Hands-On Call of Duty: WWII, un FPS crudo e sconvolgente

Anteprima del nuovo Call of Duty: WWII, che promette di riportare la serie alle sue radici.

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a cura di Paul Acevedo

Call of Duty: WWII ha alle spalle uno sviluppo di ben tre anni, curato da Sledgehammer Games. Si tratta del primo titolo della serie a far ritorno nella Seconda Guerra Mondiale dopo diversi anni, ragion per cui gli sviluppatori hanno trattato il tutto con il dovuto rispetto. Secondo il team di sviluppo infatti il loro obiettivo era di onorare le persone che hanno perso la vita per questa causa.

Per raggiungere la precisione e il realismo desiderato, alcuni membri chiave di Sledgehammer hanno visitato numerosi campi di battaglia del secondo conflitto mondiale per vedere con i propri occhi gli effetti dilanianti della guerra sul paesaggio e sulla gente. Il team ha inoltre lavorato con storici e studiosi di settore, registrando le tracce audio da armi autentiche risalenti a quel periodo e incorporando - ove possibile - avvenimenti realmente accaduti.

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Mentre i precedenti capitoli della serie mettevano il giocatore nei panni di un super soldato capace di tutto, il nuovo Call of Duty sarà incentrato sulle dinamiche di squadra. Il giocatore controllerà Red Daniels, un membro degli Alleati nell'Europa del 1944. La squadra è parte della Prima Divisione di Fanteria, una truppa di 15.000 uomini realmente esistita che ha ricoperto un ruolo fondamentale nel conflitto. All'interno del gioco le loro avventure sono state sì un po' romanzate, ma anche ispirate a eventi e battaglie che troviamo nei libri di storia.