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Pro
- Buoni comandi con controller
- Tante ore di divertimento
- La nuova modalità roguelite è tanto curiosa quanto riuscita
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Contro
- Mouse e tastiera restano su un alto livello
- Caricamenti un po' troppo lunghi
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Sebbene la saga abbia già fatto capolino sulle console Sony più di vent’anni fa, più per la precisione nel 2001 quando il secondo capitolo arrivò su PS2, fa sempre un certo effetto trovarsi a mettere insieme nella stessa frase PlayStation ed Age of Empires. Un qualcosa che siamo ora però chiamati a fare nuovamente, complice il rilascio lo scorso 4 novembre dell’ultimo capitolo della serie sull’attuale ammiraglia nipponica.
Un appuntamento a cui, grazie a Microsoft e Xbox, ci siamo fatti trovare presenti, potendo così nelle scorse settimane provare non solo Age of Empires IV Anniversary Edition su PS5, ma anche la nuova espansione Dynasties of the East, rilasciata sempre nella medesima data.
Mille civiltà, un solo controller
Sulla qualità ludica di Age of Empires IV non ha senso soffermarsi troppo: in più di una sede, come ad esempio nella nostra recensione, vi abbiamo infatti già tessuto le lodi del gioco, raccontandovi di un grande ritorno per il celebre RTS. La Anniversary Edition, poi, racchiude svariati aggiornamenti, anche contenutistici, ricevuti dal titolo nel corso del tempo e che l’hanno reso ancor più completo e intrigante. Insomma, se amate il genere difficilmente troverete molto di cui lamentarvi.
Il vero punto interrogativo è piuttosto relativo alla resa con controller di uno strategico in tempo reale; un qualcosa che ha da sempre rappresentato il vero scoglio al successo del genere su console. Sebbene Age of Empires IV non si inventi nulla di nuovo per il suo sbarco su PS5 è però indubbio come il lavoro fatto a riguardo sia più che buono e consenta di godersi il gioco alla grande, anche senza mouse e tastiera.
La soluzione adottata per questo porting è quella già vista anche in Age of Empires II Definitive Edition e che sviluppa il sistema di gestione di truppe ed edifici attraverso dei comodi menu radiali. Un qualcosa che snellisce di molto l’esperienza con controller e che, pur non portandola ovviamente ai medesimi livelli dell’accoppiata mouse e tastiera, riesce a rendere lo strategico in tempo reale tranquillamente fruibile pure da console.
A venire incontro ai giocatori che amano utilizzare il controller sono poi tutta una serie di altre pensate, come il Villager Priority System, che consente di gestire in modo molto più semplice e preciso le attività di raccolta dei vari abitanti senza doverli comandare uno a uno, e delle meccaniche che demandano la gestione della telecamera all’analogico destro e lo spostamento rapido tra le proprie truppe ed edifici tramite D-Pad.
Nel caso preferiate utilizzare mouse e tastiera nessun problema però, dato che è anche possibile collegarli alla console e godersi il titolo proprio come su PC. Nonostante tale possibilità, siamo però sicuri che la stragrande maggioranza dei giocatori su PlayStation 5 preferirà immergersi su Age of Empires IV con un DualSense e proprio per tale motivo è encomiabile il lavoro fatto da Microsoft a riguardo.
Da RTS a roguelite
Contestualmente al lancio di Age of Empires IV Anniversary Edition su PS5, Xbox Game Studios ha rilasciato anche l’espansione Dynasties of the East, compresa all’interno della Premium Edition del gioco o acquistabile a parte a circa 20 euro. Un contenuto aggiuntivo che arricchisce il titolo con quattro varianti di civiltà basate sulle popolazioni orientali, come ad esempio la variante dei mongoli l’Orda d’oro e quella giapponese Daimyo sengoku, e otto nuove mappe nelle quali scontrarsi e far prosperare il proprio regno.
Vero punto focale di questo DLC è però la nuova modalità a giocatore singolo The Crucible, che trasforma il celebre RTS in niente poco di meno che un roguelite. Ogni partita prende infatti direzioni sempre differenti, con le sfide e i bonus assegnati di round in round che consentono di creare match sempre diversi. Una chiave di lettura tanto inedita quanto audace per il genere degli strategici in tempo reale, ma che sa rivelarsi decisamente riuscita. Non neghiamo infatti come, con nostra grande sorpresa, il loop ipnotico dei roguelite si sposi benissimo con il titolo, dando vita a una partita dietro l'altra e dando anche del filo da torcere agli strateghi più navigati. Una modalità sicuramente non convenzionale per il genere, ma a cui vi consigliamo davvero di dare almeno un'opportunità.
Un’espansione, insomma, dotata di qualche spunto niente male e che fa di The Crucible il proprio indiscutibile cavallo di battaglia. Nel caso non siate particolarmente interessati a questa esperienza, Dynasties of the East potrebbe però risultare non completamente soddisfacente sul piano contenutistico. Poco male però, dato che in Age of Empires IV di cose da fare ce ne sono parecchie.