Gran Turismo è cambiato perché voi non conoscete le auto

Il direttore di Gran Turismo Sport spiega le ragioni dietro l'assenza della tradizionale campagna single player.

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a cura di Danilo Iaccio

Una delle critiche più accese attorno a Gran Turismo Sport, già prima del debutto, è la mancanza della tradizionale modalità GT in single player su cui fino al sesto capitolo il gioco poggiava le sue basi. Yamauchi ha risposto in merito a quest'argomento e ne ha spiegato le ragioni durante l'evento organizzato da Sony a Modena.

"Quando le persone parlano che non c'è più la modalità GT, non è del tutto vero. In senso stretto, quella che era la modalità GT in passato è ora chiamata Sfide", dichiara Yamauchi. "È una modalità singolo giocatore, ci sono diversi tipi di gare, da quelle molto brevi ad altre più lunghe, con regolamentazioni diverse e si possono modificare le vetture del proprio garage per partecipare a queste gare".

Gran Turismo Sport(1)

Tecnicamente, il discorso del creatore della serie è anche giusto, ma dall'altro lato è vero che la mancanza di contesto e della struttura di gioco non regalano lo stesso divertimento di prima.

Yamauchi continua evidenziando che alla fine dei conti si tratta solo di un cambiamento all'interfaccia utente. Modifiche che si sono rese necessarie perché i giocatori sono cambiati: "Vent'anni fa, quando abbiamo fatto il primo Gran Turismo, la gente sapeva cosa succede quando si cambia un filtro dell'aria o aumenta il rapporto di compressione dell'auto. I nuovi utenti non hanno più questa conoscenza perché non sono interessati alle macchine, quindi abbiamo semplificato (alcune aree del gioco) in modo da poter fare la stessa cosa che facevi in passato, ma è più facile da usare per le persone che vogliono mettersi alla guida di un auto".

Gran Turismo Sport

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