoni Alcatel su licenza, un'ampia gamma di televisori di ottima qualità ed è uno dei maggiori produttori hi-tech cinesi. Però se non lo aveste sentito prima in termini mobile avete le vostre ragioni poiché il TCL 10 Plus, il protagonista di questa recensione, è uno dei primi telefoni dell'azienda ad essere venduto in Occidente.

Si tratta di un dispositivo che, al prezzo di circa 290 euro di listino, si inserisce nella fascia medio-bassa degli smartphone con delle caratteristiche in realtà molto interessanti e altre un po' meno. Al momento, però, allo stesso prezzo si può trovare il fratello maggiore TCL 10 Pro e vediamo insieme perché forse conviene spendere qualcosa in più per avere delle prestazioni più equilibrate.

TCL 10 Plus: unboxing e design

Partiamo innanzitutto dalla confezione di vendita di questo TCL 10 Plus, la quale è abbastanza classica e non spicca certamente per originalità. Di colore bianco, presenta esternamente solo la stampe in alta definizione del dispositivo e delle caratteristiche peculiari di esso. Una volta aperta la confezione con la classica apertura a sollevamento, al suo interno troviamo, ovviamente, lo smartphone, accompagnato da una comoda cover trasparente in silicone, un cavo USB/USB-C, l'alimentatore da 18 W di potenza massima e la consueta manualistica.

Il design del TLC 10 Plus, al contrario di quanto finora affermato, è originale e si distingue decisamente dalla massa. Posteriormente, infatti, troviamo ben quattro fotocamere e due flash tutti in posizione orizzontale e a filo con la scocca. Non stiamo dicendo che sia necessariamente un scelta vincente esteticamente, ma indubbiamente è un modo interessante per discostarsi dalla massa uniforme di design identici ormai riproposti in tutte le salse. La scocca, rispetto alla variante Pro, non è in vetro bensì in plastica ABS che presenta, però, una bella colorazione blu elettrica lucida che dona una certa eleganza in base al taglio di luce. Sebbene, infatti, sia di plastica assomiglia molto agli smartphone top di gamma con i vetri opachi e quindi si rifà quantomeno concettualmente proprio al fratello maggiore 10 Pro.

Nella parte anteriore troviamo il display da 6.47 pollici AMOLED con risoluzione FHD+ (1080 x 2340 pixel) e vetro Gorilla Glass 5 2,5 D con i bordi arrotondati nei bordi. Al centro di esso è presente un notch a goccia che contiene la fotocamera da 16 Megapixel F 2.2. Nel lato destro sono presenti il tasto di blocco e sblocco dello schermo e il tasto per regolare il volume, mentre nel lato sinistro è presente un comodo tasto di colore argento utile per l'attivazione dell'assistente Google, ma non personalizzabile per altre funzioni. Infine nel lato superiore troviamo il foro da 3,5 mm per le cuffie e un forellino per il microfono soppressore dei rumori esterni e nel lato inferiore vi sono il carrellino per le SIM, la porta USB-C, il microfono per le chiamate e l'uscita audio mono.

Le dimensioni contenute (158.9 x 72.9 x 8.9 mm), il peso di appena 172 g e la plastica ABS che dona un certo grip al tatto, lo rendono molto maneggevole e facilmente trasportabile, ma forse un po' troppo delicato ai graffi di chiavi o monete e quindi diviene necessario l'uso di una cover protettiva.

Caratteristiche nella norma, display incredibile

Sotto la scocca del TCL 10 Plus è presente il cuore pulsante del dispositivo caratterizzato dalla presenza di un processore Snapdragon 665 octa core da 2 GHz che rappresenta un buon compromesso tra potenza e costo proprio perché si tratta di un SoC in realtà non nuovissimo. Il merito della sua ottima funzionalità va dato non solo ad un buono sviluppo da parte di Qualcomm, ma anche all'accoppiata con la GPU Adreno 610 e ai 6 GB di RAM che compiono bene il loro lavoro e permettono di avviare giochi come Real Racing 3 in soli 10 secondi attivando automaticamente la modalità gioco. La memoria interna invece è di 64 GB (la versione da noi testata, ma vi è anche da 128 GB) con tecnologia UFS 2.1 ed è espandibile tramite microSD grazie allo slot delle SIM che permette di inserire due nanoSIM o una nanoSIM e una scheda SD.

