GTA: San Andreas, 10 curiosità sul gioco che (forse) non sapevi

Vi ricordate di GTA: San Andreas? Siamo sicuri di sì, ecco perché vogliamo ripercorrere con voi alcune delle curiosità più interessanti sul titolo Rockstar.

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a cura di Michele Pintaudi

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A ottobre compirà ben diciassette anni ma è stato, è e resta uno dei titoli più indimenticabili della storia del videogioco. Stiamo parlando di GTA: San Andreas, un capolavoro senza tempo capace di conquistare una generazione dopo l’altra e di vendere più di 27 milioni di copie in tutto il mondo.

Chi vi scrive, in qualità di giocatore da più di vent’anni, può quasi sicuramente affermare che GTA: San Andreas sia stato il titolo su cui ha speso più ore in assoluto. Acquistato pochi mesi dopo l’uscita su PC e divorata in breve tempo la storia principale, ho infatti avuto modo di scoprire e riscoprire negli anni le tantissime sfaccettature di un gioco che ancora oggi riesce a divertirmi come pochi altri.

Sarà la colonna sonora intramontabile che spazia da gruppi come TOTO e Guns N’ Roses, passando per classici hip hop firmati Dr. Dre e Cypress Hill fino alle atmosfere country offerte dalla stazione K-Rose. Sarà per una community che da anni non smette di sfornare mod e aggiunte che rendono il gioco praticamente infinito. Sarà forse per l’indimenticabile SA:MP - San Andreas Multiplayer - che ancora oggi risulta vivo e attivo. Fatto sta che il quinto capitolo della serie targata Rockstar Games è davvero una pietra miliare, e oggi vogliamo ripercorrere la sua storia attraverso queste dieci curiosità che abbiamo selezionato per voi. Pronti a un bel viaggio sul viale dei ricordi?


Qualcuno vuole un caffè caldo?

Non potevamo non ricordare quello che è stato, a conti fatti, uno dei momenti più polemici e controversi dell’intera storia dei videogiochi. Stiamo ovviamente parlando di Hot Coffee, un minigioco presente nella prima versione di GTA: San Andreas ma nascosto all’interno del codice: l’intervento di un gruppo di fan ha poi reso pubblico l’arcano, e con una piccola mod diventò possibile sbloccare il contenuto.

Contenuto che, come tutti sappiamo, permetteva al giocatore di simulare un rapporto sessuale tra CJ e la fidanzata di turno: le polemiche non tardarono ad arrivare, tra censure in vari paesi e un vero e proprio caso mediatico negli Stati Uniti. Come si conclude la vicenda? Rockstar decide, a partire dalla versione successiva del gioco, di rimuovere completamente il famigerato caffè caldo: tutto è bene quel che finisce bene, giusto?

Cosa ci fai qui?

GTA: San Andreas è pieno, ma davvero pieno di cose da scoprire così come tutta la serie Grand Theft Auto. Basta un minimo di occhio durante l’esplorazione per imbattersi, infatti, in una serie di easter eggs che vanno dal geniale a una pungente ironia: in alcuni momenti, gli sviluppatori arrivano addirittura a prendere in giro noi poveri giocatori.

Raggiungendo la cima del Gant Bridge di San Fierro, cosa che praticamente è possibile fare soltanto con il jetpack, potrete infatti leggere il messaggio: «There are no Easter Eggs up here. Go away». La ricerca però è soltanto sospesa: girovagando per l’enorme mappa di San Andreas troverete infatti decine e decine di altre sorprese del genere, tutte da scoprire.

Un salto al casinò

Come tutti saprete, una volta “sbloccata” la città di Las Venturas sarà possibile avventurarsi nei vari casinò dove sperperare tutto il denaro guadagnato dal nostro CJ. Slot machines, blackjack, videopoker… Ce n’è davvero per ogni malato del gioco d’azzardo, così come non manca qualche piccola citazione che strizza l’occhio agli appassionati della serie.

Giocando al videopoker si potranno infatti riconoscere alcuni personaggi dai due capitoli precedenti della serie, GTA III e Vice City, che andranno a sostituire i tradizionali disegni che di solito troviamo sulle carte da gioco. Ecco dunque che il Jack di Picche diventa Lance Vance, la Regina di Cuori Candy Suxxx e quella di Quadri Asuka Kasen, in una serie di rimandi capaci ogni volta di strappare un sorriso ai fan di Grand Theft Auto.

Claude, sei tu?

Proseguendo nella propria avventura CJ incontrerà Catalina: una ragazza alquanto particolare che, a molti, avrà di sicuro ricordato qualcuno. Interrotto il rapporto con il nostro protagonista Catalina inizierà una relazione con un ragazzo chiamato Claude, del quale faremo la conoscenza in occasione di una corsa di auto illegale tra le campagne di San Andreas.

Ebbene sì, si tratta eccome di facce già viste: l’uomo è infatti il muto protagonista di GTA III, all’inizio del quale viene tradito nel mezzo di una rapina in banca proprio dall’assurda compagna. Stesso viso, stesso abbigliamento e stesso silenzio: è proprio lui, a ennesima dimostrazione di come l’universo creato da Rockstar Games vada spesso e volentieri a condividere la medesima linea temporale. In un’altra missione ad esempio sentiremo l’avvocato Ken Rosenberg citare Tommy Vercetti, entrambi due vecchie conoscenze dalla città di Vice City.

Ritorno a Liberty City…

Un altro riferimento a GTA III lo troviamo durante la missione Saint Mark’s Bistro, dove CJ si trova a dover viaggiare verso Liberty City per conto del potente boss Salvatore Leone (altra vecchia conoscenza dei fan della serie). Il nostro Carl si recherà dunque nel Bistro che abbiamo già potuto osservare nel terzo capitolo della serie, situato nel mezzo del quartiere di Portland.

