Migliaia di giocatori PC di Battlefield 6 stanno scoprendo solo ora che la loro precisione nel mirare potrebbe essere stata compromessa fin dal lancio del gioco. Il problema non riguarda la loro abilità, ma una serie di impostazioni predefinite che alterano significativamente il comportamento del mouse durante le fasi di combattimento. La scoperta ha scatenato un dibattito nella comunità e portato alla diffusione di una soluzione tecnica che sta rapidamente facendo il giro dei forum dedicati allo sparatutto militare di Electronic Arts.
A portare alla luce questa criticità è stato TorbisXD, un creatore di contenuti specializzato su Battlefield 6, che attraverso una serie di test approfonditi nelle impostazioni del gioco ha individuato tre parametri specifici responsabili del comportamento anomalo della mira. Le sue scoperte, pubblicate inizialmente su X, hanno rivelato come determinate funzioni pensate teoricamente per migliorare l'esperienza di gioco stessero in realtà producendo l'effetto opposto per chi utilizza mouse e tastiera.
La procedura correttiva richiede di navigare attraverso diversi menu annidati ma risulta tutto sommato semplice da eseguire. Il punto di partenza sono le impostazioni dedicate a mouse e tastiera, da cui occorre accedere alla sottosezione Controlli all'interno della categoria Fanteria. Qui entra in gioco un elemento chiave: la funzione Uniform Infantry Aiming, che normalmente mantiene costante la sensibilità della mira in qualsiasi situazione di gioco.
Il primo passo paradossalmente consiste nel disattivare temporaneamente proprio questa funzione di uniformità della mira. Solo così diventa possibile modificare altri parametri collegati che altrimenti rimarrebbero bloccati. Una volta disabilitata, bisogna scorrere fino alla sezione Zoom dei controlli, dove si trova l'opzione Zoom Transition Sensitivity Smoothing: questo è il vero colpevole del problema e va completamente disattivato.
Dopo aver eliminato questa funzione di "livellamento", è necessario riattivare l'opzione Uniform Infantry Aiming precedentemente disabilitata. L'ultimo intervento riguarda un coefficiente nascosto proprio sotto questa voce: il Zoom Sensitivity coefficient, che deve essere azzerato completamente. Solo completando tutti questi passaggi nell'ordine corretto si ottiene il risultato desiderato.
Has your aim been feeling off on PC with mouse & keyboard in Battlefield 6? I have found why.
— Torbis (@TorbisXD) October 18, 2025
Turn Uniform Inf Aiming Off, scroll down to find zoom sensitivity smoothing, turn that off. Go back to Uniform Infantry Aiming, turn it back on & put the coefficient at 0!#Battlefield pic.twitter.com/80N4tLrZOY
Ma cosa stava realmente accadendo dietro le quinte? In sostanza, il sistema predefinito del gioco tentava di applicare una modifica automatica alla sensibilità del mouse nel momento esatto in cui il giocatore puntava attraverso il mirino dell'arma. Questa accelerazione artificiosa della sensibilità durante l'aim-down-sights creava un'esperienza di mira incoerente e imprevedibile, particolarmente problematica negli scontri prolungati dove la precisione diventa determinante.
Con le modifiche suggerite, la velocità di rotazione della visuale rimane identica sia quando si spara dal fianco che quando si mira attraverso l'ottica dell'arma. Questa uniformità rappresenta ciò che la maggior parte dei giocatori competitivi considera lo standard ideale, permettendo al muscolo memoria di funzionare correttamente senza dover compensare cambiamenti improvvisi di sensibilità.
Nonostante questi intoppi tecnici, il sesto capitolo della serie Battlefield sta riscuotendo un successo considerevole. Electronic Arts ha diffuso dati ufficiali che parlano di oltre sette milioni di giocatori che hanno acquistato e provato il titolo nella sola prima settimana successiva al lancio ufficiale. Un risultato notevole che dimostra come la popolarità del franchise rimanga solida, anche di fronte a problematiche tecniche che in altri contesti avrebbero potuto compromettere l'accoglienza del pubblico.
La casa di sviluppo si è mossa rapidamente per correggere diversi bug emersi nelle prime settimane, inclusi alcuni che influenzavano negativamente la precisione durante gli scontri a fuoco più intensi. Questo approccio reattivo ha contribuito a mantenere alta la fiducia della comunità, sebbene la questione delle impostazioni predefinite del mouse rimanga un tema dibattuto tra i giocatori più esigenti della piattaforma PC.