Le parole di Masato Kumazawa, producer di Resident Evil Requiem (prenotabile qui), hanno acceso ancora di più i riflettori sulla questione che tiene banco nella community: Leon S. Kennedy apparirà nel nono capitolo della saga? La risposta ufficiale arrivata durante un'intervista con Stevivor non ha spento le speculazioni, anzi le ha alimentate con un'ambiguità che sembra studiata a tavolino.
Kumazawa ha scelto la via della prudenza diplomatica. Tramite un interprete, ha invitato i fan a diffidare di qualsiasi informazione non proveniente da fonti ufficiali Capcom, definendo le ricerche dei giocatori come "lavoro investigativo". Il riferimento all'intelligenza artificiale generativa è stato esplicito: nell'epoca attuale creare contenuti falsi è alla portata di tutti, come dimostrerebbe un'immagine virale che ritraeva Leon con una benda sull'occhio, accompagnata da rumors su DLC e costume speciali.
Tuttavia, ciò che colpisce è l'assenza di una negazione netta. Il producer si è limitato a bollare alcuni leak come "fake news", senza mai chiudere definitivamente la porta alla presenza dell'iconico agente nel gioco. Una tattica comunicativa collaudata nel settore videoludico, utile per preservare colpi di scena narrativi senza ingannare direttamente il pubblico.
D'altronte Capcom ha già dimostrato la sua maestria nel gestire le aspettative. Durante il Summer Game Fest 2025, la compagnia aveva anticipato futuri annunci su RE9 per poi ribaltare ogni previsione con la rivelazione a sorpresa del gioco nel finale dell'evento. Una strategia che ha funzionato perfettamente e che potrebbe ripetersi anche per la questione Leon.
A rendere ancora più intricata la vicenda è spuntato un elemento concreto: sulla pagina di pre-ordine PlayStation del Portogallo sarebbe comparsa una skin dedicata a Leon Kennedy per Resident Evil Requiem. Se l'informazione venisse verificata, costituirebbe la prova tangibile di un coinvolgimento del personaggio, fosse anche solo come contenuto aggiuntivo o omaggio alla nostalgia dei fan.
Il ritorno a Raccoon City come location principale – teatro del debutto di Leon in Resident Evil 2 – rende la sua assenza narrativamente difficile da giustificare, alimentando le teorie di chi ritiene inevitabile un suo ritorno in qualche forma.
I giocatori si dividono in due fazioni. C'è chi legge nelle dichiarazioni di Kumazawa una smentita implicita, e chi invece vi riconosce il classico approccio del "né confermare né smentire" che anticipa rivelazioni significative. Forum specializzati e server Discord sono in fermento, con analisi fotogramma per fotogramma dei trailer alla ricerca di dettagli rivelatori.
La figura di Leon S. Kennedy resta uno dei protagonisti più amati della saga survival horror di Capcom. La sua assenza dai capitoli numerati dopo Resident Evil 6 – esclusi remake e progetti collaterali – ha generato un'attesa crescente che l'azienda giapponese potrebbe finalmente decidere di soddisfare con questo nuovo capitolo ambientato nella città dove tutto ebbe inizio.