EA: microtransazioni in ogni videogioco e account unificati

Electronic Arts vuole integrare un sistema per effettuare microtransazioni in ogni proprio gioco, sviluppato internamente e pubblicato. Secondo le alte sfere di EA gli utenti apprezzano questo modello di business e per questo motivo sarà all'interno di tutti i prossimi giochi.

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a cura di Roberto Caccia

Electronic Arts implementerà le microtransazioni in ogni gioco perché gli utenti stanno apprezzando e accogliendo positivamente questo modello di business. La  dichiarazione, destinata a sollevare un discreto polverone, arriva da Blake Jorgensen, un dirigente di EA.

"Microtransazioni... Microtransazioni ovunque..."

La percezione comune suggerisce che le microtransazioni, cioè l'acquisto di oggetti virtuali da usare nei videogiochi, non siano così apprezzate nella community di giocatori. Solitamente gli utenti vedono questa soluzione come uno stratagemma delle software house per "rubare" i soldi agli utenti più pigri, cioè tutti quelli che non hanno voglia di "sudare" durante le sessioni di gioco per ottenere armi più potenti, auto più veloci e così via.

Questa cosa agli appassionati proprio non va giù e solitamente si traduce in un giudizio negativo verso tutti i giochi che fanno uso di questa soluzione, a prescindere dalle altre qualità del titolo. Dead Space 3 è un esempio eccellente, visto che prima dell'uscita molti utenti hanno protestato vivacemente per l'introduzione delle microtransazioni, anche se un'analisi un po' più approfondita ha evidenziato che l'uso di questa soluzione non incide in alcun modo su chi vuole farne a meno (come abbiamo sottolineato nella nostra recensione).

Il dirigente di EA evidentemente ha un altro parere e crede che questa sia la strada giusta da seguire. "Il prossimo grosso affare sono le microtransazioni nei giochi. Per questo motivo realizzeremo in tutti i nostri giochi un sistema per pagare contenuti con soldi reali, come un bonus sui livelli per acquistare un nuovo personaggio, comprare un auto, un'arma e qualsiasi altra cosa", sostiene Jorgensen.

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Per completare questo progetto rivestirà un ruolo di vitale importanza la strategia di Electronic Arts di usare un sistema che unirà le identità dei giocatori su più piattaforme. Rajat Taneja, un dirigente di Electronic Arts, ha spiegato che grazie a questo l'azienda sarà in grado di seguire un giocatore che compra un titolo EA su Xbox 360, PS3, dispositivi iOS e Android, Facebook e anche su PC con Origin. Tutto questo con un solo account.

In questo modo si potranno tracciare le attività dei consumatori e i loro gusti, aiutando l'azienda a sfruttare nuovi modelli di business e a fornire suggerimenti più accurati a livello di marketing. Inoltre l'unificazione degli account permetterà a EA di ottenere un risparmio del 50% sui costi di archiviazione dei dati. Ma gli utenti cosa ci guadagneranno?

Secondo l'azienda i giocatori potranno seguire con più facilità i propri amici, comunicando e divertendosi insieme anche su piattaforme diverse, se il gioco lo permette. Un altro vantaggio è costituito dal cosiddetto "stato persistente", cioè dal fatto che un giocatore può divertirsi su una piattaforma con un titolo, spostarsi su un altro dispositivo (magari portatile), avviare lo stesso gioco e riprendere la partita dall'ultima interruzione.

Gli account unificati permetteranno a EA di seguire meglio gli utenti su più piattaforme

Infine si parla anche di offerte personalizzate per ogni singolo giocatore, in base agli acquisti effettuati in passato e con costi variabili in base alla disponibilità del gioco su una o più piattaforme. Per ora non è chiaro quando Electronic Arts avvierà questo servizio, ma molto probabilmente la novità sarà presentata ufficialmente all'E3 di Los Angeles, l'importante manifestazione dedicata al mondo dei videogiochi.