Blizzard ha annunciato che l'ultima espansione di World of Warcraft, Mists of Pandaria, ha venduto 2,7 milioni di unità in tutto il mondo in una settimana. Il dato comprende sia le vendite attraverso i canali tradizionali sia quelle digitali. Da questi numeri bisogna escludere tuttavia i risultati ottenuti in Cina, visto che gli appassionati del popoloso paese asiatico hanno potuto comprare l'espansione soltanto a partire dal 2 ottobre.
Mists of Pandaria fa tirare un sospiro di sollievo a Blizzard, senza tuttavia replicare il successo di Cataclysm
Basta una rapida occhiata per capire che siamo lontani dai risultati di Cataclysm, la penultima espansione di WoW, che in 24 ore era riuscita a piazzare 3,3 milioni di copie in tutto il mondo. Anche Wrath of the Lich King aveva fatto meglio, con 2,8 milioni di unità in un giorno, mentre la prima espansione, The Burning Crusade, si era fermata a 2,4 milioni di copie.
Bisogna ricordare che il numero di utenti che giocano a World of Warcraft è in calo rispetto agli anni d'oro, anche se Mists of Pandaria è riuscita a riportare questo dato sopra i 10 milioni. L'emorragia di giocatori sembra dunque essersi almeno temporaneamente arrestata, dopo la perdita di un milione di appassionati in sei mesi (9,1 milioni ad agosto).
"Con Mists of Pandaria vogliamo espandere il senso di divertimento e la scoperta, due elementi che sono sempre stati il cuore di World of Warcraft, oltre ad aggiungere una grossa quantità di nuovi contenuti e funzioni del gioco", ha dichiarato Mike Morhaime, amministratore delegato e co-fondatore di Blizzard Entertainment, che sostiene di essere soddisfatto della risposta positiva degli utenti.
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Il successo degli eventi che hanno caratterizzato il debutto dell'espansione (qui potete leggere il nostro speciale sulla presentazione ufficiale italiana) sembra dare ragione al dirigente di Blizzard. Dovremo tuttavia aspettare i prossimi mesi per stabilire con certezza il successo o il fallimento di Mists of Pandaria.