Windows Phone, iPhone e Android sono lontani

Joe Belfiore di Microsoft parla di Windows Phone e di come sia ancora presto per parlare di dati: è ancora molto presto per fare paragoni con iPhone e o i terminali Android. Ancora nessun dettaglio sulla strategia tablet.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft non pensa che Windows Phone potrà raggiungere i dispositivi iPhone e Android prima di due anni. Walt Mossberg, giornalista del Wall Street Journal, ha intervistato Joe Belfiore, direttore del programma Windows Phone, durante l'evento D: Dive Into Mobile.

L'intervista non è stata certamente delle più facili per Belfiore. Mossberg ha chiesto con insistenza quanti smartphone Windows Phone 7 fossero stati venduti a oggi, ma Belfiore non ha voluto svelare una cifra. "Per ora stiamo andando molto bene. Abbiamo provato a fare andare bene il debutto. Volevamo avere tutti i dispositivi sul mercato, non ci siamo riusciti, ma ora abbiamo 10 prodotti nel mondo. La nostra campagna pubblicitaria è partita", si è limitato a dire il dirigente di Microsoft.

Mossberg ha fatto notare a Belfiore che non comunicare un dato poteva far pensare a vendite non esaltanti, ma la risposta è stata un secco "è troppo presto per parlarne" che non convince. Sicuramente non c'è stato un boom di vendite - se ne avessero venduti 1 milione in 2 giorni non sarebbe mancato un comunicato stampa trionfalistico. Qualche settimana fa si parlava di oltre 120 mila dispositivi (dato oggi sicuramente superiore), ma si trattava di puri calcoli basati sull'interazione con Facebook.

Belfiore e Mossberg a confronto

C'è chi fa notare che Apple ha raggiunto il milione con il primo iPhone in 74 giorni e che Google ha toccato quel traguardo con il G1 dopo sei mesi. Però in questo caso si parla di 10 dispositivi e non uno, disponibili in diversi 30 paesi. Bisogna però anche dire, e questo lo diciamo un po' a favore di Microsoft, che il mercato oggi è totalmente differente rispetto a qualche anno fa.

L'impressione è che in casa Microsoft sappiano che quella che stanno affrontando è una battaglia difficilissima. Tenere il passo di Apple e Google, pronte ad alzare l'asticella tecnologia a ritmi serrati, sarà tutt'altro che semplice.

Di certo dopo l'intervista di Mossberg esce fuori una Microsoft meno spavalda, incapace di comunicare. Alla domanda "In che cosa è differente questo prodotto?", Belfiore ha citato il tasto della fotocamera, e questo dice tutto. Steve Jobs avrebbe ripetuto "amazing" 30 volte, mentendo forse, ma lasciando tutt'altra impressione.

Belfiore ha dichiarato che  l'obiettivo di Microsoft è quello di attrarre  quella schiera di consumatori che sta tra gli ossessionati dall'iPhone e quelli più smaliziati che si rivolgono ai terminali Android. Windows Phone 7 è un prodotto fatto per raggiungere quell'obiettivo, ha affermato il dirigente, e presto saranno risolte alcune mancanze presenti oggi con degli aggiornamenti. 

Microsoft inizialmente ha voluto concentrarsi su quello che ritiene il cuore del sistema: chiamate, messaggi di testo, navigazione e calendario (Recensione di Windows Phone 7, nuovo OS per Smartphone). Non vediamo l'ora di vedere i prossimi aggiornamenti, che si preannunciano interessanti (Windows Phone 7 diventa quasi 8 con l'update).

Belfiore è stato incalzato anche sulla strategia tablet dell'azienda, ma non ha voluto offrire alcun tipo di dettaglio, nonostante Mossberg l'abbia punzecchiato affermando che fosse quantomeno ironico che Microsoft, pioniera del concetto di tablet, fosse rimasta seduta a guardare, lasciando agli altri il compito di plasmare l'esperienza tablet. 

Microsoft spingerà quindi Windows o Windows Phone sui tablet? Una domanda che continua a rimanere senza risposta. In tanti vorrebbero vedere Windows Phone 7 anche sui tablet, perché è un sistema che nasce proprio per dispositivi che del touch fanno il loro punto di forza. Insomma, Microsoft dovrebbe seguire la strategia di Apple e Google, che per ora si sono affidate a iOS e Android.