Per quanto riguarda la connettività, troviamo il modulo LTE 4G fino a 400 Mbps (non è presente il modulo per il 5G), il Wi-Fi dual band, il Bluetooth 5.0 con funzione Super Bluetooth che consente di collegare fino a quattro dispositivi quali auricolari o speaker, contemporaneamente e inaspettatamente, per la fascia di prezzo del telefono, il chip NFC per i pagamenti rapidi. Presente anche il jack per le cuffie da 3,5 mm e la ricarica rapida fino a 18 W tramite connettore USB-C.

Il lettore delle impronte digitali per lo sblocco dello schermo è posizionato sotto al display grazie alla tecnologia AMOLED, ma purtroppo non è velocissimo e tende a impuntarsi un po' troppe volte. Così come lo sblocco con il volto che oltre ad essere solo 2D, quindi meno sicuro della tecnologia 3D, si attiva unicamente premendo il tasto di sblocco del dispositivo quindi non è molto immediato. Infine l'audio è mono, la cui qualità è buona, ma tende ad avere difficoltà durante le tonalità più basse con un range di frequenza più stretto e il volume non è altissimo.

Il display del TCL 10 Plus è l'elemento principale dello smartphone. La risoluzione è alta e la qualità visiva è ottima grazie soprattutto alla tecnologia NCTVision che garantisce la resa ottimale durante la riproduzione di contenuti video. A questa si affianca anche il supporto all'HDR10+ compatibile con tutte le applicazioni di streaming o di contenuti video per una resa complessiva davvero sbalorditiva per la fascia di prezzo di questo dispositivo. Presente anche l'always-on display che non inficia molto sulla durata della batteria e permette di visualizzare tutte le notifiche anche a schermo bloccato. Ottima, infine, la luminosità in qualsiasi condizione quindi anche sotto la luce diretta del sole grazie alla luminosità massima di 986 nit.

Comparto fotografico tra alti e bassi

Ciò in cui, purtroppo, questo smartphone pecca molto è il comparto fotografico. Sono presenti ben quattro sensori fotografico con tanto di due flash posti alle estremità. Una fotocamera, la principale, è da 48 megapixel f/1.8, una grandangolare da 8 megapixel f/2.2 e due fotocamere da 2 megapixel utili una per le macro e una per migliorare l'effetto bokeh dato che controlla la profondità di campo dell'immagine. Purtroppo la resa complessiva non è perfetta e i difetti sono un po' troppi in qualsiasi condizione di luce. Partiamo dal caso più semplice, ovvero quando le condizioni di luce sono buone: vi è uno strano ed imperfetto bilanciamento del bianco che porta ad avere delle foto con una sorta di velo in sovraimpressione. Se in questa condizione attiviamo l'HDR, forse per ovviare a questo problema, il software porta a creare foto un po' troppo contrastate. I tempi di scatto inoltre non aiutano e portano, in pochi casi per fortuna, a far venire la foto un po' mossa.

Dobbiamo, però, sottolineare che durante il nostro periodo di prova abbiamo ricevuto un aggiornamento che prevedeva anche la risoluzione di alcuni bug riguardanti il software della fotocamera. Dopo questo update, gli scatti sono più precisi nei colori e nel contrasto, testimonianza che i sensori fotografici sono buoni, ma il software meritava e merita ancora delle correzioni. Notiamo dei problemi notevoli, invece, durante le condizioni di scarsa luminosità. Qui c'è un aspetto che non abbiamo ben compreso in realtà poiché nel complesso le foto non sono pessime, nonostante sia quasi onnipresente il velo bianco sopracitato. Ma ciò che proprio non riusciamo a comprendere è per quale motivo alcuni elementi luminosi vengano post-prodotti di colore viola. Questo avviene con l'uso di qualsiasi fotocamera, ma migliora quando si applica l'HDR o l'opzione Super Notte.

