Strumenti di base
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Che cosa serve per darsi all'hacking per Microsoft Kinect? La cosa fondamentale è naturalmente la periferica stessa, che trovate in tutti i negozi per 150 euro circa, salvo promozioni, oppure in abbinamento alla XBbox 360 (nel secondo caso chi non ha ancora la console risparmia qualcosa).
Sul Kinect si trovano due porte USB: la prima è una normale porta USB 2.0, per il trasferimento dei dati. La seconda gestisce l'alimentazione, si distingue per il colore arancione. La seconda si può collegare solo ai più recenti modelli di Xbox 360. Chi non ce l'ha dovrà collegare il Kinect a una presa elettrica.
Il collegamento USB 2.0 rende possibile collegare il Kinect a qualsiasi PC moderno. Una connessione che apre le porte allo sviluppo di software alternativo; la maggior parte degli hack esistenti sono per Linux o Windows, ma ne esistono anche per Mac.
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Oltre a un Kinect e un computer quello che vi serve è un po' di competenza in programmazione, tipicamente in Python, Java e C++. Il fatto che non s'intervenga sull'hardware però permette anche ai meno esperti di provarci, visto che in caso di errore non si fanno danni.
Alcuni degli hack che presentiamo richiedono l'uso di un proiettore, di un Wii Mote o di altri elementi hardware aggiuntivo, ma nella maggior parte dei casi bastano gli strumenti essenziali che abbiamo indicato. Vi consigliamo quindi di cominciare con l'indispensabile per poi applicare le vostre conoscenze a qualcosa di sempre più complicato, l'importante è aver chiaro ciò che si vuole realizzare.
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In attesa della disponibilità definitiva dell'SDK ufficiale Microsoft, si può cominciare a lavorare con PrimeSense, che include alcuni driver Kinect chiamati OpenNI. Prende il nome dall'azienda che creò il prototipo originale da cui poi nacque Project Natal, successivamente ribattezzato in Kinect.
Strumenti alla mano, non vi servirà altro che una buona dose di fantasia.