Anthem: i giocatori se ne vanno, il matchmaking dà problemi

Anthem si trova in difficoltà fin dal D1. I più grandi problemi del gioco sono il loot e l'endgame: ci sono poche attività e le ricompense sono assolutamente poco interessanti e molto difficili da ottenere. Ovviamente BioWare ha iniziato subito a lavorare su patch e correzioni di vario tipo, prendendo anche la drastica decisione di ritardare il rilascio di nuovi contenuti. In pratica, i giocatori sono stati "abbandonati" fino a data da destinarsi.

La conseguenza più naturale è che molti di quelli che ancora supportavano l'opera abbandonassero Anthem. Questo, in un titolo multiplayer, è un serio problema. La diminuzione di giocatori, infatti, sta rendendo complesso il matchmaking. Trovare degli alleati per le missioni è sempre più difficile.

La motivazione, però, non risiede unicamente nel basso numero di giocatori presenti. Per come è impostato Anthem, giocare ai livelli di difficoltà più elevati è poco utile: alla difficoltà massima, il tempo necessario per completare una Fortezza è due o tre volte superiore a quello richiesto a difficoltà minore. È quindi più efficiente rigiocare più e più volte la stessa missione a un basso livello: trovare alleati per le difficoltà più alte, quindi, è sempre più difficile.

Inoltre, la maggior parte dei giocatori si dedicano a una specifica Fortezza, in quanto è la migliore per ottenere armi leggendarie: chiunque voglia tentare la sorte con altre attività, faticherà a trovare persino un singolo alleato, figuriamoci un team completo.

Sicuramente BioWare ha intenzione di lavorare al gioco e dare ai fan ciò gli spetta, ma c'è il rischio che, a quando l'opera sarà completa, non ci sia più una playerbase disposta a testare le novità. Voi cosa ne pensate? State ancora giocando ad Anthem?

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