Semplicità

La saga di Halo torna sulla console Microsoft sotto nuove spoglie. Non più un First Person Shooter ma un Real-Time Strategy game. Decisamente semplice, ma piacevole, Halo Wars getta le basi per altri titoli futuri targati Halo.

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a cura di Andrea Ferrario

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Semplicità

Analogamente alle sue ambientazioni, spoglie e ultra semplificate, i controlli di Halo Wars sono facili da assimilare, senza fronzoli, e nel contempo efficaci. Gli sviluppatori sono riusciti a creare un sistema di controllo rapido e sufficientemente reattivo sul campo di battaglia, con delle scorciatoie molto pratiche e ben pensate. Ci possiamo spostare da una unità all'altra, o da una base all'altra, premendo una freccia direzionale. Le unità vengono selezionate automaticamente ogni qualvolta ci spostiamo su di esse. In alternativa, si possono usare i due comandi supplementari (LB ed RB) per selezionare tutte le unità presenti sulla mappa, o soltanto quelle visualizzate a schermo in quel preciso istante. Praticamente, tutto il mondo che ruota intorno ad Halo Wars si comanda premendo solo il tasto X, che consente di muoversi ed attaccare, mentre i poteri speciali si lanciano con il tasto Y. Ensemble Studios è riuscita a mettere a punto un buon sistema di controllo, che non è però esente da difetti. Ad esempio, si può selezionare soltanto un tipo di unità all'interno dello stesso gruppo, operazione che va fatta premendo la levetta destra. Ad ogni pressione della levetta, si passa da una unità all'altra, da destra verso sinistra, ma non si può tornare indietro. Vi lasciamo immaginare i limiti di un sistema del genere durante una concitata battaglia. In compenso, possiamo lanciare tutti gli attacchi speciali premendo un solo tasto.

I contenuti del gioco e la violenza delle battaglie sono distanti anni luce dall'epicità degli scontri della serie Halo. Il numero di unità, di edifici e di tecnologie è davvero limitato: tre o quattro unità di ogni tipo (fanteria, veicoli e aerei), è troppo poco per un videogioco che porta il nome "Halo". Stesso discorso per gli edifici: oltre alle tre fabbriche di unità, abbiamo a disposizione altri tre tipi di strutture: generatore, approvvigionamento e ricerca (o scudo energetico, nel caso dei Covenant).

Il generatore non genera alcuna corrente elettrica (non si può gestire l'elettricità), ma permette di progredire nelle "ere tecnologiche", in modo da produrre nuove unità e accedere ai potenziamenti. L'edificio di approvvigionamento permette un costante e ininterrotto rifornimento di risorse. I soldi entrano in cassa automaticamente, quindi non c'è bisogno di alcuna unità di raccolta.

Tutte queste semplificazioni sono da imputare al fatto che questo RTS va giocato su console. È evidente che Ensemble Studios ha speso molto più tempo per ottimizzare i controlli del gioco, che non per mettere a punto decine e decine di unità e di edifici. Peccato, anche perché il comparto grafico di Halo Wars riserva alcune chicche che vanno apprezzate.