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Pro
- Level design ispirato, ricco di segreti e varietà
- Espansione integrata in modo intelligente nel gameplay
- Upgrade tecnico notevole
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Contro
- Politica dei prezzi degli upgrade su Switch 2 frammentaria e meno chiara rispetto ad altri titoli
- Rimane un platform che, seppur ottimo, non raggiunge l'eccellenza in termini di level design
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Quando nel marzo del 2022 Nintendo e HAL Laboratory pubblicarono Kirby e la Terra Perduta (qui trovate la nostra recensione originale), la percezione diffusa fu di trovarsi davanti a un punto di svolta storico per la serie. D'altronde, per oltre trent’anni Kirby era rimasto ancorato a un gameplay essenzialmente bidimensionale: dal primissimo titolo per Game Boy fino a esperimenti come Kirby’s Epic Yarn o Kirby: Planet Robobot, la struttura aveva sempre privilegiato scorrimento laterale, poteri copiati dai nemici e un’impostazione di gioco accessibile. Con La Terra Perduta per la prima volta la mascotte rosa faceva, invece, un salto pieno nel 3D, un passo che altri franchise Nintendo avevano già affrontato da tempo ma che per Kirby rappresentava una vera e propria rinascita.
Il gioco arrivò in un anno particolare: il 30° anniversario della serie. L’aspettativa era alta, e la risposta non fu scontata. Il risultato? Nonostante una certa semplicità in alcune fasi iniziali, La Terra Perduta riuscì a portare freschezza grazie a un’ambientazione insolita per Kirby, molto più vicina al post-apocalittico di quanto ci si potesse aspettare da un titolo solitamente caratterizzato da atmosfere zuccherose e leggere. L’incipit, infatti, mostrava Kirby catapultato in una misteriosa “terra dimenticata”, un mondo che ricordava una civiltà moderna in rovina, con palazzi di cemento invasi dalla vegetazione, centri commerciali abbandonati e scenari che sembravano usciti da una versione alleggerita di The Last of Us. Fu un colpo d’occhio inatteso, un contrasto che rese immediatamente riconoscibile e memorabile la nuova direzione della saga.
A distanza di qualche anno, stupisce che Nintendo abbia deciso di riportare proprio questo titolo come parte della line-up di lancio di Switch 2. Eppure, dopo aver provato l’espansione Il Mondo Astrale e toccato con mano le migliorie tecniche, diventa chiaro perché la scelta sia ricaduta su Kirby: La Terra Perduta era un gioco che meritava di brillare di più, e con questa nuova edizione trova finalmente la sua dimensione definitiva.
Le novità del Mondo Astrale
Il contenuto aggiuntivo, infatti, non è un semplice extra messo lì per giustificare la riedizione, ma un vero tassello integrato nell’esperienza. Invece di comparire come modalità separata, il Mondo Astrale si intreccia con la trama principale sin dall’inizio, rendendo l’avventura più varia e ricca nonostante una premessa narrativa leggera - sebbene funzionale -: una pioggia di meteoriti di cristallo cade sulla Terra Perduta, liberando esseri astrali e risvegliando una minaccia oscura. Kirby, insieme a Elfilin e a un Waddle Dee astronomo, deve recuperare queste creature per evitare il disastro. Insomma, un incipit che non brilla per originalità, ma serve da ottimo pretesto per introdurre nuove meccaniche di gameplay.
La grande forza dell’espansione è proprio nel level design: grazie agli elementi cristallini che si inseriscono negli scenari già conosciuti, i livelli del gioco originale si trasformano radicalmente. Dove prima c’era un percorso lineare, ora emergono torri di vetro da scalare, piattaforme sospese nel vuoto, passaggi segreti che modificano la verticalità dell’azione. Non parliamo, dunque, di un semplice "riciclo", bensì un modo creativo di ripensare ambienti familiari, arricchendoli con nuove possibilità e sfide. A questo si aggiungono tre nuove Boccomorfosi, pensate appositamente per sfruttare la verticalità e i nuovi spazi. La sensazione è quella di trovarsi davanti a una “versione 2.0” dei livelli, tanto familiare quanto inedita.
Nel caso in cui non abbiate giocato al titolo originale, la sua novità principale era rappresentata dalla Boccomorfosi, ovvero la possibilità di inghiottire oggetti di grandi dimensioni, come automobili, distributori di lattine o coni stradali, assumendo forme buffe e utili per superare puzzle ambientali e combattere i nemici.
Dal punto di vista contenutistico, il Mondo Astrale si comporta come una grande side quest: gli Astral prendono il posto dei Waddle Dee, i segreti abbondano e gli obiettivi nascosti invitano a rigiocare ogni livello più volte. Non rivoluziona, quindi, la formula dell'opera originale, ma la arricchisce con intelligenza, offrendo ore di gioco extra e una sfida calibrata con cura. L’integrazione lungo l’intera campagna principale garantisce, inoltre, una progressione naturale, senza mai spezzare il ritmo dell'avventura.
Sul fronte tecnico, l’upgrade fa finalmente giustizia all’opera del 2022: la risoluzione raggiunge il 4K in modalità docked, i 1080p in mobilità e soprattutto i 60 fps stabili, che rendono l’esperienza più fluida e reattiva. Non si tratta, dunque, di un semplice restyling estetico, ma (fortunatamente) di un miglioramento sostanziale che esalta l’arte visiva del titolo e la precisione dei controlli. Chi lo aveva giocato su Switch ricorderà qualche calo di frame rate e texture meno convincenti; problemi oggi completamente risolti.
Un prezzo giustificato?
Arriviamo ora all'elefante nella stanza: il prezzo. Nintendo ha scelto un importo di 19,99 euro per il pacchetto che comprende sia l’espansione sia l’upgrade tecnico. È una cifra onesta rispetto a tanti altri DLC sul mercato, che a volte chiedono la stessa somma per contenuti molto più limitati. Nonostante ciò, la politica di differenziare gli upgrade tra giochi gratuiti e giochi a pagamento lascia qualche dubbio. Perché, ad esempio, Mario Odyssey ha ricevuto l’aggiornamento tecnico senza costi aggiuntivi, mentre Kirby è vincolato all’acquisto del Mondo Astrale? È una strategia che rischia di generare confusione e di sminuire il valore dell’espansione, etichettandola come un contentino anziché come un’aggiunta di peso.
Avrebbe certamente avuto più senso offrire l'upgrade tecnico gratuitamente e far pagare l'espansione a parte, così da dar modo anche ai possessori del titolo originale di provare le migliorie senza dover spendere di più. Nonostante questa perplessità, il bilancio complessivo resta estremamente positivo. Kirby e la Terra Perduta – Nintendo Switch 2 Edition + Il Mondo Astrale è, senza dubbio, la forma definitiva di un platform già eccellente. Riprende un titolo che aveva osato innovare e lo arricchisce con una veste tecnica all’altezza e un’espansione capace di dimostrare quanto HAL Laboratory sappia ancora sorprendere sul piano del level design. È un ritorno che non si limita a celebrare un passato recente, ma che indica anche una strada per il futuro della serie: Kirby può continuare a reinventarsi senza perdere la sua identità.
Chi lo aveva giocato nel 2022 troverà un motivo concreto per tornare, mentre chi se lo era perso ha ora la versione migliore possibile per scoprire la Terra Perduta. In entrambi i casi, il viaggio nel Mondo Astrale dimostra che, a più di trent’anni dalla nascita, il piccolo eroe rosa ha ancora tanto da dire.