Trovare uno smartphone smarrito ora è più semplice, ecco perché

Google rilascia l'aggiornamento della rete "Trova il mio dispositivo" per Android, con funzionalità offline e supporto per i tracker Bluetooth.

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a cura di Giulia Di Venere

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L'attesa è terminata: Google ha finalmente rilasciato l'aggiornamento tanto atteso della rete "Trova il mio dispositivo" per Android, una risposta diretta alla funzione "Dov'è" di iOS. L'annuncio è arrivato oggi, portando con sé una serie di nuove funzionalità che promettono di semplificare il ritrovamento dei dispositivi smarriti per milioni di utenti Android in tutto il mondo.

Una delle funzioni più interessanti di questo aggiornamento è la capacità di trovare un telefono anche quando è offline. Questo è reso possibile grazie alla collaborazione di altri dispositivi Android, che tramite i segnali dei beacon Bluetooth possono essere intercettati dai dispositivi circostanti e trasmettere la posizione approssimativa del telefono smarrito. Inoltre, i possessori di telefoni della serie Pixel 8 di Google possono godere di un vantaggio aggiuntivo: la possibilità di localizzare il dispositivo anche se è spento e la batteria è scarica.

Ma le novità non finiscono qui. A partire dal mese prossimo, la rete "Trova il mio dispositivo" supporterà anche i nuovi tracker Bluetooth di Chipolo e Pebblebee, per tracciare la posizione di oggetti come portafogli o chiavi. Questa funzione sarà estesa nel corso dell'anno con l'introduzione di tag compatibili da parte di Motorola, Jio ed Eufy. Come su iOS, gli utenti potranno anche condividere l'accesso ai tag con altri utenti, rendendo più facile il ritrovamento degli oggetti smarriti.

Google ha posto una particolare enfasi sulla sicurezza e sulla privacy con questa nuova rete.

Gli utenti riceveranno notifiche se un tag di tracciamento non autorizzato viene rilevato nei loro dintorni, indipendentemente dal fatto che si trovino su un dispositivo Android o iOS. Inoltre, la rete limita il numero di volte in cui è possibile ottenere la posizione di un tag di tracciamento, riducendo così il rischio di utilizzo improprio o stalking.

Dave Kleidermacher, vicepresidente di Android per la sicurezza e la privacy, ha spiegato che questa limitazione non dovrebbe influenzare l'utilizzo quotidiano dei tag da parte della maggior parte delle persone. La rete è stata progettata per essere utile nel trovare oggetti smarriti, come il bagaglio durante un viaggio, mentre allo stesso tempo protegge la privacy degli utenti.

Infine, Google ha sottolineato l'ampia compatibilità della rete "Trova il mio dispositivo" aggiornata, che supporta dispositivi con sistema operativo Android 9 o successivo. Al momento, il lancio è previsto negli Stati Uniti e in Canada, con un piano di espansione globale nel prossimo futuro.