Telefonia mobile, Agcom vuole tariffe al secondo

L'Autorità per le comunicazioni desidera che gli operatori dispongano di almeno un'offerta mobile con tariffazione al secondo

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a cura di Dario D'Elia

La tariffa a tempo sui cellulari potrebbe essere imposta agli operatori mobili direttamente dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). "Nei prossimi consigli esamineremo la possibilità di calcolare le tariffe con una misura temporale anziché a blocchi o a scatti", ha dichiarato Corrado Calabrò, presidente dell'Agcom. 

In pratica, l'obiettivo sembrerebbe essere quello di avere tariffe a "scansione commisurata a unità temporale": di fatto mettere a disposizione dei consumatori prezzi al secondo. Gli operatori mobili sono stati informati, e probabilmente risponderanno formalmente durante il consiglio del 10 dicembre.

Certamente l'Agcom non vuole mettere un freno alle strategie commerciali, bensì semplicemente ottenere almeno un'offerta per operatore che preveda, dopo un primo scatto, una tariffazione a secondi. In questo modo si otterrebbero almeno due risultati: totale trasparenza dei costi e un'opportunità per comparare facilmente le offerte degli operatori.

"Ci hanno chiesto di concedergli qualche giorno e qualche giorno, non di più, noi glielo vogliamo concedere per non dare l'impressione di accelerare i tempi in maniera eccessiva", ha aggiunto Calabrò sulla questione dei tetti tariffari agli SMS. "Però non c'è dubbio che se la loro proposta non arriva entro questo consiglio (10 dicembre), entro quello successivo noi decideremo, vengano o non vengano proposte".