Microsoft prepara Kinect come interfaccia per Windows 8

Microsoft Research ha recentemente presentato molti nuovi progetti, tra cui si distinguono l'uso di Kinect come interfaccia per Windows 8, e uno schermo 3D con force feedback aptico.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft Research ha mostrato a che punto sono i lavori per trasformare Kinect in un'interfaccia di nuova generazione per Windows, e i risultati sono piuttosto interessantei. Il sensore, abbinato al giusto software, può infatti riconoscere e gestire due mani contemporaneamente, nonché gesti come l'apertura e la chiusura del pugno.

Presto quindi Microsoft potrebbe proporre Kinect come strumento da usare in abbinamento al PC – una cosa che in passato hanno già fatto sviluppatori indipendenti – ma è soprattutto pensando al più sensibile e preciso Kinect 2.0 che queste novità appaiono rilevanti. Atteso insieme alla prossima Xbox, il sensore di nuova generazione dovrebbe essere in grado di riconoscere anche le dita e i movimenti delle stesse, e persino di leggere le labbra.  

In ogni caso anche l'attuale Kinect di è dimostrato capace di buone prestazioni. Nel video proposto da Microsoft si vede come sia possibile "afferrare" oggetti chiudendo il pugno e trascinarli, o usare la stessa tecnica per disegnare, zoomare su una mappa e altro.

In qualche modo, almeno per una parte del pubblico, queste novità potrebbero rendere più interessante l'uso di un computer AIO multitouch con Windows 8 – ammesso e non concesso che il prezzo di PC e sensore sia ragionevole.

Parlando di touchscreen, Microsoft Research ne ha mostrato uno 3D con risposta fisica, o per meglio dire force feedback aptico. Questo schermo infatti può rispondere alle azioni dell'utente con una forza calibrata: se per esempio si "spinge" un oggetto, se ne noterà la resistenza.

Per ottenere il risultato l'azienda ha collocato sensori di pressione tra lo schermo e il pannello tattile, mentre dietro allo schermo c'è un braccio meccanico dà forza alla risposta fisica, e in qualche modo cerca anche di generare risposte diverse a seconda del materiale di cui è fatto l'oggetto (virtuale) con cui si sta interagendo.

I ricercatori credono che tra i primi campi di applicazione per questo progetto ci sia quello della medicina, perché lo schermo potrebbe riprodurre il corpo di un paziente, o una sua parte, e offrire ai medici nuove possibilità diagnostiche.

Questi, infine, non sono gli unici progetti presentati recentemente da Microsoft Research. L'azienda ha allestito una piccola mostra online su un microsito dedicato alla Techfest 2013.