Lightning Returns: Final Fantasy XIII ritorna in grande stile

Square Enix ha annunciato lo sviluppo di Lightning Returns: Final Fantasy XIII, il capitolo che chiuderà la trilogia dedicata al tredicesimo capitolo della saga di giochi di ruolo. Le novità principali includono più libertà di movimento, combattimenti in tempo reale con elementi a turni e un orologio che scandisce la fine del mondo.

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a cura di Roberto Caccia

Square Enix ha annunciato di essere al lavoro su Lightning Returns: Final Fantasy XIII. Questo nuovo capitolo della celebre saga di giochi di ruolo vi metterà nei panni di Lightning, protagonista di Final Fantasy XIII e di alcuni spezzoni di Final Fantasy XIII-2. Secondo Motomu Toriyama, direttore della serie, si tratta dell'episodio che concluderà la saga di Lightning, che per l'occasione farà il suo ritorno trionfale diventando un'eroina ancora più forte rispetto ai due titoli precedenti.

Lightning Returns: Final Fantasy XIII sarà l'ultimo capitolo della trilogia dedicata all'affascinante eroina

Le prime informazioni svelate da Toriyama fanno intuire che in questo gioco avremo molte più possibilità di personalizzazione del nostro personaggio. Gli abiti e le armi non avranno soltanto una funzione estetica ma modificheranno le abilità della giovane protagonista. La speranza è che tutto questo non costituisca l'ennesima occasione per proporre tonnellate di DLC, come avvenuto con Final Fantasy XIII-2.

Il gameplay offrirà controlli più dinamici, grazie alla possibilità di appendersi ai bordi delle piattaforme, di issarsi su sezioni elevate, di saltare e di accovacciarsi agli angoli dei muri. Anche durante le battaglie si potrà muovere Lightning nella posizione ideale a seconda della propria strategia di gioco, mischiando elementi in tempo reale e il classico sistema a turni.

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Durante la lunga presentazione (a tratti un po' troppo verbosa) si sono viste le prime immagini del gioco e alcuni concept che svelano le profonde differenze rispetto agli altri titoli della saga. Il tema centrale del gioco è un clichè ampiamente abusato nei GDR, vale a dire l'ennesimo tentativo di salvare il mondo dall'imminente catastrofe. Si scopre così che Lightning si risveglia 300 anni dopo gli eventi Final Fantasy XIII-2, a un passo dal cosiddetto "giorno del giudizio".

Fin dalle prime fasi di gioco bisognerà fare i conti con un orologio che scandisce il tempo rimanente alla fine del mondo (per la precisione 13 giorni e 13 notti), in modo simile a The Legend of Zelda: Majora's Mask. Square Enix non ha svelato molti dettagli su questo sistema ma si presume che non sia gestito in tempo reale. Molto probabilmente alcuni eventi faranno diminuire il tempo rimanente, ma fortunatamente proseguendo nell'avventura si potrà riavvolgere questa sorta di orologio, dando al mondo (e al giocatore) un po' più di tempo per cercare di scongiurare il disastro.

Un altro dettaglio interessante è che tutto il gioco funziona usando un sistema basato sulle ore del giorno. Per questo motivo ci si può aspettare di scoprire nuovi dettagli in un luogo già visitato, ritornandoci in un secondo momento, ad ore o giorni di distanza. L'esplorazione delle varie località sarà facilitata grazie a un sistema di monorotaie, che vi permetteranno di spostarvi da un luogo all'altro ad orari specifici.

Gli sviluppatori spiegano che il mondo del gioco toccherà tre temi principali: gotico, meccanico e fantasy. Per scoprire di persona le novità che ci attendono in Lightning Returns: Final Fantasy XIII bisognerà aspettare una data non precisata del 2013, quando il gioco sarà disponibile per PS3 e Xbox 360.