Interessante invece la funzione Lunga Esposizione, sebbene le prime volte non sia proprio semplice da usare. Questa permette di realizzare foto artistiche come la cattura in movimento sia di oggetti che di luce o la cattura di forme luminose al buio semplicemente premendo un tasto. Si attiva infatti una sorta di video in cui invece di registrare, scatta fotogrammi ogni secondo e solo quando l'utente ripreme il tasto, il software rielabora la foto. Purtroppo il sensore è troppo sensibile e per questo motivo non sempre le foto sono precise e rapide da realizzare. Qui sotto invece potete vedere delle foto scattate con la funzione Macro e Super Macro:

Per quanto riguarda lo zoom troviamo uno ottico da 2x e uno digitale fino a 5x. Inutile dire che purtroppo la resa finale è accettabile solo con il 2x poiché oltre la foto finale assomiglia più ad un quadro ricco di pixel. Infine le buone notizie non arrivano neanche per i video. La risoluzione massima è in 4K, ma oltre ad avere anch'essi dei colori troppo contrastati o smorti, soffrono di qualche piccolo lag sia audio che video. Questo problema è stato parzialmente risolto con l'ultimo aggiornamento sopracitato, ma solo per video in FullHD, poiché a risoluzione massima restano ancora delle carenze sicuramente dovute al fatto che il framerate massimo ad ogni risoluzione è di soli 30fps. La stabilizzazione elettronica, invece è praticamente perfetta e la presenza dei due LED permette di realizzare video luminosi anche in condizione di scarsa luminosità ambientale. Interessante, infine, la possibilità di realizzare video anche sfruttando la fotocamera grandangolare.

Concludiamo l'analisi del comparto fotografico con la fotocamera anteriore da 16 megapixel. Le foto e i video sono accettabili nonostante presentino le stesse piccole problematiche delle fotocamera posteriori. Interessante la presenza del flash tramite il display e della modalità ritratto al pari del sensore principale. Lo sblocco del volto non è preciso, ma il sensore fotografico è di buon livello e ha anche un'accettabile cattura della luce grazie all'apertura focale f/2,2.

Sistema operativo ricco per un'autonomia incredibile

Passiamo adesso al sistema operativo: TCL 10 Plus arriva con la presenza di Android 10 con le patch di settembre 2020 al momento della recensione. Il software è notevolmente personalizzato grazie all'interfaccia della TCL UI che inserisce funzioni aggiuntive come il pannello laterale con le applicazioni preferite (c'è anche un comodo righello), le scorciatoie attivabili tenendo premuto a lungo il lettore di impronte digitali, la possibilità di fare ricerche rapide tra le applicazioni facendo uno swipe in alto nella schermata home e tante altre più o meno utili. Il software è molto interessante per le funzionalità e a dire la verità è anche leggero come dimensioni, ma ciò che un po' stona è l'estetica e la struttura. Le animazioni sono molte e non sempre fluide e l'interfaccia sembra rallentare durante alcuni scroll o zoom. Saranno i 60 Hz dello schermo oramai anacronistici o proprio alcuni piccoli microlag, ma qualche aggiornamento in più potrebbe risolverli.

Infine menzione d'onore alla batteria da 4.500 mAh che, grazie anche ad un hardware non molto dispendioso, permette di arrivare a fine giornata con un uso intenso del dispositivo. Con un utilizzo medio potreste anche arrivare a due giorni completi. Peccato che nonostante sia presente la ricarica rapida a 18 W, servono ugualmente un paio d'ore per una ricarica completa dallo 0 al 100%. È però qualcosa che non inficia particolarmente nella comodità d'uso giornaliera.

Verdetto

In conclusione il nuovo TCL 10 Plus è uno smartphone interessante per molti aspetti, ma deludenti per altri. Il design, il display e l'hardware sono i pezzi forti che spiccano rispettivamente per originalità, bellezza visiva e prestazioni. Le pecche più grandi invece riguardano il comparto fotografico e il software che purtroppo peccano di qualche bug e delle imprecisioni di troppo nonostante il recente aggiornamento. Bisogna però dire che il software proprietario TCL, nonostante le suddette pecche, mostra delle chicche davvero curiose che con un giusto miglioramento potrebbero renderlo a tratti innovativo.