Metro su rotaie, continua

Metro 2033 vi cala nei panni di un combattente in una Mosca post-apocalittica.

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a cura di Tom's Hardware

Metro su rotaie, continua

I combattimenti di Metro 2033 sono numerosi, molto numerosi e non sempre facili da gestire. È colpa di una difficoltà poco dosata che vi metterà a confronto con sfide troppo facili o troppo difficili e che vi farà morire ripetute volte. A forza di provarci riuscirete a superare l'ostacolo, ma dover piantare più di 100 cartucce nella pancia di un mostro si rivela piuttosto incomprensibile quando per la ricarica della pistola se ne ritrovano due o tre per caso sui cadaveri umani sparsi qua e là. Talvolta, infatti, si preferisce fuggire piuttosto che affrontare i nemici. Ma in questo universo asfissiante e pericoloso non ci si sente per niente al sicuro. L'ambientazione è quindi un punto a favore. Le armi hanno però potenza limitata, quindi la difficoltà aumenta di conseguenza.

I personaggi e i loro equipaggiamenti ci ricordano immediatamente la serie S.T.A.L.K.E.R. (di cui alcuni sviluppatori sono dei disertori passati al nemico). Metro 2033 è uno sparatutto su rotaie (logico visto il titolo…) che offre poche scene in cui il giocatore può scegliere tra i diversi tipi di avvicinamento. La mappa della metro di Mosca lascia presagire una più grande libertà di movimento e di decisione rispetto ai vari percorsi, ma in realtà non è proprio così. Si prosegue seguendo i percorsi indicati dalle frecce, incrociando qua e là qualche fermata metro chiusa per questioni di sicurezza che cela alcuni negozi. Purtroppo, non è per niente possibile dialogare con la popolazione per immedesimarsi un po' più in questa atmosfera post apocalittica molto attraente.

Possiamo citare anche l'idea della dinamo tascabile per tenere sempre in carica la torcia o il visore notturno. Divertente ma molto misterioso e poco sviluppato, questo oggetto passa la maggior parte del tempo nella tasca. Ci dispiace anche che non sia presente nessun boss e che la fantasia nel creare il bestiario sia stata davvero poca, infatti i mostri da eliminare sono pochi e non c'è molta differenza tra loro. Ciò va a favore del realismo, ma un po' d'immaginazione in più non avrebbe gustato.