Giochi usati Xbox One: l'attivazione sarà a pagamento

La nuova Xbox One non può eseguire i titoli Xbox 360. I giochi nuovi invece saranno vincolati all'account Xbox Live del proprietario, che potrà comunque rivendere l'usato. Il compratore dovrà pagare la seconda attivazione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Sull'Xbox One non si potranno eseguire i giochi Xbox 360, per via del diverso hardware (AMD e IBM). Situazione simile a quella della PlayStation 4, con cui i giochi di generazione precedente si potranno probabilmente comprare (o ricomprare) tramite lo store online integrato. 

Per ulteriori approfondimenti potete consultare il nostro speciale su Xbox One, dove abbiamo raccolto tutte le informazioni su questa nuova console.

Secondo il presidente di Gamestop Tony Bartel la retrocompatibilità non è più una necessità con le console, perché chi cambia console rivende anche i giochi. Bartel si aspetta quindi che i consumatori rivenderanno le attuali console e i relativi giochi in blocco, in cambio di sconti su PS4 e Xbox One.

I giochi usati sono invece una questione più delicata. Con Xbox One comprarne uno potrebbe costare più di oggi. Con la nuova console MS infatti ogni Blu-Ray sarà vincolato all'account Xbox Live usato con la prima installazione, come specificato dall'azienda di Redmond dopo l'evento di ieri dedicato a Xbox One. Quest'ultima è obbligatoria, e permette di giocare senza inserire il disco. Comodo, ma l'account "proprietario" del gioco sarà sempre necessario.

E così chi compra un disco usato dovrà pagare per attivarlo sulla propria console: non sappiamo ancora quanto costerà questa seconda attivazione, ma è chiaro che una cifra troppo alta metterebbe fine al mercato dell'usato. Portarsi un videogioco a casa di un amico invece non sarà un problema, ammesso che ci si ricordi la password del proprio account.

Crediamo comunque che l'azienda statunitense, insieme ai produttori di videogiochi, non saranno troppo esosi con la richiesta, almeno in questa prima fase. Forse anche Sony potrebbe fare la stessa cosa, quindi a lungo termine questa "tassa di riattivazione" potrebbe diventare piuttosto salata.

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A un certo punto, forse, scegliere l'usato invece del nuovo non sarà più conveniente, ma è un'ipotesi che non vale nemmeno la pena di considerare. Il futuro si chiama distribuzione online, e i supporti fisici sono destinati a scomparire; ed è così che ci chiuderà il dibattito sui prodotti usati, che siano giochi, musica, film o libri. Meglio ricordarsene prima di gridare allo scandalo.

Quanto poi alle voci del "sempre online", la nuova Xbox One non obbliga alla connessione costante, ma potrebbero farlo i produttori di giochi, per sfruttare le possibilità cloud di Microsoft Azure.

In conclusione, l'Xbox One non permette di usare i DVD Xbox 360, e impone un limite alla circolazione di videogiochi usati. Un limite che non è un blocco assoluto però, tanto che il presidente di Gamestop non è affatto preoccupato. E voi?