Sarai il primo oppure...

L'ultima versione di Burnout, il primo episodio Next-Gen, ha fatto il pieno di novità.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Sarai il primo oppure...

In questo episodio, la mappa serve a districarsi nella giungla cittadina che ci circonda per trovare le partenze delle prove. Per cominciare una sessione, basta fermarsi ad un semaforo, accelerando e frenando assieme. Fermarsi al semaforo è l'unico articolo del codice della strada che rispetterete in Burnout . Quando la prova comincia, qualunque essa sia, occorrerà dimenticare ogni tattica e schiacciare l'acceleratore senza pudore o senza preoccuparvi della velocità, o meglio preoccupandovi di arrivare alla massima velocità che potete raggiungere. In Paradise esiste soltanto una posizione, quella del migliore. Bisogna arrivare primi, altrimenti il gioco annullerà l'evento. Per raggiungere il traguardo e placare la sete di vittoria, il boost è il migliore amico del pilota pazzo che si nasconde in ognuno di noi. Una volta premuto il tasto A (o la X), i tubi di scappamento si infiammano e sembra quasi strano che l'automobile non decolli. La strada intorno a noi diventa sfuocata senza lasciare il tempo di farsi apprezzare. E tuttavia vale la pena buttarci un occhio. A memoria di giocatore, nessun titolo automobilistico sulle nuove console è stato dotato di un motore grafico così elaborato. Le texture sono dettagliate, la fisica è ben gestita e le luci abbagliano in modo convincente. Anche ad alta velocità, gli sviluppatori non hanno utilizzato troppo blur per non ridurre il campo visivo a schermo. È verso i 200, 250 km/h che dovrete aguzzare lo sguardo sullo schermo ed avere i riflessi pronti. Un'automobile a sinistra? Una sterzata a destra. Una curva a gomito? Un colpo di freno a mano. Reattività è la parola d'ordine, molto di più dei precedenti episodi. Inoltre, benché il volante Xbox sia supportato, non trova assolutamente ragione di essere usato in questo titolo all'insegna dell’arcade e del divertimento sfrenato.

Non è possibile non correre rischi in Burnout se si vuole avanzare di livello. La progressione avviene con il conseguimento di varie patenti. Ciascuna richiede un certo numero di vittorie per essere guadagnata. Una volta ottenuta la nuova patente, Burnout sblocca nuovi bolidi da utilizzare nella classe superiore. É anche possibile guadagnare veicoli aggiuntivi dopo alcune prove. DJ Demoniak, la vostra guida, vi annuncerà che una Isuka GT oppure una Pioneer sono in città e non aspettano altro che li coinvolgiate in un Takedown per farle apparire nella discarica. É li che dovremo recuperare la maggior parte dei veicoli. Purtroppo non è prevista nessuna opzione che ci permette di raggiungere direttamente il garage , come in Test Drive Unlimited o NFS Most Wanted. Per un gioco così arcade, sarebbe stato comodo non dovere attraversare tutta la mappa di gioco per cambiare automobile.

Un GPS made in Burnout

Ciò nonostante, approfittiamo lo stesso della strada di ritorno per fare alcune acrobazie, aumentare il punteggio,e fare un paio Burnout. Come negli episodi precedenti, ogni volta che usiamo il boost la barra a schermo si abbassa un po’, prima di arrivare a schiantarsi contro un muro. In una prova che conduce da un punto A ad un punto B, nessun circuito è limitato. Paradise risulta ancora una volta più libero degli episodi precedenti permettendoci di scegliere la strada che preferiamo. Tutte le strade portano a Roma, rimane solo da trovare quella più veloce. Ed è esattamente questo lo scopo di Burnout Paradise. In occasione dell'ultima presentazione del gioco, il giocatore doveva seguire la bussola nella parte alta dello schermo. I nomi delle strade da prendere erano allora visualizzati a destra o a sinistra dello schermo. Oggi un'altra indicazione arricchisce l'orientamento nel gioco: Paradise viene fornito con una mini-mappa per muoversi nella città. Così, non si ha più uno solo, ma ben due GPS che, anche se di rado si ha il tempo di consultarli, risultano utili quando il senso dell'orientamento del giocatore viene a mancare. Ed è utile sapere che ci sono  quando alcune corse chiedono di attraversare Paradise City da parte a parte senza alcun caricamento.