League of Legends, pesanti sanzioni al giocatore coinvolto in match fixing

Le indagini sullo scandalo che ha coinvolto i team cinesi di League of Legends, si sono concluse portando pesanti sanzioni ai giocatori coinvolti.

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a cura di Giuseppe Licciardi

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Come vi avevamo spiegato un paio di giorni fa, all'interno della scena competitiva di League of Legends era sorto un caso di match fixing tra due squadre che al momento giocano all'interno del massimo campionato cinese, la LPL. In breve si era accusato un giocatore, di non aver giocato al massimo delle prestazioni volutamente perché in combutta con un'altra squadra del torneo. Giustamente Riot e l'organizzazione hanno voluto vederci chiaro, avviando una serie di indagini sul caso.

Nella giornata di oggi è arrivata la risposta dell'organizzazione e la decisione su quali sanzioni intraprendere nei confronti della squadra e del giocatore. Il campionato cinese di League of Legends non è la prima volta che si trova ad affrontare una situazione di questo tipo e questa volta, le sanzioni sono pesantissime. Alla squadra è stata notificata una multa da più di 400.000 dollari per aver insabbiato le informazioni del caso e, al giocatore WeiYan invece, sono stati dati due anni di sospensione.

Il che ovviamente va contro le sue deposizioni, dato che lo stesso si era detto innocente. Il tutto però non finisce qui. Al giocatore cinese è infatti stato vietato di creare qualsiasi tipo di contenuto che riguardi League of Legends, togliendogli quindi anche la possibilità di streammare. “Anche dopo un anno di ripetuti avvertimenti, alcuni hanno scelto di ignorare le regole che hanno portato a gravi conseguenze.” hanno scritto i Rogue Warriors sulla loro pagina social Weibo (il Twitter cinese).

"Condurremo inoltre ulteriori sondaggi interni e promettiamo di allontanare chiunque abbia partecipato direttamente o indirettamente a commettere tali violazioni". Ovviamente l'organizzazione ha fatto sapere che questo è solo l'inizio della lotta contro questi comportamenti, e che se la squadra avesse preso da subito alcune decisioni, non sarebbe stata multata. Speriamo che il mondo dell' eSport riesca a rimanere abbastanza pulito e che si faccia subito chiarezza su questi casi.

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