I saldi di Steam sono (quasi) inutili

I saldi di Steam sono finalmente arrivati ma le offerte sono veramente come ce le aspettavamo?

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a cura di Matteo Lusso

Sono appena iniziati i saldi estivi di Steam e nonostante l'entusiasmo del momento, le offerte sono ben lontane dai fasti degli anni passati. Per questo, ormai potremmo anche fare a meno dei saldi di Steam.

Può sembrare strano, considerando che in questi giorni vi abbiamo pubblicato un articolo dedicato alle migliori offerte, ma le novità introdotte da Valve, come le carte collezionabili e i rimborsi hanno cambiato la politica dei saldi Steam. Un tempo si attendeva speranzosi di vedere il proprio gioco scontato all'80% o anche al 90% ma ora è piuttosto raro.

Steam Summer Sale 2017

Il rimborso del titolo acquistato entro due ore di gioco, anche senza alcuna motivazione, è uno dei punti chiave di questo cambiamento che ha portato alla scomparsa delle tanto amate offerte giornaliere e flash durante i saldi. 

Le prime duravano 24 ore, ed era facile trovare sconti sopra la media, ma quelle disponibili solo per un quarto di giornata permettevano di fare grandi affari e riempire la propria libreria davvero per pochi euro.

Si può affermare che fossero l'anima dei vari Steam Sale, un gioco prima del gioco, nonostante a volte fosse difficile accapparrarsi il titolo voluto allo sconto massimo sia per l'orario in cui l'offerta era proposta e sia per assenza di liquidi per chi usava una carta ricaricabile.

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Al momento ci sono circa 11800 prodotti scontati su Steam, di cui 2800 con uno sconto minore del 50%, 4000 fra il 50 (compreso) e il 70%, 3000 fra il 70 (compreso) e l'80% e 2000 scontati dall'80% in su.

A prima occhiata sembra che gli sconti si siano mantenuti alti e infatti è così, ma quanti di questi titoli sono stati pubblicati negli ultimi 12 mesi?

In questo caso le cifre cambiano vertiginosamente. All'incirca solo 250 sono quelli scontati oltre l'80%, sempre 250 si piazzano fra l'80 e il 70% (compreso), 1800 fra il 70 e il 50% (compreso) e 1700 sono quelli con il prezzo ridotto meno del 50% - i dati sono stati ricavati attraverso SteamDB e per comodità arrotondati.

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Dei videogiochi che hanno preso parte ai saldi, il 42% circa dei titoli pubblicati negli ultimi 12 mesi è scontato meno del 50%, mentre quelli scontati dell'80% o più rappresentano solo il 6% circa. Capirne il perché è abbastanza palese.

Lo sconto resta disponibile per svariati giorni, fino alla fine dei saldi, e nessuno sviluppatore ed editore si sognerebbe di scontare il proprio gioco appena pubblicato a più del 60-70% per un periodo di tempo così lungo. Ecco quindi che le offerte in evidenza mostrano una riduzione del prezzo più modesta.

L'assenza degli sconti giornalieri e flash si nota proprio in questo frangente. Se volete acquistare un titolo in vendita da meno di 12 mesi, è ormai inutile attendere speranzosi l'arrivo di un'"offerta che non si può rifiutare".

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È un vero peccato, ma bisogna ammettere che ci sono anche degli aspetti positivi. Come già accennato in precedenza, ora Valve offre la possibilità di farsi rimborsare entro due ore di gioco anche solo perché il nostro acquisto non ci soddisfa - e qualche sviluppatore ne approfitta

Inoltre le carte collezionabili di Steam, che si ottengono semplicemente giocando una volta che il contatore supera le due ore proprio per evitare di ottenerne qualcuna e poi chiedere il rimborso, possono essere vendute attraverso l'attivo mercato della comunità. Centesimo dopo centesimo si riesce perfino ad acquistare qualche titolo a spesa zero - il sottoscritto ha comprato Metal Gear Solid V solo grazie alle carte, non male!

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Per i giocatori ci sono quindi dei pro e dei contro in questo affievolirsi dei saldi di Steam, ma lo stesso non si può dire per chi sviluppando videogiochi ci campa. Nel catalogo di Steam ci sono migliaia di titoli e perfino mentre leggete questo speciale ne è stato pubblicato almeno un altro - nel 2016 sono stati messi in vendita 5245 giochi.

Si capisce quindi che per mettere in mostra il proprio gioco e offrirgli una chance in mezzo a un mare di altri titoli è difficile e le offerte giornaliere e flash, con gli sconti fuori misura servivano proprio a questo. C'è chi ha cercato di aggirare il problema regalando codici seriali in cambio di recensioni positive, attirando così l'ira di Valve ma anche le proteste degli stessi giocatori.

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Ecco perché ora Steam ha introdotto delle attività di contorno durante i saldi legati alle carte collezionabili, medaglie e altre - passatemi il termine - cavolate varie, che spingono il giocatore a visualizzare il proprio elenco scoperte e scoprire i giochi che potrebbero interessargli. Comunque, rimane difficile avere la giusta visibilità con un catalogo di giochi così vasto, ma questo è un altro problema.

Meno sconti vuol dire anche meno vendite e questo sì che potrebbe causare qualche grattacapo perfino a Valve, che ottiene una percentuale del prezzo di vendita. Non sappiamo esattamente qual è quella cifra: ogni software house e publisher ha il proprio contratto con l'azienda di Gaben ma, come svelato dallo sviluppatore di Fez, quella cifra si aggirerebbe intorno al 30%

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Non stupisce così tanto visto che Steam offre molti vantaggi. Ci sono più di 40 milioni di potenziali clienti e Steamworks offre un grande supporto agli sviluppatori. Tuttavia alcuni grandi nomi, Electronic Arts e Ubisoft, hanno deciso di allontanarsi da Steam. La prima tagliando totalmente i ponti con Valve e vendendo i propri titoli attraverso il suo negozio digitale, mentre la seconda seguendo una linea più morbida e lasciando al giocatore la libertà di acquistare dove preferisce.

Uno dei modi per monetizzare con più facilità il proprio videogioco è quello di vendere direttamente i codici seriali riscattabili su Steam. In questo caso Valve non chiede nulla e ha permesso la nascita di una moltitudine di siti che acquistano e rivendono codici seriali.

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Questi negozi online offrono sconti che non hanno nulla da invidiare alle recenti offerte stagionali di Steam e anzi spesso le superano. Questo è il chiodo che chiude la bara dei saldi: ormai i videogiochi in formato digitale - e non solo per PC - si possono acquistare in qualsiasi momento dell'anno senza dover attendere dei periodi particolari e a prezzi concorrenziali.

La parola ora passa a voi. Lungi dall'essere alla fine dell'era di Steam perché nessuno ci acquista più nulla, come state reagendo a questi saldi estivi? Grandi acquisti o le offerte che ci sono non vi convincono?


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