Grafica aggiornata per un classico senza età
Appurato che il gameplay e la storia non hanno subito grossi stravolgimenti, al di là dell'introduzione di qualche sequenza aggiuntiva, concentriamoci sul vero motivo che porterà gli appassionati a reinstallare le avventure del Dottor Freeman: la grafica aggiornata. Nei nostri test il framerate oscillava fra i 150 e i 300 frame al secondo, senza scendere di una virgola sotto la soglia minima.
I requisiti consigliati indicano un processore Intel Core 2 duo a 2.4 GHz o un AMD equivalente, 1 GB di RAM e una scheda grafica Nvidia 7600 o ATI X1600: componenti decisamente alla portata di molti appassionati di gaming su PC.
Black Mesa - Clicca per ingrandire
Uno dei pochi inconvenienti riscontrati è la lunghezza dei caricamenti, in alcuni casi vicino al minuto, ma purtroppo sembra che sia più un limite del Source Engine (che sulla carta fatica a gestire grosse aree senza suddividerle in vari settori) che un errore in fase di programmazione. Un altro difetto curioso riguarda la scomparsa dei cadaveri dei nemici, anche se si tratta di un problema minore e facilmente risolvibile con una patch.
L'impressione generale è di un lavoro di qualità, con animazioni fluide, personaggi realistici e ambienti dettagliati. Se si considera che la base è uno sparatutto di 14 anni fa il risultato è veramente eccezionale e sottolinea la bontà del lavoro svolto dal gruppo di appassionati. Basta osservare il nuovo sistema d'illuminazione, con tanto di effetti e riflessi dinamici, per rendersene conto.
###old1822###old
Anche l'audio è stato rinnovato, con nuove tracce musicali tutto sommato ben riuscite, a parte un paio di brani un po' troppo piatti. Scordatevi l'interfaccia degli sparatutto moderni piena di mappe, radar, quest log e qualsiasi altra "diavoleria" tecnologica. Black Mesa è il remake di Half Life e, come abbiamo specificato nella pagina precedente dedicata al gameplay, non vuole essere assolutamente un FPS moderno. E forse questo è anche il suo pregio più grande.