Cyberpunk 2077, oltre 120 milioni di dollari per "rimetterlo a posto"

Cyberpunk 2077 è costato un bel po' di soldi di sviluppo, ma anche i costi per rimetterlo in sesto dopo un periodo negativo non sono stati di meno.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Phantom Liberty, l'espansione di Cyberpunk 2077, è stata accolta con entusiasmo da critica e pubblico videogiocatori. Ovviamente il tutto è motivato dal fatto che gli sviluppatori hanno investito tempo e tanto denaro (circa 84 milioni dollari tra sviluppo e promozione) per questo contenuto aggiuntivo. A conti fatti il DLC è costato la metà del gioco completo, una cifra decisamente da capogiro.

Ma i costi di Cyberpunk non si fermano qui. Come ben ricordate il gioco fu soggetto a critiche durante il periodo di lancio nel 2020 e ha richiesto svariati aggiornamenti per accontentare la community. CD Projekt RED ha quindi ricostruito completamente l'immagine del gioco, galvanizzata anche dal lancio della serie anime Netflix. Un lavoro incredibile che ha comportato un bel po' di soldi spesi.

Già, perché l'azienda ha investito altri 40 milioni di dollari per portare Cyberpunk 2077 sulle console di nuova generazione e per creare l'aggiornamento 2.0. Considerando questi numeri insieme a quelli di Phantom Liberty, il totale degli investimenti di CD Projekt Red per migliorare l'immagine del gioco e salvare la sua reputazione è di quasi 125 milioni di dollari. Tuttavia, alla luce del successo ottenuto da Cyberpunk 2077 e dalla sua espansione dopo l'aggiornamento 2.0, CD Projekt Red è fiduciosa che il gioco continuerà a vendere bene nel tempo, proprio come accade per The Witcher 3 e i suoi DLC, che continuano a registrare vendite anche anni dopo il lancio. Non per altro Cyberpunk è già arrivato a 25 milioni di copie vendute.

Ora non resta che vedere quale sarà il futuro di Cyberpunk (che su InstantGaming) e quando vedremo il secondo capitolo della serie. Anche se molto probabilmente dovremmo attendere un bel po' di anni.