ZenFone AR, lo smartphone per la realtà virtuale e aumentata

In occasione del Computex 2017, Asus ha annunciato l'arrivo a giugno dello ZenFone AR, smartphone compatibile con le piattaforme Tango AR e DayDream VR. Presente il SoC Snapdragon 821 e ben 8 GB di RAM.

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a cura di Saverio Alloggio

ZenFone AR sarà commercializzato a fine giugno. Ad annunciarlo è la stessa Asus durante la conferenza tenutasi al Computex 2017. Si tratta del primo smartphone a essere compatibile, contemporaneamente, con le piattaforme Tango AR e DayDream VR. Dunque, un dispositivo votato alla realtà virtuale ed aumentata, con una scheda tecnica adeguata a supportare queste funzionalità.

Il cuore pulsante di Asus ZenFone AR è il SoC Snapdragon 821 di Qualcomm, coadiuvato da ben 8 GB di RAM. Questo dispositivo agguanta dunque un secondo primato, ovvero quello di essere il primo smartphone a montare questo quantitativo di Random Access Memory, necessario per poter supportare a pieno le potenzialità della realtà virtuale ed aumentata.

Questa piattaforma hardware è inoltre chiamata a muovere un display da 5.7 pollici QHD (1.440 x 2.560, 515 PPI), realizzato con tecnologia Super AMOLED e protetto da un vetro Gorilla Glass 4. Non mancano bluetooth 4.2, Wi-Fi ac Dual-Band, USB Type-C, GPS A-GLONASS, il tutto controllato da Android 7.0 Nougat e alimentato da una batteria integrata da 3.300 mAh.

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La vera particolarità di questo ZenFone AR però, da un punto di vista tecnico, risiede nel comparto fotografico. Sul retro è stato infatti collocato un sistema chiamato TriCam, composto da tre sensori che consentono di sfruttare la piattaforma Tango AR, pensata per tracciare la posizione dell'utente in relazione all'ambiente circostante e agli oggetti presenti (servendosi anche dei vari sensori). Una possibilità sfruttabile per una serie infinita di funzionalità, come la navigazione indoor o la mappatura degli ambienti in 3D.

Asus ZenFone AR
Il sistema TriCam

Scendendo nel dettaglio, questo sistema TriCam è composto da un sensore principale da 23 MP, esattamente IMX318 prodotto da Sony con apertura focale f/2.0. A questo si affianca un secondo sensore adibito al motion tracking, e un terzo sensore che invece si occupa della profondità dell'immagine.

Non manca un autofocus laser per velocizzare la messa a fuoco, un flash LED dual-tone, uno stabilizzatore ottico dell'immagine e persino uno zoom ottico 3X, con una soluzione già vista con lo ZenFone Zoom S, recentemente arrivato sul mercato italiano. Grande attenzione al comparto fotografico dunque da parte di Asus, per uno smartphone indubbiamente unico nel suo genere.

Asus ZenFone AR
Asus ZenFone Zoom S

Occorre comunque sottolineare come Asus ZenFone AR fosse stato già svelato a gennaio 2017, in occasione del CES di Las Vegas. Inoltre la stessa Google, nella logica di promuovere la propria piattaforma Tango AR, ha avviato negli Stati Uniti il programma Expeditions AR che, servendosi proprio di questo smartphone, mira a far diffondere la realtà aumentata nelle scuole.

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Adesso però ZenFone AR è pronto a raggiungere il mercato, con una limitazione. A partire da fine giugno sarà infatti disponibile solo negli Stati Uniti, in esclusiva attraverso l'operatore telefonico Verizon. Nessuna notizia circa il prezzo di listino che comunque, considerando la parte tecnica, dovrebbe allinearsi a quello dei top gamma.

Asus ZenFone AR
Il retro dello ZenFone AR

Ci sono comunque buone possibilità che Asus porti anche in Europa, più in là, questo ZenFone AR. In ogni caso, è evidente come il trend legato alla realtà virtuale ed aumentata cominci a prendere piede nel settore smartphone. In tal senso, il 2018 rappresenterà un anno di grande importanza nell'ottica della diffusione su larga scala di queste funzionalità.


Tom's Consiglia

Il DayDream View è il visore realizzato da Google per sfruttare la propria piattaforma di realtà virtuale DayDream VR.