La maggior parte dei consumatori vuole comprare i videogiochi in formato fisico presso i negozi tradizionali. Questo è il parere di Guy Longworth, il direttore marketing di PlayStation, che in una lunga intervista con i colleghi di GamesIndustry ha fatto il punto della situazione sulle strategie di Sony e sul futuro dell'industria dei videogiochi.
"Il nostro business digitale sta crescendo velocemente e abbiamo anche solide partnership con i principali rivenditori. Quello che stiamo cercando di fare è offrire ai giocatori entrambe le possibilità e lasciare che decidano loro. Non stiamo cercando di avvantaggiarli, crediamo che i consumatori debbano avere la libertà di scegliere", spiega Longworth.
Secondo Sony i giochi in formato fisico rimarranno sul mercato ancora a lungo
"È chiaro che la maggior parte degli utenti vuole andare da GameStop o Best Buy, non vuole comprare giochi online in questo momento. È difficile prevedere come potrebbe cambiare tutto questo in futuro. Le persone potrebbero essere abbastanza sorprese, credo che i giochi su supporto fisico rimarranno in giro molto più a lungo di quanto si possa pensare", sostiene il responsabile marketing di PlayStation.
L'intervista prosegue chiamando in casa anche PlayStation Vita, che in questi mesi sta facendo fatica a ritagliarsi un posto sul mercato. Secondo Longworth l'uscita di PS4 rappresenterà un'ottima opportunità per PS Vita di diventare il compagno perfetto per la console fissa.
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"Abbiamo avuto una partenza più lenta di ciò che ci sarebbe piaciuto, è un dato di fatto. Ma crediamo veramente in questa piattaforma e pensiamo che abbia un'opportunità significativa. Crediamo che ci siano un numero di cose che possiamo fare nei prossimi mesi e anni che la renderanno un business sostenibile a lungo termine", spiega Longworth.
Per ora non si parla ancora di tagli di prezzi, una mossa che potrebbe spingere i consumatori, soprattutto quelli più indecisi, verso la console portatile di Sony. Secondo voi potrebbe bastare una mossa del genere a contrastare la concorrenza del Nintendo 3DS e l'affermazione di smartphone e tablet come piattaforme portatili per i videogiochi?