Xiaomi fa il botto perché s'ispira al meglio: l'iPhone

Il produttore di smartphone cinese Xiaomi è diventato la terza forza del mercato smartphone secondo iSuppli. Intanto Hugo Barra risponde a Jony Ive sulla somiglianza dei propri prodotti con quelli di Apple.

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a cura di Manolo De Agostini

Xiaomi potrà anche prendere ispirazione per i propri smartphone da Apple facendo arrabbiare Jony Ive, ma se non altro è una strategia che sta pagando. Secondo IHS iSuppli l'azienda è diventata il terzo produttore di smartphone al mondo, con 19 milioni di terminali venduti nel terzo trimestre davanti a Huawei (16,8 milioni).

Un risultato strabiliante per un'azienda nata nel 2010 e che ha fatto segnare ritmi di crescita incredibili, toccando 5,7 milioni di smartphone nel 2012, 18,7 milioni nel 2013 per poi arrivare a 15,1 milioni di unità nel solo secondo trimestre. Il successo è in gran parte legato alle vendite sul territorio cinese, ma l'azienda sta cercando di espandersi in altri mercati a grande potenziale: Singapore, Hong Kong e India fra tutti.

A curare l'espansione di questa azienda c'è Hugo Barra, ex dirigente di Google che ha deciso di buttarsi in una nuova avventura. Ed è proprio l'ingegnere brasiliano, intervistato al WSJD Live, a rispondere a Jony Ive e all'attacco nemmeno troppo indiretto a Xiaomi e ai suoi prodotti troppo simili ai dispositivi Apple. "I nostri designer e ingegneri sono ispirati dai grandi prodotti e dai migliori design sul mercato. Nel mondo attuale chi non lo è?", ha dichiarato Barra. "Indicatemi un prodotto nella nostra industria che ha un design unico. Non ne troverete uno".

Barra ha anche confidato di essere stato un grande fan di Apple e ha definito l'iPhone 6 "lo smartphone più bello mai progettato". Allo stesso tempo però il dirigente di Xiaomi afferma che l'ultimo iPhone ha preso in prestito il "linguaggio di design" dai prodotti di HTC. "Penso che sia una bella cosa che Apple prenda idee esistenti molto buone aggiungendoci il proprio tocco", ha detto oggi Barra. "Questo è quello che fanno. Questo è quello che facciamo".

Xiaomi a differenza di Apple però ha una strategia ben diversa, che consta nel vendere i prodotti al prezzo più vicino a quello di costo, per poi fare profitti quando i costi produttivi scendono. "Crediamo che quando fai qualcosa che ti costa 200 dollari, non si debba venderlo a 600 dollari... Il modello di business è quello di fare un po' di soldi dove possiamo", ha dichiarato Barra con un non troppo vago riferimento ad Apple. "L'innovazione non è un bene di lusso. L'innovazione è per tutti".