Luci e suoni

La ricetta di Genji: Days of the Blade è introducibile in pochissime righe: impugnate il primo capitolo uscito lo scorso anno su PlayStation 2, rimpinzatelo di effetti grafici e di una risoluzione in HD, ornate il tutto con un paio di innovazioni al gameplay ed il piatto (emh… gioco) è fatto.

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a cura di Tom's Hardware

Luci e suoni

Il traumatizzante viaggio nel Giappone feudale di Genji: Days of the Blade, fortunatamente, termina in bellezza. Analizzando nel profondo il motore grafico del titolo di Game Republic, è innegabile la cura con la quale sono stati realizzati i dettagli relativi ai paesaggi e ai personaggi. Quest'ultimi, inoltre, offrono delle animazioni dannatamente fluide e spettacolari, incrementando la spettacolarità delle loro tecniche di combattimento. Come buona parte dei titoli PS3 usciti al lancio (e le demo scaricabili dal PlayStation Store), anche Days of the Blade abusa saggiamente del motion blur per la rappresentazione, ad esempio, del calore generato dal fuoco.

Il frame rate, di base inchiodato a 60, soffre leggermente l'eccessiva presenza di nemici, rallentando in alcune circostanze il perfetto dinamismo dei conflitti. Nel complesso non c'è da assolutamente da preoccuparsi, seppur stranamente il problema è riscontrabile anche in risoluzione inferiore (480p). Dal canto suo, l'audio è promuovibile a pieni voti, grazie ad una colonna sonora strumentale perfettamente in linea con lo spirito orientale del gioco ed una serie di effetti audio veramente convincenti. In compenso, il doppiaggio in Inglese (versione americana) soffre la competenza magistrale dei doppiatori giapponesi. Un'ultima annotazione per i tempi di caricamento, eccessivamente estesi, ma comunque amputabili con l'installazione ? non obbligatoria - di buona parte del gioco su hard disk.