Quest’ultimo è stato in parte rimodellato per essere inserito nel nuovo titolo di Rockstar, ed è raggiungibile ricorrendo a cheat coi quali poterlo esplorare in buona parte. Ricordate di portarvi un jetpack però: da un certo punto in poi i modelli non sono più solidi!

Che cast!

Nel realizzare GTA: San Andreas, Rockstar Games ha certamente voluto fare le cose in grande sotto tutti i punti di vista. Si tratta infatti di un progetto che ha visti coinvolti tanti, ma davvero tantissimi nomi di primissima importanza.

Tra i vari doppiatori troviamo infatti voci immediatamente riconoscibili come quella di Samuel L. Jackson, che interpreta il corrotto agente Tenpenny, ma anche quelle di Ice-T, Peter Fonda e James Woods. All’interno delle radio presenti nel gioco non mancano poi DJ davvero eccezionali: da Axl Rose a George Clinton, fino al compianto Ricky Harris nella veste di host di Master Sounds 98.3.

Mr. Freeman?!

Tra le decine di citazioni ad altre opere presenti in GTA: San Andreas, Rockstar ne ha voluta inserire una dedicata a uno dei titoli più importanti della storia dei videogiochi. Stiamo parlando di Half-Life, titolo con cui nel 1998 Valve ha completamente riscritto non solo un genere, ma l’intera industria del gaming.

Nella missione. Black Project, CJ si trova a doversi infiltrare nell’Area 69 - parodia dell’Area 51 - alla ricerca di un progetto segretamente custodito dal governo. Su un tavolo all’interno di uno dei laboratori troveremo il celeberrimo piede di porco che tante volte ha salvato la vita al Dottor Gordon Freeman: un piccolo omaggio, da parte di Rockstar, a una serie che non possiamo non considerare ancora oggi fondamentale.

Rockstar è fissata...

Oltre al già citato Hot Coffee in tutta San Andreas troviamo disseminati tantissimi altri riferimenti al sesso, perlopiù tramite giochi di parole comprensibili con una buona conoscenza della lingua inglese. Al continuo ripresentarsi del numero 69 si affiancano infatti una serie di doppi sensi al limite della decenza:

  • All’interno del fast food Cluckin’ Bell è possibile leggere più volte la frase “Taste the cock”
  • Esplorando il deserto, ci imbatteremo in una formazione rocciosa denominata “Cock rock”
  • Spesso e volentieri nel gioco vedremo promosso un evento di triathlon con un nome che è tutto un programma: “Beat the Cock”
  • Dopo aver distrutto il manifesto della bibita Sprunk nella missione Reuniting the Families lo slogan apparirà diverso, da “A taste of thing to come” a “A taste to come”.

Un gioco Rockstar Games

GTA: San Andreas è un progetto che ha richiesto anni e anni di ricerca e lavori, per arrivare a un risultato finale che tutti abbiamo apprezzato in quanto vero capolavoro della storia di questo medium. Un lavoro che i dipendenti di Rockstar ci hanno tenuto a “firmare” in ogni modo possibile, anche inserendo il logo dell’azienda in più occasioni all’interno del titolo.

Quest’ultimo può infatti essere visto a più riprese: impresso su alcuni abiti e sul paracadute, proiettato nelle ore notturne su alcuni grattacieli, dipinto sul tetto di qualche edificio e addirittura rievocato dalla forma delle stelle quando viene buio. Un po’ di autocelebrazione che però, a dirla tutta, è assolutamente meritata.

Dove posso giocare a GTA: San Andreas?

Una domanda che qualcuno, spinto dall’interesse per il gioco, potrebbe porsi ancora oggi ma della quale tutti sanno la risposta. GTA: San Andreas può infatti essere giocato praticamente ovunque: l’enorme successo del gioco ha portato Rockstar a produrre ben nove portino del titolo, rendendolo il capitolo della serie con più versioni in questo senso. GTA V, con sei edizioni al suo attivo, è però sulla buona strada…

Giusto per ricordarlo, San Andreas è uscito su PlayStation 2, 3 e 4, Xbox e Xbox 360, PC, Mac, iOS e Android. L’assodata immortalità del gioco fa però pensare che non sia finita qui, e che probabilmente lo vedremo riproposto anche sulle console di nuova generazione. E voi, dove l’avete giocato la prima volta?


GTA: San Andreas è dunque un capolavoro senza tempo, così come CJ è riuscito con gli anni a consolidare la sua fama di uno dei protagonisti più apprezzati nella storia dei videogiochi. Pochi titoli sono in grado di raggiungere lo status di vera e propria leggenda, e il quinto capitolo della serie Grand Theft Auto ci riesce su tutta la linea. Molte volte nel corso degli anni i fan hanno sperato in un rifacimento di qualche genere, in modo da poter rivivere le vicende della gang di Grove Street ancora una volta, ma si tratta di qualcosa di difficilmente realizzabile almeno da questo punto di vista.

Con GTA V si è intanto fatto ritorno a Los Santos, un viaggio anche nel passato che tutti abbiamo amato in ogni suo particolare, e con il prossimo capitolo della serie Rockstar vorrà alzare ulteriormente l’asticella proponendo qualcosa di totalmente nuovo. Giusto così. Nel frattempo noi di GameDivision vi lasciamo chiedendovi la vostra: quali sono i ricordi più belli che vi vengono in mente legati a GTA: San Andreas?

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