Un finale per tutti

Contrariamente alla moda attuale, DICE non ha mai rinnegato il suo amore per il PC. Il suo franchise Battlefield ne è l’esempio lampante: quattro titoli su PC e uno solo su console. Tenuto conto dello stato attuale del mercato PC, però, gli sviluppatori svedesi hanno visto di buon occhio le console di nuova generazione ed ecco quindi arrivare Bad Company, titolo sviluppato unicamente su queste piattaforme.

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a cura di Tom's Hardware

Un finale per tutti

A differenza dei classici Call of Duty, perire in Bad Company non equivale a dover ricominciare dall'ultimo checkpoint. Ogni morte, infatti, equivale a rinascere in prossimità della zona di guerra appena lasciata, con tanto di nemici già morti. Questa scelta è discutibile, poiché apre la strada a due scenari: il primo è nettamente positivo, vale a dire che favorisce la possibilità proseguire nel gioco a chiunque, senza creare dei punti insormontabili (vedi Call of Duty 4 a livello Veterano). D'altro canto, la tentazione di lanciarsi in stile kamikaze è forte, facendo crollare l'aspetto tattico del gioco.

Gli obiettivi delle missioni sono generalmente di due tipi: distruggi il tal posto o raggiungi la tal zona. Niente di più. Se nel primo caso è quasi sempre obbligatorio far piazza pulita dei nemici circostanti, creandosi il pertugio adatto per piazzare il C4, nel secondo basta tirar dritto e tanti saluti. Una scelta chiaramente dettata dalla possibilità di offrire al giocatore la possibilità di scegliere il proprio percorso, ma così facendo alcune missioni rischiano veramente di durare pochissimo. Con il sistema attuale, infatti, per arrivare al punto "D" partendo da "A" è obbligatorio passare per "B" o "C", ma nessuno vi imporrà di ripulire le zone prima di proseguire.

Multiplayer

Infine, l'aspetto multiplayer, un aspetto sacro dei Battlefield. Allo stato attuale, c'è una sola modalità: la Goldrush, con 24 giocatori al massimo. Il principio è semplice: gli assalitori devono far saltare le casse d'oro dei difensori. Le mappe, nell'insieme, sono ben progettate, garantendo ampi spazi e varie vie di fuga. Lo stile classico della serie è stato quindi rispettato, con tanto di mezzi di trasporto non indispensabili per la vittoria finale e varie categorie di soldati tra i quali scegliere. A ciò si aggiunge ovviamente il sistema di distruzione dei paesaggi, che non fa che incrementare le variabili di gioco.

Come in Call of Duty 4, inoltre, è stato introdotto un sistema di categoria per sbloccare armi e gadget più potenti rispetto all'arsenale di base. Al momento la versione PlayStation 3 è afflitta da qualche lag in più rispetto alla versione Xbox 360, seppur quest'ultima soffra di un problema abbastanza grave, che esclude a random alcuni giocatori dai server di Electronic Arts (problema in manutenzione).