Activision presenta la grafica dei prossimi Call of Duty

La sezione ricerca e sviluppo di Activision ha presentato una nuova tecnologia di rendering dei volti virtuali. Il livello di dettaglio è molto elevato e fa ben sperare per i prossimi titoli dell'azienda, soprattutto per la saga di Call of Duty.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Il dipartimento ricerca e sviluppo di Activision ha mostrato alla GDC 2013 le potenzialità di una nuova tecnologia per modellare i volti dei personaggi virtuali. Ovviamente parlando di quest'azienda il primo videogioco che ci viene in mente è Call of Duty e a giudicare dai risultati ottenuti dagli sviluppatori sembra proprio che questa saga potrebbe fare il grande e attesissimo passo verso la prossima generazione, dotandosi di un comparto grafico di tutto rispetto.

Un'immagine che mostra i risultati della nuova tecnologia di Activision per i volti virtuali

A presentare i risultati ottenuti grazie a questo nuovo software di rendering ci ha pensato Jorge Jimenez, direttore tecnico del team di sviluppo, che oltre a salire sul palco della GDC ha pubblicato un post sul suo sito web con numerose immagini, un video e alcuni dettagli su questa tecnologia.

L'obbiettivo dell'azienda è di ottenere un nuovo livello di dettaglio sui volti dei protagonisti dei prossimi videogiochi, facendo attenzione a fattori come le imperfezioni della pelle, le rughe d'espressione e i movimenti facciali, volontari e non. Potete giudicare voi stessi guardando il filmato.

Il protagonista del video di Activision è lo stesso personaggio senza capelli mostrato da Nvidia qualche giorno fa, in occasione della presentazione della tecnologia Face Works. Activision ha infatti spiegato di aver usato gli stessi dati sorgente adottati da Nvidia, ma renderizzati usando una tecnologia completamente diversa.

La differenza si nota anche nell'hardware usato per la dimostrazione. Nvidia ha spiegato che la sua tecnologia riusciva quasi a mettere in crisi una GeForce GTX Titan mentre Activision ha spiegato che una GeForce GTX 680 è sufficiente a muovere il tutto a 120 frame al secondo.

###old2184###old

Chiaramente stiamo parlando di demo tecniche e di rendering di un solo volto, senza ambienti e altri dettagli intorno, tuttavia il risultato è decisamente incoraggiante, basti pensare che per la presentazione della GDC Activision ha usato un computer portatile vecchio di due anni.

Questo vuol dire che il prossimo Call of Duty avrà lo stesso un motore grafico leggero ma sarà in grado di offrire un livello di dettaglio adeguato ai titoli della concorrenza? Per ora è ancora troppo presto per rispondere a questa domanda.

Nel frattempo approfittiamo dell'occasione per mostrarvi un filmato di Nvidia, anch'esso presentato alla Game Developers Conference. In questo caso la tecnologia dell'azienda di Santa Clara è servita per simulare gli effetti di distruzione di un villaggio virtuale. Cosa ne pensate? Noi non vediamo l'ora di vedere una soluzione simile applicata a un videogioco vero e proprio.