Usare lo smartphone con la Magnum di Zoolander si può!

Un gruppo di ricercatori danesi sta mettendo a punto un sistema di riconoscimento dello sguardo che consentirà fra un paio d'anni di controllare le attività di uno smartphone solo con gli occhi. Pensato per le persone che soffrono di gravi problemi motori, questo sistema economico potrebbe essere usato anche per il riconoscimento facciale su smartphone e tablet Android.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I prodotti che si controllano con il movimento degli occhi esistono da tempo, soprattutto per aiutare chi ha problemi fisici a interagire con gli strumenti tecnologici. Senseye potrebbe essere il primo prodotto da arrivare sul mercato di massa grazie a un prezzo conveniente.

Si tratta di un telefono cellulare che sfrutta la fotocamera frontale, equipaggiata con il sensore ITU Gaze Tracker, per tracciare i movimenti degli occhi con un'elevata precisione. Il prodotto consente di scorrere verso l'alto o verso il basso del testo visualizzato, inserire il codice di sblocco del prodotto fissando lo sguardo sulla tastiera virtuale e giocare con titolo basilari, come per esempio Asteroids.

Senseye consente di controllare lo smartphone con lo sguardo

I sensori LED a infrarossi sono persino in grado di ridurre la luminosità dello schermo quando nessuno lo sta fissando. Il prodotto è allo studio presso l'IT University di Copenhagen, dove i ricercatori stanno sfruttando i risultati di ricerche precedenti per ottenere un risultato migliore. Gli sviluppatori hanno dichiarato che l'attuale prototipo funziona con il 90% delle persone sulle quali è stato testato. Inoltre, mentre nei primi esperimenti era necessario che il telefono fosse fissato su un supporto, in quest'ultima versione si può tenerlo in mano, in quando lievi movimenti della testa non influenzano la rilevazione.

Il prodotto per ora è ancora in fase sperimentale, sfrutta uno chassis ingombrante e poco piacevole da vedere. Il produttore ha già fatto sapere che la versione definitiva, che dovrebbe essere pronta per giugno 2013, sarà decisamente più piccola e maneggevole. Stando a quanto affermato dai ricercatori che stanno mettendo a punto il prodotto, la fotocamera a LED che è alla base di Senseye dovrebbe costare circa 5 dollari, quindi i prodotti dovrebbero essere messi in commercio a un prezzo del tutto ragionevole.

Il sistema operativo di base di questo telefono è Android e i primi modelli per gli sviluppatori saranno disponibili dal prossimo anno, per consentire l'implementazione di un ampio numero di applicazioni ad hoc per gli utenti che per problemi fisici o per esigenze particolari non possono fare uso delle tradizionali tecnologie touchscreen o del riconoscimento vocale come quello offerto da Siri.

Oltre a questi indubbi benefici, il sistema potrebbe essere sfruttato dai produttori anche per il riconoscimento facciale su smartphone e tablet comuni, in modo da innalzare il livello di sicurezza dell'accesso ai dati. In attesa che sia in commercio il prodotto definitivo, il team di sviluppo ha realizzato un piccolo accessorio che si collega alla presa USB del telefono e che, per un costo di circa 100 euro, consentirà di usare la tecnologia su qualsiasi smartphone e tablet Android.