Uno dei primi problemi nell'industria dei videogiochi è sicuramente quello legato alle condizioni dell'ambiente di lavoro. Tra accuse di sessismo, paghe che non corrispondo al valore delle ore spese sul posto di lavoro e minacce o abusi, sicuramente questo settore deve ancora riuscire a rendere felici tantissime isole, dalle più piccole a quelle più grandi. Qualcosa però in Capcom sta già cambiando, almeno in Giappone.
Come annunciato dal team di sviluppo e publisher, infatti, i manager hanno approvato un incremento dei salari. I dipendenti Capcom vedranno infatti un aumento del 30% del loro salario di base. Non solo: visti i risultati fiscali, sempre in crescita da 5 anni consecutivi, l'etichetta autrice di Resident Evil, Monster Hunter e Devil May Cry introdurrà anche un nuovo sistema di bonus, che andrà a braccetto con gli obiettivi aziendali. Un programma mirato a migliorare le condizioni economiche dei dipendenti, una rarità in altri Paesi al mondo e in altre strutture, dove invece i report sono sempre meno incoraggianti.
Oltre ai benefit monetari, Capcom sta anche continuando a perfezionare la qualità del suo ambiente di lavoro. Da qui in avanti, infatti, i manager hanno in programma una serie di miglioramenti sia per quanto riguarda l'analisi delle performance sia per quanto riguarda i vari incontri tra i dipendenti e gli azionisti. "Continueremo a lavorare per risolvere tutti i problemi che ci sono all'interno della nostra azienda, cercando di potenziare i valori corporativi e instaurando una relazione di fiducia tra gli impiegati e gli azionisti", si legge in un comunicato stampa.
Chiaramente tutti questi programmi di miglioramento vanno a braccetto con la storia recente di Capcom. Ancora una volta, infatti, il publisher e sviluppatore sta continuando a macinare successi economici non indifferenti. I nuovi bonus entreranno in vigore dalla giornata di domani, quando inizierà l'anno fiscale 2022.
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