Intellivision Amico è morta, la nostalgia ci ha quasi fregato

L'abbandono del marchio ci dimostra come per Intellivision Amico sia praticamente giunta la fine: la nostalgia ci ha risparmiati.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Alla fine, quello di Intellivision Amico è stato un bel sogno, forse durato fin troppo. La console, annunciata dall'ex CEO della società Tony Tallarico, difficilmente vedrà la luce. Gli ultimi mesi non sono stati facili per la società, che ha dovuto cercare più e più volte fondi per salvarsi. Ora però, con l'abbandono del trademark, appare chiaro che l'hardware non sarà mai lanciato ufficialmente sul mercato.

In teoria la console potrebbe ancora uscire: la società ha infatti circa due mesi di tempo per appellarsi all'abbandono del marchio, ma difficilmente lo farà. Questo perché Intellivision non naviga in buone acque e giusto poche settimane fa l'azienda ha tagliato posti di lavoro e provato a dare in licenza le sue IP storiche. Il tutto, ovviamente, per racimolare del denaro e provare a salvare il salvabile. Una follia dunque provare a lanciare una console in queste condizioni. Dobbiamo farcene una ragione: Intellivision Amico è morta, così come è morta quell'idea di un ritorno del gaming alle origini, quelle degli anni '70.

Ci sono ovviamente dei motivi alla base di questo fallimento. Il primo, secondo alcune fonti, riguarda l'incapacità di Tallarico di gestire la console. In tanti hanno accusato il CEO di aver fatto il passo più lungo della gamba. Il secondo, invece, il target della console. Fin dal suo annuncio, l'hardware è sembrato non solo arretrato, ma contro ogni logica del mercato. Sulla console avrebbero dovuto infatti girare solamente titoli adatti a tutti, con un rating massimo di 12 anni. Il tutto, ovviamente, senza DLC o contenuti a pagamento. Il prodotto era chiaramente indirizzato alle famiglie, ma Tallarico e il suo team devono essersi dimenticati che c'è un competitor chiamato Nintendo, che da anni riempie i salotti con IP valide davvero per tutti. Sì, anche con contenuti a pagamento e DLC non proprio economici.

Con la morte di Intellivision Amico possiamo dichiarare anche fallito il tentativo della nostalgia di fregarci. I pre-order, l'acquisto dei giochi disponibili anche senza la console e tutti i pareri e i feedback sono stati semplicemente un tentativo da parte del demone nostalgico di farci rivivere un'epoca oramai scomparsa, sostituita da innovazione tecnologica e da un nuovo modo di giocare (e creare) i videogiochi. Comunque grazie per averci provato: ora è tempo di collegare il VERO Intellivision a quel tubo catodico che abbiamo nel nostro angolo retrogaming. Forse sarà ancora più bello provare a rivivere i vecchi tempi. Oppure più genuino.