Avatar: Frontiers of Pandora e un altro titolo rinviati da Ubisoft

Ubisoft ha annunciato che Avatar: Frontiers of Pandora e un altro titolo non ancora annunciato hanno subito un rinvio.

Avatar di Antonio Rodofile

a cura di Antonio Rodofile

Il nuovo gioco di Ubisoft, Avatar: Frontiers of Pandora, dopo aver stupito con trailer e anteprime già lo scorso anno, non sarà lanciato nei tempi previsti. La società ha annunciato oggi, come parte del briefing sugli utili, che il gioco arriverà il prossimo anno fiscale. Ubisoft ha, inoltre, rinviato anche un secondo gioco minore.

Avatar: Frontiers of Pandora è sviluppato da Massive, il team che ha creato The Division. "Ci impegniamo a offrire un'esperienza immersiva all'avanguardia che sfrutti appieno la tecnologia di nuova generazione, poiché questo straordinario marchio di intrattenimento globale rappresenta un'importante opportunità pluriennale per Ubisoft", ha affermato l'editore in merito al ritardo nell’uscita del prossimo gioco di Avatar.

Avatar: Frontiers of Pandora, tuttavia, non è l'unico titolo che Ubisoft ha dovuto rinviare. Lo studio, infatti, ha anche confermato che un gioco minore non ancora annunciato è stato spostato al prossimo anno fiscale. Ubisoft non ha fornito ulteriori dettagli, dunque non è attualmente possibile sapere di quale titolo si tratti. L'anno fiscale 2023-24 di Ubisoft inizierà il 1 aprile 2023 per terminare il 30 giugno 2024, quindi Frontiers of Pandora e il titolo non annunciato, salvo ulteriori rinvii, saranno rilasciati durante quella finestra.

Inoltre, come parte del briefing sugli utili di Ubisoft, la società ha affermato che Rainbow Six Siege ha avuto risultati sopra le aspettative grazie al settimo anno di contenuti aggiuntivi del titolo recentemente rilasciato dal team di sviluppo. Anche la serie di Assassin's Creed ha fatto meglio del previsto grazie a un trimestre "forte" per Odyssey, Origins e Valhalla. "Abbiamo assistito a un aumento significativo del coinvolgimento generale, con una crescita dei giocatori attivi a due cifre rispetto allo scorso anno, poiché gli utenti erano entusiasti dell'inizio della campagna per il 15° anniversario del marchio", ha affermato Ubisoft. Sembra dunque che le polemiche dietro la chiusura dei server in alcuni vecchi titoli non abbiano intaccato le vendite dei giochi Ubisoft.